Dopo un primo tempo un po’ sottotono, la FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta fa sua la partita contro il Lafert Rugby San Donà concludendo con una vittoria secca 41-0 e cinque punti preziosi per la classifica.
Rovigo parte subito forte mettendo in difficoltà gli ospiti con una mischia sui 5 metri sotto i pali, da cui guadagna un calcio a favore che Basson mette tra i pali per il 3-0. Bisogna aspettare fino al 35′, però, per vedere altri punti nel tabellone: complici molti errori in touche, dovuti anche al forte vento che influenza negativamente i lanci, e nella trasmissione dell’ovale al largo, i rossoblù non riescono a concretizzare le numerose incursioni nella metà campo avversaria. È Frati a sbloccare la situazione, trovando un varco nella difesa del San Donà sui 5 metri, riuscendo a schiacciare oltre la linea. Basson trasforma per il 10-0. Gli ospiti hanno la possibilità di accorciare le distanze sul finire del primo tempo, ma Mortali non centra i pali e le squadre tornano agli spogliatoi sul 10-0.
La ripresa è tutta un’altra storia: i Bersaglieri non lasciano spazio agli avversari, che fino ai minuti finali non riescono ad entrare nella metà campo rossoblù, e dopo appena 10′ dal fischio dell’arbtiro arriva la meta di capitan Ferro, non trasformata da Basson. Non passano neanche due minuti e Majstorovic riesce ad intercettare un passaggio del San Donà, macinando poi molti metri verso la linea di meta e passando il pallone a Zanini sul finale, che schiaccia la terza meta della partita. Il punto di bonus arriva con McCann al 21′, seguito a ruota dalle mete di Riedo, al 32′ da maul dopo una touche sui 5 metri avversari, e di Lucchin al 34′. Con l’ultima trasformazione di Basson il match si chiude con il risultato di 41-0.
Alla fine del match, il coach dei rossoblù Joe McDonnell commenta: “Sono contento della partita di oggi perchè dopo due settimane di pausa siamo riusciti a mettere in pratica quello che abbiamo fatto in allenamento e dimostrato una buona attitudine. Ci sono stati errori, dovuti non tanto alla pressione degli avversari che infatti, soprattutto durante il secondo tempo, non sono quasi mai entrati nella nostra metà campo, ma alla nostra gestione del pallone. Dovremo migliorare questi aspetti per le prossime partite, ma sono contento di aver visto cose positive dalla mischia e a livello di mentalità, nel secondo tempo i ragazzi hanno giocato con più determinazione in attacco e i risultati sono arrivati. Faccio i complimenti anche i ragazzi entrati nella seconda parte del match, hanno dato un buon ritmo. C’è fiducia nel piano di gioco, sto cercando di responsabilizzare maggiormente i ragazzi, il capitano in primis, e ho visto che si muovono bene. Continuiamo a lavorare su questa strada in vista della partita con L’Aquila”.
“Ci siamo un po’ messi in difficoltà da soli in touche, senza contare il forte vento che non ci ha aiutato – è il commento dell’assistant coach Luke Mahoney – Abbiamo però costruito molte cose positive, dovevamo essere più concreti nel primo tempo ma nel complesso è stata una buona prova”.
Il man of the match, Guglielmo Zanini, afferma: “Sono molto contento, ringrazio i miei compagni di squadra che mi hanno messo in condizione di prendere questo premio. Dobbiamo renderci conto che il problema più grande siamo noi stessi; quando riusciamo a fare le cose fatte bene, dare palloni di qualità ai trequarti e loro riescono a concretizzare, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Dobbiamo quindi migliorarci, riuscire ad essere più cinici nei momentum”.
Ufficio Stampa
Silvia Stievano