La franchigia che unisce Milano e Senago dal 2009 e che sta tenendo a galla tra molte difficoltà il baseball milanese in una serie A (la seconda divisione nazionale) che resta comunque un campionato impegnativo sia dal punto di vista tecnico, sia da quello economico in un momento di grave difficoltà nel reperimento di risorse per lo sport. Anche quest’anno infatti lo United sarà al via senza uno sponsor sulla maglia e la stagione si preannuncia difficile. I dirigenti della franchigia non hanno comunque voluto rinunciare a questo sforzo per garantire ai molti ragazzi cresciuti nel vivaio delle due società di potersi confrontare su una ribalta significativa. Alle difficoltà economiche va inoltre aggiunta la partenza di Renny Duarte, il manager delle ultime due stagioni, per Padova in IBL1 (la prima serie), comunque sostituito con un giovane allenatore come Alessandro Bortolomai, cresciuto proprio alla scuola del venezuelano, che ha tutte le prerogative per continuare il lavoro impostato in questi anni.
I presidenti Stefano Basilico (Senago) e Alessandro Selmi (Milano) contano comunque sull’entusiasmo dei giovani e sull’esperienza dei dirigenti per affrontare anche questo impegno, in attesa di trovare qualche sponsor che voglia sostenere due società che messe assieme superano ampiamente i 200 tesserati, per la stragrande maggioranza under 21. Una presenza significativa per questo sport nell’ambito della città metropolitana, che vede il coinvolgimento nella franchigia anche di Rho e Rescaldina.
14 SQUADRE – Oltre alla prima squadra in serie A, il fiore all’occhiello della franchigia è il fatto di poter schierare un’ampia gamma di squadre giovanili. Saranno infatti al via della stagione ben 13 squadre di baseball e softball. Milano ha la squadra di serie C, Under 21, Cadetti, Allievi, due squadre Ragazzi e i Mini nel baseball più Cadette e Under 21 (in franchigia con Rescaldina) nel softball. Senago ha due giovanili più altre due in collaborazione con Rescaldina. Interessante soprattutto la presenza di due formazioni Under 21, con il Milano che nel 2015 è approdato alle finali nazionali della categoria dopo parecchi anni. Segno che il lavoro fatto sui vivai sta dando i frutti sperati.
IL KENNEDY – La grande novità della stagione è il passaggio del Kennedy sotto la gestione della federazione baseball attraverso il Comitato regionale lombardo guidato da Giulio Macario. L’accordo definitivo tra il Comune e la Fibs è stato siglato nei giorni scorsi e ora la federazione attende l’investimento di 500mila euro annunciato (e confermato alla recente festa del Milano) dall’assessore Chiara Bisconti che porterà ai primi importanti interventi di ristrutturazione dell’impianto. Criticità da risolvere al più presto saranno quelle dell’agibilità delle tribune e della sostituzione del tabellone elettronico, condizioni indispensabili per poter tornare a giocare anche a Milano le partite della prima squadra in serie A. L’obbiettivo richiesto dallo United e condiviso dalla Fibs è quello di poter arrivare ad ospitare al Kennedy quanto meno la festa dei 70 anni del Milano prevista per il 25 settembre e il 2 ottobre. Nel frattempo la prima squadra United giocherà le partite casalinghe ancora a Senago, mentre il Kennedy ospiterà la seconda squadra iscritta alla serie C.
L’operazione Kennedy rientra in un piano che la federbaseball sta portando avanti per il recupero delle grandi città: dopo l’Acquacetosa a Roma, adesso anche il Kennedy milanese verrà messo in condizione di poter tornare ad ospitare il baseball di livello. Il primo stanziamento garantito dal Comune dovrebbe consentire di mettere a norma le strutture, dalle tribune agli spogliatoi, al terreno di gioco. In futuro, però, dovranno essere reperite le risorse necessarie per ripristinare l’impianto di illuminazione per la disputa di gare in notturna, siano partite di campionato o eventi particolari.
