Ci sono match e match. Quello che domenica giocherà Torino contro Brindisi ha per il Direttore Sportivo dell’Auxilium Cus Torino, Renato Nicolai, un sapore particolare: “Non potrebbe non averlo – esordisce – perchè a Brindisi ho vissuto tre stagioni molto soddisfacenti dal punto di vista professionale. Ho iniziato il rapporto quando la società era una neopromossa e al primo anno siamo riusciti a raggiungere la Final Eight di Coppa Italia. Nella seconda stagione abbiamo centrato i playoff e nella terza fatto un’ottima figura in Europa centrando i quarti, per la prima volta nella storia della pallacanestro brindisina. Poi ho sposato l’affascinante progetto di Torino e sono contento di averlo fatto. Dalla città di Brindisi in un certo senso sono stato adottato. E’ capace di comprendere quanto trasporto uno mette nel proprio lavoro e per questo lo ripaga con gli interessi. Ho ancora rapporti con tante persone che mi hanno voluto bene e non potrò mai dimenticarle. Le testimonianze in questo senso sono costanti. L’unico rammarico è che la partita di domenica, delicata, arrivi in questo momento topico dell’anno agonistico. Al di là dei ricordi “darei un braccio” per il successo di Torino”.
Come definirebbe la formazione brindisina: “Una buona squadra che ha incontrato difficoltà superiori alle attese in Coppa. E’ rimasta fuori dalla Final Eight di Coppa Italia solo a causa di risultati e intrecci a lei poco favorevoli. In campionato è ancora in corsa anche per l’obiettivo playoff. Non definirei pertanto quello di Brindisi un percorso deludente”. E sotto il profilo tecnico?: “Squadra che ha saputo mixare molto bene gli italiani e gli americani, puntando per quanto concerne i primi su elementi molto validi del calibro di Zerini e Cournooh. Arriverà a Torino ulteriormente rinforzata con l’innesto di Ovie Soko, giocatore intenso atleticamente parlando. La speranza, da “torinese” è che non si inserisca immediatamente negli schemi di Brindisi ed impieghi almeno una partita ad adattarsi agli stessi. Peraltro Brindisi si presenterà a Torino in fiducia dopo la vittoria contro Milano. Un successo meritato e costruito sulla propria difesa nonchè sull’attacco alla loro. Tenere Milano a 50 punti non è facile per nessuno. Noi dovremo giocare sul fattore campo. Vogliamo un PalaRuffini pieno e pronto a sostenerci. Non voglio parlare di partita dell’ultima spiaggia perchè non sarà così ma e scontato dire che per avere la certezza di salvarci dovremmo vincere le tre rimanenti tappe della serie A Beko”.
Come è uscita la Manital Torino dalla trasferta di Sassari?: “Con un po’ di amarezza – sottolinea Renato Nicolai – e alla fine lo si leggeva nelle facce dei giocatori. Il risultato era alla nostra portata e siamo rimasti in partita nonostante i Campioni d’Italia, e sottolineo i Campioni d’Italia, abbiano giocato una partita incredibile. I 98 punti fatti dimostrano che siamo in salute. In sintesi direi che si è persa un’occasione per affrontare le ultime battute della massima serie con maggior tranquillità”.
Tra le note liete arrivate da Sassari anche la prima doppia cifra di Goulding: “Indipendentemente dagli score indicati dai tabellini – ha concluso Nicolai – Goulding è sempre stato molto importante in ogni partita e ha costantemente dato un buon contributo. E’ un esempio anche in allenamento e riceve consensi unanimi da tutti i compagni di squadra”. La conferma….allenamento terminato e Goulding ancora a correre su è giù per il PalaRuffini. L’atteggiamento giusto per rimanere nel gotha del basket italiano è proprio questo, non mollare mai.
Ufficio Stampa Auxilium Cus Torino