VITTORIA SOLIDALE DI CESVI E DURACELL ALLA 22^ MARATONA DI ROMA

Migidio Bourifa, 4 volte Campione Italiano di Maratona, testimonial Cesvi, ha superato 14.031 partecipanti, consentendo a Duracell di donare 280.620 km* alle cliniche mobili dell’organizzazione in Myanmar

14.031 corridori superati, 280.620 km donati*. Tanto è grande il bottino conquistato da Cesvi e Duracell alla 22° Edizione della Maratona di Roma, con il progetto #LaCaricaCheHaiDentro. Una sfida avvincente, ma soprattutto una gara a tutta solidarietà, lanciata da Cesvi, organizzazione umanitaria fondata 31 anni fa, e supportata da Duracell, il marchio leader di batterie che “dura di più, più a lungo”, per sostenere le cliniche mobili dell’organizzazione in Myanmar. Il tutto, con la partecipazione speciale dell’atleta Migidio Bourifa, 4 volte Campione Italiano di Maratona.

Un appuntamento attesissismo da tutti gli sportivi che hanno corso insieme tra le meraviglie della capitale: dal Campidoglio al Circo Massimo, passando per la Piramide Cestia e la Bocca della Verità. Con la sua proverbiale destrezza, Migidio Bourifa è partito volutamente per ultimo, indossando la pettorina 16.000 per conto di Cesvi, e ha superato ben 14.031 corridori, permettendo così all’organizzazione umanitaria di guadagnare 280.620 km* donati, in termini di energia, da Duracell.

Il progetto #LaCaricaCheHaiDentro, infatti, prevedeva che per ogni partecipante superato da Bourifa durante la Maratona, Duracell donasse l’equivalente di 20 chilometri* di “energia” al progetto del Cesvi in Myanmar. Qui Cesvi opera con le cliniche mobili, ovvero degli scooter, un medico, un infermiere e un assistente che ogni giorno partono da un ufficio Cesvi e raggiungono uno dei 727 villaggi delle aree del Northern Shan e del Sud Kachin per curare i casi di malaria, tubercolosi e di altre malattie. Un impegno ora sostenuto anche da Duracell, che si è impegnato per fornire “l’energia” necessaria alle cliniche mobili Cesvi permettendo di salvare così centinaia di vite. Grazie al supporto di Duracell, infatti, Cesvi potrà fornire una quantità di farmaci generici utili a curare per 12 mesi i beneficiari di 220 villaggi, coprendo una popolazione di 94mila persone circa.

“È stato molto emozionante correre per una causa così importante soprattutto perchè, questa volta, la mia fatica è stata ripagata da qualcosa di molto più grande rispetto a una medaglia o a una coppa. So di aver contribuito, con Duracell, ad aiutare Cesvi, i suoi medici e i suoi volontari, che potranno curare per 12 mesi gli abitanti di centinaia di villaggi. Per questo sono contento e lo sono ancora di più perché è la dimostrazione di quanto lo sport possa essere importante per vivere bene, vivere insieme, vivere con solidarietà” – ha dichiarato Migidio Bourifa.

Per questo Duracell ha deciso di supportare la missione di Cesvi con #LaCaricaCheHaiDentro. Un progetto che non si esaurisce con la Maratona di Roma, ma anzi continua sul web. Duracell, infatti, sta sostenendo questo progetto anche attraverso una maratona virtuale di solidarietà partita il 1 aprile e attiva fino al prossimo 31 maggio attraverso la quale, per ogni persona che condividerà sul proprio profilo social (Facebook, Instagram e Twitter) una fotografia che ritrae la sua personale rappresentazione de “la carica che hai dentro” con gli hashtag #LaCaricaCheHaiDentro #Duracell, Duracell effettuerà una donazione dell’equivalente di 1 chilometro alle cliniche mobili di Cesvi.

Inoltre dal 15 marzo e fino al 30 giugno 2016, per ogni confezione di batterie Duracell Ultra Power acquistata nei punti vendita aderenti Duracell donerà un ulteriore chilometro al progetto!
Cosa aspetti? Segui l’hashtag #LaCaricaCheHaiDentro e partecipa postando una foto sui social accompagnata dal testo ‘Anche io aderisco alla maratona di solidarietà per supportare le cliniche mobili @Cesvi NGO. #LaCaricaCheHaiDentro #Duracell’!
*Duracell sostiene Cesvi nel progetto Cliniche Mobili in Myanmar con una donazione di €0.02. Questa somma equivale, ad esempio, al costo sostenuto dalle cliniche mobili per percorrere un chilometro per raggiungere villaggi lontani per distribuire medicinali generici o per il loro acquisto.

Migidio Bourifa è nato a Casablanca il 31 gennaio 1969 e risiede in Val Seriana, ad Albino (Bg), con la moglie Silvia e le due figlie Martina e Gaia. Dopo aver gareggiato per diversi anni in pista sulle distanze del mezzofondo, il 10 maggio 1998 debutta nella maratona giungendo settimo a Torino in 2h15’35. Dopo questo risultato Migidio Bourifa decide di fare della corsa la sua unica professione. Da allora corre altre 34 maratone tra le quali anche Mondiali ed Europei, veste ben 10 volte la maglia Azzurra sulla distanza della maratona e mezza maratona, ed è considerato uno dei migliori specialisti italiani sulla distanza. Nel 2000 vince la maratona di Padova. Nella primavera del 2002 a Parigi è 3° fissando il suo record personale sulla distanza a 2h09’07”. Partecipa poi agli Europei di Monaco, classificandosi decimo e contribuendo al terzo posto dell’Italia nella Coppa Europa. Rimasto lontano dalla maratona per 13 mesi in seguito a un incidente stradale che gli costa la rinuncia ai Giochi Olimpici di Atene, rientra l’8 Maggio del 2005 vincendo a Trieste in 2h10’48. E’ suo il miglior tempo sulla maratona nel 2007 con 2h10’30 a Roma che lo incorona Campione Italiano, così come nel 2008 con 2h12’52 a Parigi. Il secondo titolo italiano in maratona lo vince a Treviso nella primavera del 2009. A fine stagione debutta alla New York City Marathon, classificandosi tredicesimo, primo italiano e primo europeo. Nell’aprile 2010 corre a Roma fermando il cronometro a 2h12’35, primo europeo e primo italiano. A Barcellona è settimo, secondo azzurro, con una valida prestazione. Il 24 ottobre 2010 diventa Campione d’Italia alla Venice marathon con 2h15’18, nono assoluto in classifica. Il 18 Aprile 2011 partecipa alla Boston Marathon. Davanti corrono davvero forte con il keniano Geoffrey Mutai che vince in 2h03’02”, nuovo primato mondiale che non sarà omologabile per diversi fattori legati al percorso. Migidio termina 14° con un più che valido 2h13’45” che gli consente di essere il primo europeo e dunque il primo italiano sul traguardo. Il 13 Novembre 2011, alla Turin Marathon, giunge 12° e soprattutto 3° italiano nella gara valida per il Campionato Italiano Assoluto. A Carpi nell’ottobre 2012 vince il suo quarto titolo italiano, correndo così la sua ultima maratona da professionista.

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