Sei milioni di poveri: questo è il combinato disposto dei cancri che abitano il Belpaese. Corruzione, evasione fiscale, mafie declinate al plurale. Una tassa fissa di 550 miliardi di euro che impedisce un qualunque avanzamento nelle gerarchie di crescita dell’Unione Europea. Eppure le priorità dei Governi che si sono succeduti al potere nella seconda Repubblica inclinano a altre distraenti priorità.
Daniele Poto ne “l’Italia diseguale” risale alle cause endemiche della povertà, indicando con precisione i fattori di depauperamento della nazione, comprendendo nell’analisi il tiro al bersaglio, soprattutto fiscale, su alcune categorie facilmente colpibili come i pensionati e i lavoratori dipendenti. Il miraggio del rilancio grazie a Expo 2015 o alle velleitaria candidatura per l’Olimpiade del 2024 la dice lunga sulla volontà di sopravvivenza della casta politica che con questi target evoca obiettivi e conquiste che non mutano le difficili condizioni di vita di una larga parte di italiani. Un connazionale su sei oggi rinuncia a curarsi per l’impossibilità di provvedere al pagamento delle spese sanitarie. E nelle graduatorie di corruzione in Europa solo la Bulgaria ci batte. La resistenza all’introduzione del reddito di cittadinanza, la china obbedienza ai diktat europei descrive un paese immobile, sigillato da un apparato burocratico che lascia poche speranze.
Il volumetto è disponibile in libreria e sulle principali piattaforme librarie per i tipi dell’Abele editore (192 pagine, 14 euro)
Breve presentazione di Daniele Poto
Daniele Poto è nato a Roma il 1-3-1954. Ha vissuto sempre nella capitale a eccezione, in ordine cronologico, dei cinque anni vissuti a Bari, dei due a Milano e dei dieci a Torino.
UFFICI STAMPA
Per un biennio capo ufficio stampa del comitato laziale della Federatletica (Fidal) per sei anni capo ufficio stampa della Fijlkam (Federazione Italiana, Judo Lotta, Karate).
COLLABORAZIONI A LATERE SPORTIVE
Tra i quotidiani: Repubblica (sport e turismo, inserto week end), Corriere della Sera (edizione romana), Messaggero, Il Tempo, Olimpico (oggi fallito), Reporter, Paese Sera, Liberazione (nella versione come quotidiano dei radicali), Lotta Continua, Gazzetta del Popolo, Prealpina . Ha avuto periodi assunzioni a tempo con l’agenzia nazionale Ansa. Tra le riviste specialistiche: Atletica, Atletica Leggera, Jogging, La Grande Corsa, Correre, Lazio Atletica, Il Mondo del nuoto, Basket, Arcieri, Ginnastica, Canottaggio, Lo Sport italiano, Sport Giovane, I Quaderni dello sport, Calcio oggi, Roma mia, Tennistavolo, Il Discobolo, Pallamano (per un biennio nel comitato editoriale), Il Dilettante, Athlon, Totocalcio, La Colonna Vincente, Octopus, Motociclismo e Boxe Ring.
COLLABORAZIONI A LATERE EXTRA-SPORTIVE
Dal 1973 in avanti in redazione alla Fiera Letteraria. Redattore della redazione romana del Progresso Italo-americano fino alla chiusura della redazione stessa. Articolista di Sipario, Prima Comunicazione, Polizia Moderna, Jonas (rivista della federazione giovanile comunista, oggi scomparsa), la Manovella, Insider Magazine, il Redattore Sociale, Sentieri Francescani, Tempo Sport (rivista dello Csa.In).
PREMI GIORNALISTICI
Ha vinto il concorso giornalistico legato ai mondiali di nuoto del 1987. Ha ricevuto il premio come Giornalista dell’anno” per la ginnastica nel 1990, il premio “Arte e sport” della rivista “La sponda”, il premio AGICC DEL Canottaggio (2001) e il Premio intestato a Gianni Melli nel 2005.
