CUNEO – RENATE 0-0
CUNEO (4-3-3): Tunno; Barale (14′ st Cristofoli), Conrotto, Rinaldi, Bonomo; D’Iglio, Cavalli, Gatto; Ruggiero (20′ st Beltrame), Chinellato, Corradi (39′ st Corsini). A disposizione: Cammarota, Campana, Toscano, Ottobre, Scapinello. All. Fraschetti.
RENATE (3-5-2): Moschin; Teso, Malgrati, Riva; Anghileri (32′ st Sciacca), Valagussa (35′ st Graziano), Pavan, Scaccabarozzi, Chimenti; Ekuban (11′ st Florian), Napoli. A disp: Castelli, Solini, Di Gennaro, Ntow, Buongiorno, Curcio, Romanò, Galli, Iovine. All. Colella
ARBITRO: Sig. Piccinini di Forlì (Sig. Maiorano di Rossano – Sig. Cipressa di Lecce)
NOTE: Giornata mite con cielo coperto, terreno di gioco in discrete condizioni. Ammoniti Chinellato, Conrotto, D’Iglio, Bonomo (C), Valagussa, Pavan (R). Calci d’angolo: 11-2 per il Cuneo. Recupero: 1′ pt + 4′ st.
CUNEO – Il muro nerazzurro resiste anche a Cuneo. Con una prestazione di grande sostanza, le pantere condannano i piemontesi ai playout e si mettono il corsia preferenziale per raggiungere l’obiettivo salvezza. Poco cambia con i successi contemporanei di Lumezzane e Pro Piacenza (che si affronteranno domenica prossima nel bresciano): al Renate manca una sola lunghezza per rimanere nuovamente in Lega Pro.
Nell’ultima trasferta di campionato, mister Colella può contare sull’intera rosa, anche se Iovine e Ntow siedono in panchina in condizioni tutt’altro che ottimali. Qualche grattacapo in più per i padroni di casa, privi degli squalificati Quitadamo (3 turni), Franchino e Gorzegno. Mister Fraschetti ritrova Ruggiero e opta per un 4-3-3 molto offensivo con bomber Chinellato osservato speciale. In difesa c’è Barale – di fatto una mezzala – a destra e Bonomo a sinistra, due elementi finora poco utilizzati.
Cuneo che parte fortissimo, e che nel giro di un minuto va vicino per due volte al vantaggio con Cavalli, uno degli ex di turno assieme al portiere Tunno. Prima il suo sinistro dal limite viene sventato in corner da Moschin, poi, sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, il play biancorosso calcia al volo col sinistro scheggiando la traversa. Dopo un avvio folgorante da parte dei padroni di casa, i nerazzurri prendono le misure e si assestano in campo, rendendo il match molto equilibrato quando si “scollina” il primo quarto d’ora di gioco. Al 20’ un offside molto sospetto ferma Anghileri davanti a Tunno: la posizione del’ex Monza sembrava buonissima. E’ un Cuneo più aggressivo del Renate nella seconda parte del primo tempo. I biancorossi, pur senza mai calciare, fanno incetta di calci d’angolo da cui scaturiscono situazioni potenzialmente pericolose. I nerazzurri resistono, ma ripartono con qualche difficoltà in più rispetto al solito.
Squadre in campo per la ripresa. Tunno, che sembrava accusare un fastidio al ginocchio rientrando negli spogliatoi, è regolarmente tra i pali del Cuneo. Subito due cartellini ravvicinati per gli uomini di Fraschetti: prima tocca a bomber Chinellato, quindi a capitan Conrotto. Sul successivo calcio di punizione battuto da Napoli, nessun problema per Tunno, che abbranca il potente destro dell’ex Pisa. Al 10′, fa tutto bene D’Iglio al limite dell’area, ma sulla sue sventola mancina, Moschin è attento e respinge coi pugni. Intanto è pronta la prima sostituzione per mister Colella, con Florian che rileva Ekuban. Risponde per le rime Fraschetti, il quale inserisce Cristofoli al posto di Barale. Scontato il passaggio al 4-4-2, con Corradi e Ruggiero sulle corsie di centrocampo e Gatto a scalare dietro sull’out di destra. Al 19′ straordinaria percussione palla al piede di Anghileri, che prima semina avversari come birilli, quindi con il sinistro centra un clamoroso palo. L’inerzia sembra passare nelle mani delle pantere, ma il Cuneo è rabbioso e intenzionato a sbloccare il risultato. C’è da stringere i denti, Colella lo sa ed effettua un’altra sostituzione. Anghileri non ne ha davvero più, e allora dentro Sciacca al suo posto. Di lì a poco anche Valagussa alza bandiera bianca, nella “garra” del “Paschiero” c’è spazio anche per Graziano. Si entra nel rettilineo finale con il punteggio sempre inchiodato sullo 0-0. Al 44′ brividi in casa Renate quando Cavalli ha sul sinistro il pallone per l’1-0. La conclusione si alza sopra la traversa, sospiro di sollievo nerazzurro. Nei quattro minuti di recupero i ragazzi di Colella non commettono la minima sbavatura e strappano un altro punto prezioso. Ne manca solo uno per brindare alla matematica salvezza. Bisognerà prenderlo di forza domenica prossima, al “Città di Meda” contro la Pro Patria…
Fabio Mariani, Addetto Stampa