VITERBESE – RENATE 3-0
VITERBESE (4-3-1-2): Iannarilli; Celiento, Scardala, Dierna, Varutti; Cruciani, Cuffa, Ansini (1’ st Marano); Diop (29’ st Cenciarelli), Sforzini, Neglia (14’ st Belcastro). A disposizione: Pini, Pacciardi, Invernizzi, Micheli, Paolelli, Bernardo, Fè, Pandolfi, Mazzolli. All. Cornacchini
RENATE (3-5-2): Merelli; Anghileri, Di Gennaro, Malgrati (3’ st Schettino), Vannucci;, Dragoni (26’ st Santi), Pavan, Scaccabarozzi, Mora (12’ st Lavagnoli); Marzeglia, Florian. A disposizione: Stucchi, Stefanelli, Busa, Villa. All. Foschi
ARBITRO: Sig. Marini di Trieste (Sig. Yoshikawa – Sig. Rinaldi di Roma 1)
RETI: 5’ st, 27’ st e 35’ st Marano
NOTE: Giornata calda e soleggiata, terreno di gioco in discrete condizioni. Nessun giocatore espulso, ammoniti Cuffa, Diop (V), Di Gennaro (R). Calci d’angolo: 5-4 per la Viterbese. Recupero: 2’ pt + 4’ st VITERBO – Dopo tre risultati utili consecutivi, il Renate trova la seconda sconfitta stagionale. Al “Rocchi”, le pantere di mister Foschi giocano un buon primo tempo, ma cedono di schianto nella ripresa, quando mister Cornacchini azzecca il “cambio della domenica”. Marano entra e segna un’incredibile tripletta, agevolato anche da qualche distrazione di troppo dei nerazzurri. Dubbi, e non pochi, in occasione del gol che spiana la strada ai laziali. Il tocco che mette Marano davanti a Merelli è di Sforzini, con il neo entrato in campo dunque in posizione di offside. Guai però a cercare alibi, qualcosa nei secondi 45’ non ha funzionato come nella prima parte di gara. Si riparte da qui, a testa alta e con la consapevolezza che il Renate se la giocherà alla pari con tutte.
Infermeria piena. Non una novità in questo inizio di campionato. Squalificato Palma, assenti per infortunio Cincilla, Teso, Savi, Galli, Graziano e Napoli. Esordio dal 1’ tra i pali per Merelli, mentre a centrocampo c’è il debutto dall’inizio di Dragoni coi soliti Pavan e Scaccabarozzi. Mister Foschi dà continuità al 4-3-3 vincente contro il Pro Piacenza, con il ritorno di capitan Malgrati al centro della difesa. La Viterbese invece è l’esatta copia di quella vista nell’1-0 rifilato al Prato.
Pronti via, e dopo 1’, Florian lavora bene il pallone all’interno dell’area, e col sinistro saggia subito i riflessi di Iannarilli, che respinge la conclusione dell’attaccante veneziano. E’ un Renate come sempre piacevole da vedere, che non ha timore dei gialloblu di casa, che non hanno alternative al lancio lungo sulla torre Sforzini. Le pantere leggono bene la situazione e non vanno quasi mai in sofferenza contro la fisicità della Viterbese. Dopo un primo quarto d’ora tambureggiante, in cui anche Merelli “sporca i guanti” sul destro dal limite di Diop, la partita non ha veri e propri padroni. Gioco piuttosto frammentario, lotta colpo su colpo ma gli oltre 1.000 spettatori presenti al “Rocchi” non vivono grosse emozioni prima del fischio di Marini che rimanda i due undici negli spogliatoi.
Al ritorno in campo, capitan Malgrati alza bandiera bianca. Dopo aver subito una violenta ginocchiata al fianco ad inizio primo tempo, il dolore diventa insopportabile. Al suo posto c’è Schettino. Ma soprattutto, per la Viterbese c’è Marano. Il centrocampista napoletano sfrutta prima un disimpegno poco preciso della retroguardia brianzola, poi il il passaggio di Sforzini per battere (in posizione irregolare) Merelli. E’ il gol che rompe gli equilibri. Foschi corre ai ripari e inserisce un’importante freccia come Luca Lavagnoli, e proprio dal suo piede nasce un assist al bacio per Marzeglia, che da pochissimi passi non controlla bene la sfera e non riesce così a tramortire Iannarilli. Un peccato enorme per le pantere, che sprecano la chance più ghiotta dell’intero match. Chi non fallisce invece, al 27’ della ripresa, è ancora Marano. Azione per linee orizzontali della Viterbese, con il numero 25 che ha tutto il tempo di prendere la mira e di trovare l’angolo vincente. Il 2-0 di fatto chiude il match, e da lì a una decina scarsa di minuti, Marano completa la propria giornata di gloria, eludendo Schettino per poi battere Merelli con un sinistro da distanza ravvicinata. Punizione eccessivamente severa per i nerazzurri, che fra sette giorni ospiteranno il fanalino di coda Prato, a disperata caccia di punti per risollevarsi dopo un avvio molto complicato. Occorrerà un “Renate sul pezzo” dall’inizio alla fine…
Ufficio stampa