L’ormai tradizionale test precampionato contro una squadra francese si è conclusa anche quest’anno con una sconfitta per gli Squali ma, come ogni volta, il valore dell’incontro va ben oltre il risultato.
In un test suddiviso in 4 tempi da 20 minuti ciscuno, di cui il 3° e il 4° giocati, come da accordi presi tra i tecnici, con mischia no contest, lo Stade Niçois ha prevalso con un punteggio finale di 41-10. I punteggi parziali di ciascuna delle 4 frazioni di gioco sono stati 5-3 (meta Lamanna, cp Nizza), 5-7 (meta Noto non trasformata, meta Nizza trasformata), 0-10 (cp Nizza, meta Nizza trasformata) e 0-21 (due mete trasformate e una meta di punizione Nizza). Appare chiaro dall’andamento del punteggio quella che è sempre la differenza quando si affronta all’inizio di settembre una squadra transalpina: il livello di preparazione, che è ancora iniziale e con pesanti carichi di lavoro atletico per gli Squali e molto più avanzato per gli avversari, che arrivano già praticamente pronti per iniziare il campionato, che comincia prima rispetto alla serie A.
L’importanza di questo tipo di test precampionato risiede quindi in altri aspetti, che hanno soddisfatto Diego Galli, coach biancoceleste insieme a Lisandro Villagra: “Effettivamente, del risultato non ci preoccupiamo per niente, anche se certo vedere un pounteggio sfavorevole non è mai bello. La partita doveva servire per avere indicazioni sul lavoro da fare in questo mese che ci separa dall’inizio del campionato e da questo punto di vista è andata benissimo: abbiamo visto ottime cose ed enormi potenzialità e margini di crescita. Nelle due frazioni con la mischia contest il nostro pack è andato sempre avanti e abbiamo costruito un buon gioco, nonostante sia ancora tutto da costruire l’inserimento dei nuovi, che però hanno comunque molto ben figurato”.
Gli fa eco capitan Bast Agniel: “Noi siamo davvero stanchissimi, dopo 3 settimane di carico molto pesante, e abbiamo fatto un po’ di gioco tutti insieme solo un paio di volte in quest’ultima settimana. Da lunedì finalmente faremo una settimana di scarico e poi inizieremo a lavorare di più con la palla. Nonostante il risultato, sono comunque contento di quel che si è visto: nelle prime due frazioni, finchè abbiamo retto fisicamente, siamo andati bene sia in mischia che fuori e abbiamo giocato alla pari contro un avversario più avanti con la preparazione e che ha mire di promozione in Fed1. Quindi siamo ottimisti, sappiamo di avere tanto da lavorare da qui al 2 ottobre e per tutta la stagione, e non ci spaventa, come sempre!”.
Oggi si è giocato senza limiti ai cambi e sono scesi in campo, a più riprese, tutti i giocatori convocati per l’incontro: Actis, Agniel, Avignone, Becerra, Bedocchi, Canoppia, Cartoni, Ciotoli, Corbetta, Di Tota, Di Valentino, Ferrari, Gaggero, Lamanna, Massone, Metaliaj, Monfrino, Neri, Nese, Noto, Rivolo, Rosa, Tassara, Torchia, Panetti, Villagra.
Ha arbitrato il Sig. Angelucci di Livorno, assistito dai liguri Gioffredi e Olivieri.
Una piccola nota per tutti i tifosi dell’Italrugby: il numero 10 dello Stade Niçois è Luciano Orquera, per anni mediano di apertura della Nazionale. Per molti dei nostri ragazzi è stata inevitabilmente un’emozione particolare giocare contro di lui, così come per il pubblico vederlo in campo all’Androne!
La marcia di avvicinamento degli Squali alla prima giornata di campionato proseguirà ora con un impegnativo triangolare tutto tra squadre di serie A a Prato domenica 18 settembre, con i padroni di casa e la Primavera Rugby.
Emy Forlani – addetta stampa Pro Recco Rugby