L’ACCADEMIA – Nel quadro della gestione del Kennedy da parte dell Fibs si inserisce il progetto dell’Accademia regionale lombarda che potrebbe concretizzarsi già dal prossimo inverno e che porterà ad avere sul territorio tecnici e strutture in grado di lavorare con i migliori prospetti della regione. Un modo concreto di andare incontro a chi non ha la possibilità o i mezzi per iscriversi all’accademia centrale di Tirrenia, ma potrà ugualmente migliorare le proprie qualità tecniche continuando a risiedere presso la propria famiglia.
LA PRIMA SQUADRA – Lo United attualmente iscritto alla serie A sta valorizzando da anni i giovani delle squadre che fanno parte della franchigia e non solo. Quest’anno il nuovo manager Alessandro Bortolomai, ex interbase e capitano dello United, potrà contare ancora su elementi esperti come Realini, Banfi, Marzullo, Milani, Baravalle e Suardi, ma anche su ragazzi che si sono già affermati nell’ultima stagione come Bancora, Malli, Minari, Della Penna, Vialetto e Marco Pasotto. E quest’anno ne verranno inseriti altri come Andrea Pasotto (fratello e figlio d’arte, giovanissimo che fa parte dell’Accademia di Tirrenia) e Stefano Marzullo (cugino di Luca, uno dei veterani della squadra). A completare la rosa, oltre ai vari Montecchi, Lo Monaco, Vassallo, ci sono il catcher spagnolo di origine venezuelana Alex Hernandez, ormai punto fisso del team da tre stagioni, il lanciatore cubano Dunnay Perez, appena promosso dalla seconda squadra di serie C, i fratelli venezuelani Anthony (un gradito ritorno dopo 6 stagioni) e Darwin Arcila (ex Bollate), oltre a un altro giovane lanciatore arrivato dall’Ares, Thomas Petridis.
Lo staff tecnico, oltre a Bortolomai, prevede Marco Arrichiello e l’ex capitano rossoblù Maurizio Brusati, con la collaborazione, durante gli allenamenti, dell’ex manager e attuale direttore tecnico del Milano Raoul Pasotto.
IL CAMPIONATO – La serie A si articola come lo scorso anno su tre giorni e nella prima fase lo United è stato inserito nel girone A con i campioni uscenti di categoria del Bollate (con cui si rinnoveranno i soliti sentitissimi derby che lo scorso anno hanno visto i festeggiamenti per l’edizione numero 100), il Cus Brescia, l’Oltretorrente Parma, il Collecchio, il Sala Baganza, il Modena e il Cagliari. La prima partita è in calendario sabato 3 aprile a Modena, mentre il debutto casalingo è per la terza giornata (17 aprile) contro il Collecchio. Il derby di andata si giocherà a Bollate alla 6.a giornata (il 7 maggio) mentre quello di ritorno è in calendario per il 3 luglio. L’ultima giornata della regular season è prevista il 10 luglio con Sala Baganza-United.
IL SETTORE GIOVANILE – L’impegno delle quattro società della franchigia in questa direzione sarà notevole, arrivando a sommare quasi 350 tesserati a copertura di tutte le categorie. A questi vanno sommati i ragazzini del minibaseball, presenti in ognuno dei quattro club. Con questi ragazzi lavorano una ventina di tecnici che si mettono a disposizione con grande passione senza percepire nessun rimborso spese. E soprattutto a loro va il ringraziamento della franchigia.
PROGETTO SCUOLE – Il Milano ’46 sta operando da anni in parecchie scuole della zona di Baggio e San Siro, ma anche in altri istituti cittadini, grazie all’impegno della responsabile del progetto scuola Giovanna Rosselli e di parecchi tecnici e collaboratori. Quest’anno l’attività prevede che il baseball venga proposto a più di 2000 ragazzini delle elementari e delle prime medie. Il lavoro svolto sfocerà poi come di consueto nel “kid’s festival” che è un tradizionale appuntamento di settembre per far conoscere sul campo questo sport a tanti ragazzi che desiderino approcciarlo. Negli ultimi anni proprio questa manifestazione ha portato all’iscrizione di parecchi ragazzi al nostro settore giovanile. Il Milano ’46 negli ultimi anni è stato anche premiato al Gala dei diamanti come società che ha iscritto il maggior numero di classi ai tornei della Little league. Un riconoscimento che ci ha fatto particolarmente piacere e che testimonia l’impegno della nostra società in questa direzione.
