“Contro Reggio buona prova di squadra. Quest’anno dobbiamo ricambiare tutto ciò che la città, i tifosi e la società hanno fatto per noi”.
Nonostante la giovane età, spetterà a lui e a capitan Gergati far girare la squadra in campo. Luca Vencato, playmaker classe ’95 arrivato da Casalpusterlengo, traccia un primo bilancio di questa pre season dopo le amichevoli contro Piacenza, Ferrara e Reggio Emilia: “Abbiamo fatto un percorso in crescendo come difficoltà di avversari – spiega Vencato a margine dell’allenamento al NeoLù di Lunetta –. Quella contro la Grissin Bon è stata una buona prova di squadra, soprattutto in questo periodo in cui stiamo cercando di far andare le gambe per entrare in ritmo. La nota negativa sono state le troppe palle perse, anche se è meglio che succeda adesso, perché vuol dire che la squadra prova a giocare insieme, che c’è impegno da parte di tutti e che non c’è egoismo. Questo – prosegue il play bresciano – serve sia a fare squadra sia a non commettere errori quando le partite inizieranno a contare”.
Vencato si è poi soffermato sul suo processo di ambientamento con la maglia degli Stings e sul suo ruolo in campo: “Come prima esperienza non potevo chiedere di meglio. La città è bellissima, la gente è molto vicina alla squadra e si fa sentire anche durante le amichevoli”. Parole al miele arrivano anche per i compagni: “Sono davvero super e farli girare non è poi così difficile. Tutti hanno talento e tutti, soprattutto, si mettono al servizio degli altri. Io, Lollo e il coach dobbiamo solo indirizzarli sul giusto lato. E loro faranno il resto da soli.
Amichevoli di pre season a parte, in casa Stings l’attenzione è rivolta agli impegni ufficiali: “La Supercoppa? Noi andiamo a Bologna per vincerla – dice Vencato –. Sarà un test importante perché ci farà capire a che punto siamo in vista delle prime giornate di campionato. Il girone Est si preannuncia davvero duro. Ci sono molti derby e molte squadre importanti che si sono ulteriormente rinforzate. Però credo che noi – chiosa il numero 3 biancorosso – anche e soprattutto quando sarà arrivato il secondo americano, potremo e dovremo ricambiare ciò che la città, i tifosi e la società hanno fatto per noi, offrendo buone partite soprattutto a livello di atteggiamento e di voglia di provarci sempre”.
Andrea Giangiulio
Ufficio Stampa Stings