Ad una settimana dall’esordio in campionato la squadra si è presentata al “Caio Funky Trattoria” di via Villa Lauchli. Tanti giovani “scudettati” promossi in prima squadra e alla loro prima esperienza in A1. Il pres. Moroli: “Obiettivo salvezza ma soprattutto crescere”, mister Tafuro: “Progetto giusto, grande disponibilità da tutti”, capitan Colosimo: “Vogliamo portare a casa il nostro scudetto: la salvezza” ROMA- Mercoledì prossimo al via una nuova avventura in A1 per la Lazio Nuoto. A pochi giorni dall’inizio del campionato, le aquile acquatiche si sono presentate ufficialmente alla stampa nella splendida location della “Caio Funky Trattoria” in via di Villa Lauchli, 1.
Una “famiglia”. Questo è il termine ricorrente usato da giocatori, staff tecnico e dirigenti quando parlano della Lazio Nuoto. Una società pronta ad accogliere chi mostri attaccamento ai colori e rispetto nei confronti della sua storia. Il campionato che sta per iniziare dovrà valorizzare ancora di più questa unione di intenti.
In estate la rosa, 23 anni l’età media, è stata rivoluzionata: c’è un allenatore nuovo, Massimo Tafuro, un paio di acquisti (il portiere Washburn e Tulli) e tanti giovani “promossi” dopo aver vinto lo scudetto under 20 e le esperienze trascorse in serie minori. Una linea verde desiderosa di crescere con l’aiuto di giocatori di esperienza, quella vecchia guardia che da anni ha giurato fedeltà ad una Lazio pronta a partire con un nuovo progetto a lungo termine. Il capitano Federico Colosimo, Luca Di Rocco, Raffaele Maddaluno, Matteo Leporale e Daniele Giorgi “aiuteranno” i giovani e i nuovi arrivati a crescere e a capire cosa significhi indossare questa calottina soprattutto in prima squadra. I punti di raccordo sono rappresentati da Giacomo Cannella, classe ’97, ma con già tre stagioni di massimo campionato alle spalle e un argento con la nazionale italiana under 19 agli ultimi Europei e Alessandro Mele, 21 anni, anche lui in procinto di iniziare la quarta stagione tra i “grandi”. Il settore giovanile è sempre stato un motivo di vanto per questa società che mai come quest’anno può mostrare nella grande vetrina della serie A1 quanto prodotto nel vivaio.
Il campionato che sta per iniziare non sarà semplice per i colori biancocelesti, ma con il lavoro, la determinazione e la professionalità si potranno raggiungere risultati inattesi. Ne è convinto il presidente Massimo Moroli: “Il nostro obiettivo è la salvezza, almeno quello tecnico, ma l’obiettivo più ampio è di far crescere i nostri giocatori, giovani atleti costruiti in casa e per questo consapevoli della nostra tradizione. Sarà un campionato molto duro perché la squadra è costituta da tanti giocatori inesperti, ma c’è grande fiducia nello staff tecnico, Massimo Tafuro un allenatore in cui crediamo fortemente, Claudio Sebastianutti, uomo tutto fare, direttore generale e, lo ricordiamo, proprio il mister che la scorsa estate ha conquistato lo scudetto Under 20, poi Daniele Cianfriglia che proseguirà il suo ottimo lavoro con le formazioni emergenti, infine Ramon Garcia, new entry che affiancherà Tafuro”.
Proprio il mister Massimo Tafuro, tornato a vestire i colori biancocelesti, racconta così le sue sensazioni alla vigilia: “Noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare, ci stiamo allenando da tempo con il giusto spirito, i ragazzi vogliono crescere, il campionato è difficile, l’esordio con il Brescia non ne parliamo nemmeno ma da affrontare senza paura e senza pensare a quello che potrà succedere. Io trovo che questo percorso intrapreso dalla Lazio sia giusto, imprescindibile, il futuro è dei giovani, del ricambio continuo, è fondamentale dare spazio e continuità ai ragazzi, chiaramente, se riescono ad ottenerla. Poi è decisivo il contributo dei giocatori più ”grandi” specie se come i nostri hanno una mentalità giovane. Spero che l’intero mondo pallanotistico capisca che questa è la strada. L’obiettivo in questo campionato è la salvezza, riuscirci sarebbe bello, un premio per i giocatori, ma penso che da ogni situazione si possano trarre conseguenze positive. La cosa che più mi ha colpito dal mio arrivo? E’ stata la completa disponibilità dei giocatori, soprattutto la cosiddetta “vecchia guardia”, hanno dimostrato fin dall’inizio di avere grande voglia di fare, sono molto legati fra di loro, c’è un clima positivo, costruttivo, temevo di trovare difficoltà da questo punto di vista e invece mi sono dovuto ricredere, tutti hanno un grande senso di appartenenza, sono legati a questi colori, si sacrificano. Gli allenamenti sono duri, in questo sport non si prendono milioni di euro, ma nessuno si è tirato indietro e questo mi rende felice di lavorare con loro”.
I giocatori biancocelesti sono pronti e Il capitano Federico Colosimo promette battaglia: “Quella di quest’anno è la sfida certamente più difficile dell’ultimo decennio della nostra storia sportiva. Una squadra nuova con un mix formato da storici senatori e giovani alla prima esperienza in A1. Sarà difficile, probante, certamente stimolante. Vogliamo portare a casa il nostro scudetto, la salvezza. La vecchia guardia farà di tutto per aiutare i ragazzi a crescere e mostrare in acqua la stessa fame che la contraddistingue. Non molleremo di un centimetro e faremo di tutto per sovvertire i pronostici. La nostra forza era, è, e sarà sempre il cuore. In ogni partita, lo getteremo oltre gli ostacoli. Forza Lazio”.
L’esordio sarà in casa mercoledì prossimo – 19 ottobre alle 19.30 – al Foro Italico contro il Brescia.
Ufficio Stampa