Quattro vittorie consecutive e una squadra che è già entrata in parte nei meccanismi di gioco impartiti dal tecnico Mauro Serpico. L’integrazione dei due americani, poi, sta andando avanti a gonfie vele grazie al gruppo storico della Virtus Pozzuoli. Tra questi c’è David Loncarevic al terzo anno consecutivo con la casacca bianco-granata. “Il campionato di quest’anno è molto più livellato – spiega il lungo della Gma -. L’anno scorso c’erano tre blocchi, dove nel primo vi erano tre formazioni che si giocavano i primi due posti, poi, un secondo dove non puntavano alla promozione ma potevano insediare le prime tre. Però erano cinque-sei formazioni che si giocavano tutto nel girone di andata e ritorno. Il resto erano un livello inferiore. Quest’anno, invece, è molto livellato: quasi tutte le compagini hanno due stranieri e sono ben costruite. Sarà un torneo avvincente e si può perdere su qualsiasi campo”. Poi, il giocatore italo-croato di Pozzuoli fa un’analisi su quali possano essere le antagoniste per la promozione della Gma. “Siamo appena alla quinta giornata però i valori si stanno definendo, siamo solo noi ed Angri ancora imbattute – continua Loncarevic -. Però ci sono altre squadre di primissima fascia come le due Sarno e Battipaglia. Poi, vista la formula del campionato che prevede un passaggio diretto alla seconda fase a chi si classifica al primo posto e poi dalla seconda alla quinta si giocano il secondo posto disponibile mi sento di metterci anche Nola che in casa può fare la voce grossa”. Quindi, prende in esame Harney e Stevens e le differenze con Lewis e Pekic. “L’anno scorso con Pekic e Lewis eravamo una squadra completa sia in attacco che in difesa – afferma il giocatore puteolano -. Quest’anno la società ha deciso di puntare sul play americano e questo comporta un cambio nel modo di giocare. Sia Harney che Stevens sono due atleti dal grandissimo potenziale offensivo, hanno solo bisogno di un altro po’ di tempo per abituarsi a questo campionato anche se già stanno dimostrando grandi cose e continueranno a fare meglio”. Ed, infine, un’analisi su cosa va bene e cosa c’è da migliorare nel gioco. “Il nostro modo di giocare sta ancora cambiando, siamo in una fase evolutiva – conclude Loncarevic -. Mentre, l’anno scorso eravamo molto coordinati e puliti, quest’anno invece facciamo un gioco più di corsa e veloce dato che ci sono i due americani nuovi che sono molto istintivi quasi da playground che basano tutto nell’uno contro uno. Percui, qualcuno che spende molto più energie in attacco e qualcun’altro di conseguenza dovrà abituarsi a difendere di più. Siamo ancora alla ricerca di un vero equilibrio, però partita dopo partita i miglioramenti si vedono e non manca molto ad arrivare a trovare la quadratura”.
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