Ottavo titolo per Diana Luna
Asti, 13 ottobre 2016. Freddo e pioggia sulle colline del Monferrato non hanno fermato il secondo giro di gara e non hanno impedito a Diana Luna di vincere l’ottavo titolo PGAI, con uno score di sei colpi sotto il par (64-70, 134) e tre di vantaggio su Stefania Croce (67-70, 137). Quattro vittorie a testa nelle ultime otto edizioni.

La proette romana è partita forte, con tre birdie nelle prime sette buche, poi qualche errore (4 colpi persi alla 8 e alla 16), ma un vantaggio ben amministrato fino alla fine. Non da meno l’avvio di Stefania Croce, con eagle alla due e un paio di colpi recuperati sui tre di svantaggio alla partenza. «Volevo portarmi a -6 e poi chissà…», ha detto, ma la sua rimonta è naufragata sui troppi 3-putt. Terza posizione per Veronica Zorzi (67-73, 140), da tempo lontana dalle gare con un bimbo di 11 mesi e un’attività di maestra al Golf Musella di Verona. Green difficili oggi anche per la triestina Giulia Sergas, olimpionica a Rio, 15 stagioni nel tour americano e ora tornata a competere in Europa (67-74, 141).
Nel Ladies European Tour gioca invece dal 2001 Diana Luna, 34 anni e due bambine (Elena 6 anni e Flavia 20 mesi), che ha casa e coach (Roger Damiano) a Cannes: 201 i tornei giocati, 5 vittorie, 41 top ten, tra cui l’ottavo posto in Spagna e il secondo in Francia subito prima di arrivare ad Asti. Nel suo palmarès una presenza in Solheim Cup (la sfida Europa – America) e il record di un torneo vinto con uno score senza bogey. Le Olimpiadi erano certamente un traguardo, «ma è stata una partita che non ho neanche potuto giocare», dice. «Le gare americane valgono di più in termini di punti ma, soprattutto, negli Stati Uniti ce ne sono parecchie di più». Fondamentale il supporto del marito Fabio per tornare in forma e in campo dopo la seconda maternità. Ed è stata una vittoria di famiglia anche al Feudo d’Asti, presenti papà, mamma e figlie.
Il Ladies’ PGAI Championship è stato l’unico appuntamento italiano della stagione con il golf professionistico femminile: un campionato, alla diciannovesima edizione, che non punta sui numeri, ma sulla qualità di un field con eccellenze di livello internazionale e talenti azzurri meno noti ma altrettanto competitivi.

Le Proette hanno giocano sulla distanza di 36 buche per il loro score individuale, ma contemporaneamente anche per un successo di squadra con formula Pro-am: tre compagni il primo giorno e uno solo il secondo. Al primo posto oggi, ancora Diana Luna con l’amateur Emanuele Appendino.

LADIES’ PGAI Championship, dal 1996
Il Campionato nasce ad Albarella nel 1996 e fa visita negli anni a I Roveri (To), Bergamo, Sanremo (Im), Margara (Al), Colline del Gavi (Al), quindi si ferma a Ca’ Amata (Tv) per le ultime tre edizioni. Una strada che si incrocia spesso con il Campionato dei Pro Seniores, per un evento condiviso. La prima a vincere il titolo è stata Marika Preti, ma il record di sette appartiene a Diana Luna seguita da Isabella Maconi (5), Stefania Croce (4), Veronica Zorzi (1).

Dove si è giocato: Golf & Relais Feudo d’Asti
Diciotto buche firmate Graham Cook, una villa patrizia settecentesca e uno dei più coreografici giardini all’italiana dell’Astigiano; e poi campo da tennis, piscina e proposte gourmet nel ristorante della club house. Qui si può giocare un giorno o vivere a bordo campo nelle residenze, scegliendo tra ville singole, appartamenti e ristrutturazioni di antichi edifici. Il Feudo d’Asti è anche punto di partenza per la scoperta del territorio, ricco di storia, di vini conosciuti nel mondo e di un’ottima gastronomia, con l’eccellenza del tartufo.

Ufficio Stampa PGA ITALIANA

credit foto C. TORCHIO