ATTIVITA’ SOCIALI – Anche quest’anno prosegue la collaborazione strettissima con le squadre milanesi del baseball per ciechi che nelle ultime stagioni hanno dominato la scena nazionale con i Lampi Milano e i Thunder’s, utilizzando spesso le nostre strutture e soprattutto avvalendosi del contributo di parecchi ex giocatori e tecnici del Milano come De Regny, Novali, Passarotto, Carestiato, Crippa, Giurleo.
PROGETTO LAUREUS – Il Milano ’46 collabora anche con la Fondazione Laureus in un progetto a scopo sociale: un intervento in zona Quarto Oggiaro orientato in particolare sullo sport femminile (tramite il softball) il cui trend negli ultimi anni è in sensibile calo. In questa situazione si favorsice l’integrazione di ragazze di origine straniera che, attraverso la pratica sportiva, riescono spesso ad uscire dal loro isolamento. A breve dovrebbe partire un altro intervento in una scuola del Giambellino.
TROFEO CAMERONI E PREMIO DONNABELLA – Sono le nostre due iniziative di inizio e fine stagione per ricordare due personaggi che hanno fatto la storia del Milano e del baseball italiano. Il primo è un torneo intitolato al grande Gigi Cameroni giunto quest’anno alla sua decima edizione, disputato nello scorso weekend e vinto dal Bollate. Il secondo è un premio dedicato al fondatore della società e per tantissimi anni anima del Milano Doriano Donnabella: viene assegnato da tutti i nostri soci e simpatizzanti ad atleti, tecnici o dirigenti che abbiano dato un particolare contributo all’attività del club. L’ultima edizione, assegnata lo scorso dicembre, ha visto premiato Giancarlo Piazzi, segretario del Milano da un quarto di secolo. Il premio alla memoria è andato invece al grandissimo Giulio Glorioso, purtroppo scomparso lo scorso giugno.
COMUNICAZIONE – Oltre che su internet, le squadre della franchigia sono presenti anche sui moderni strumenti di comunicazione come facebook (una pagina Senago Milano United e una Milano Baseball 1946) e su twitter (milanobaseball). Un modo molto semplice e immediato per seguire le nostre attività
LA FESTA DEI 70 ANNI – L’avvenimento clou di questa stagione saranno le celebrazioni dei 70 anni di attività del Milano ’46, il club di baseball più antico d’Italia fondato appunto il 20 settembre 1946 da cinque studenti universitari. Per celebrare la significativa ricorrenza verranno programmati alcuni appuntamenti durante la stagione (il primo già il 25 aprile con una giornata dedicata a chi vive direttamente la società con partite di slow pitch tra giovani del settore giovanile, genitori, vecchie glorie eccetera), ma soprattutto la grande festa di compleanno del Milano programmata a fine stagione, molto probabilmente il 25 settembre. In quell’occasione il nostro obbiettivo è quello di poter offrire a chi ci segue anche una partita di livello al Kennedy. A tal proposito stiamo valutando la possibilità di una sfida tra lo United e una All star del campionato di IBL1, magari anche con qualche azzurro reduce dagli Europei. Se il Kennedy fosse nelle condizioni minimamente necessarie per organizzare questa sfida, sarebbe il più bel regalo di compleanno per il nostro club. E il Milano ha chiesto all’assessore Bisconti e al presidente regionale della Fibs Giulio Macario di potersi attivare in tal senso.
In ogni caso, come in occasione del Cinquantesimo e del Sessantesimo anniversario, sarà comunque programmata una serata di festeggiamenti.