CODE HOSPITAL, il nuovo progetto di alfabetizzazione informatica per i giovani pazienti dell’ematologia pediatrica
L’Associazione Giacomo Sintini, sempre all’avanguardia quando si parla di progetti svolti al miglioramento della permanenza dei pazienti che affrontano in ospedale lunghi periodi di cura contro il cancro, ha presentato in questi giorni presso il reparto di Pediatria Oncologica ed Ematologica dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, il progetto Code Hospital. Il progetto, realizzato in collaborazione con l’associazione di promozione sociale TinkerGarage (composta da professionisti e appassionati d’informatica), si propone di far entrare i ragazzi in contatto con ciò he c’è dietro alle tecnologie di uso quotidiano cui ormai siamo tutti abituati. Nel corso delle lezioni, i ragazzi che vorranno partecipare potranno conoscere e vedere direttamente come funziona un programma software, come loro stessi possono modificarlo per adattarlo a necessità specifiche e come crearne di nuovi attingendo alla propria fantasia.
“Il pensiero computazionale – hanno detto gli esperti di Tinker Garage – è stato riconosciuto recentemente anche dal Ministero per l’Istruzione come valore fondante la formazione di un ragazzo. Ci piacerebbe che i ragazzi potessero sperimentare un approccio mentale all’informatica che possa essere utile in altre materie di studio e in situazioni della vita di tutti i giorni”.
Nel corso delle lezioni gli studenti impareranno ad avere un’iniziale autonomia nella realizzazione di software che gli permetteranno di realizzare animazioni e giochi.
“Abbiamo sposato con entusiasmo il progetto Code Hospital – commentano dall’Associazione Giacomo Sintini – perché arricchisce di contenuti nuovi i percorsi di scuola che i ragazzi compiono durante i loro periodi di permanenza e ricovero; si tratta di un apprendimento stimolante, che fa entrare gli studenti a diretto contatto con gli strumenti tecnologici che usano quotidianamente”.
“Ci auspichiamo – concludono – che il progetto possa appassionare i ragazzi e che possa offrire un momento di svago, arricchendo le loro conoscenze e aprendo nuove opportunità di crescita”.
Chiara Scardazza
Ufficio Stampa
Associazione Giacomo Sintini