EDITORIA
Nel 2001 ha iniziato una fiorente e vivace attività editoriale compendiata dalla scrittura e pubblicazione di 16 testi in 13 anni. L’esordio con “Brindisi basket”, cui hanno fatto seguito “Un’anima in fondo al canestro” (segnalazione premio letterario del Coni del 2004), “Un delitto per male”, “Romanzo Finale”, “La Carambola”, “Nessuna Pietà per i vinti”, “101 motivi per non vivere in Italia”“Incroci Roma-Torino” a quattro mani con Paolo Vinai, poi rieditato come “Convergenze parallele in seconda edizione)“Vita scritta da me medesimo” “Binario 95”, transitando come editore da Vukosava Edizioni, a Frog Editore, Bufalini editore fino a ABao AQu. Inoltre ha offerto contributi ai libri collettivi “Totocalcio”, “Cento anni di Fijlkam”, “Corri per il verde”, “Almanacco 2006, passione pallone”, “Prove d’autore in terra di Brindisi”, Vite in gioco (Città nuova), “Il gioco d’azzardo sotto il profilo socio antropologico, epidemiologico e criminologico (Franco Angeli editore). Nel 2010 ha iniziato una fattiva collaborazione con Libera, l’associazione antimafie di Don Ciotti nel settore saggistico pubblicando quattro dossier tutti oggi esauriti: Le Mafie nel Pallone, Azzardopoli, Azzardopoli 2.0, Compro Oro. Nel gennaio 2016 è uscito per Abele editore un quinto contributo: “Italia diseguale: povertà e ricchezza nel Belpaese”. In preparazione con uscita nella primavera del 2016 un romanzo ironicamente intitolato “Il calcio più bello del mondo” (editore Absolutely Free). In relazione a questo impegno viene periodicamente invitato per l’Italia a tenere conferenze e partecipare a dibattiti da tutte le organizzazioni in rete collegate a Libera, di cui è referente nazionale per il gioco d’azzardo, oltre che essere boarding member di Mettiamoci in gioco, la campagna in rete che riunisce 39 istituzioni e raggruppa circa 9 milioni di iscritti complessivi. Come rappresentante di Libera è altresì membro del Comitato Consultivo su Gioco d’azzardo Patologico, istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e ha partecipato come relatore al convegno Human Factor organizzato da Sel presso la Permanente di Milano (gennaio 2015). Con questo incarico nell’autunno del 2013 ha tenuto conferenze presso l’Upter di Roma e la facoltà di Scienza politiche dell’Università di Roma. E’ stato nell’autunno del 2014 il tutor del tavolo sull’azzardo a Contromafie, organizzato da Libera.
PREMI LETTERARI VINTI
Ha vinto il II Premio Panunzio nel 2013 con “Incroci Roma-Torino”; il Premio Arcore nel 2015. Ha ricevuto il Premio per il concorso Estemporanea nel corso della festa di S. Maria dell’Ulivo a Settecamini (Roma, 2015)Nel marzo del 2012 un suo racconto ha vinto il premio intitolato a Fortunato Pasqualino pubblicato nell’antologia di riferimento del premio stesso. Suoi scritti, premiati e segnalati, sono stati inseriti nelle antologie del Premio Nazionale Albero Andronico, nel Premio Lettere d’Amore dell’editore Noubs, nel Premio Città di Diano Marina 2013 e del Premio Akkuaria del 2014, nella selezione di poesia “Erudita 2012” e “Erudita 2013”, nell’antologia “400 colpe” della Perrone editore (presente anche nelle Agende dell’anno 2013-2014 con un suo motto), nell’antologia di racconti del Premio “Città di Recale”, e nel concorso “Parole di pane” , nella successiva antologia di Perrone “Odio l’estate”. Ha vinto il primo premio per il racconto nel concorso Energheia di Matera la cui premiazione si è tenuta nel settembre 2015