LE SWANS VOLANO AGLI EUROPEI DI VIENNA DI CHEERLEADING
Il termine “cheerleader” evoca da queste parti i film hollywoodiani ambientati nelle scuole superiori d’oltreoceano, dove far parte della squadra di “ragazze pon pon” è uno status symbol, che implica l’elevazione a semidivinità da parte di tutti i ragazzi e, soprattutto, di essere invitate al ballo di fine anno dai giocatori della squadra di football. In Italia invece il Cheerleading è uno sport a tutti gli effetti, gestito da una federazione (Ficec- Federazione Italiana Cheerleading e Cheerdance) che organizza un combattuto campionato Italiano. L’ultima edizione, svoltasi al Pala Igor Gorgonzola di Novara il 27 e 28 febbraio, ha visto trionfare le Swans Ferrara nella categoria Senior Cheerdance Hip Hop, che in questo modo hanno staccato il pass per gli Europei di Vienna previsti il 2 e 3 luglio.
Le Swans, associate alla storica formazione di football americano delle Aquile, sono nate nel 2013 da un’idea dell’allora coach Val Gunn, sviluppatasi poi soprattutto grazie al passaparola; il gruppo originario si preparava soltanto in funzione di supporto alle partite delle Aquile. Con il tempo, le Swans si sono poi fatte conoscere con numerose esibizioni nel territorio ferrarese, trasformandosi in una realtà a se stante e affrancata dalla squadra di football.
Grazie al supporto iniziale di Anna Paola Pagani, presidentessa delle JDC Bologna e della FICEC area Nord, e all’elevata formazione pregressa di alcune Swans, il team ha infatti trovato la sua identità nel Cheerdancing Hip Hop, caratterizzato da un notevole studio delle coreografie sotto il piano tecnico e stilistico.

In una serata dal clima ormai primaverile incontriamo al Mike Wyatt Field, il nido delle Aquile Ferrara, Giulia e Stefania, atlete/coaches delle Swans per una breve intervista.

Da dove è nata la passione per una disciplina semisconosciuta in Italia?
“La passione è nata dall’unione dell’interesse per la danza e per il football, che ci ha portato a decidere di metterci in gioco per questa esperienza”.

Quali sono le vostre precedenti esperienze sportive?
“Siamo sempre state e siamo tuttora ballerine e insegnanti di hip hop anche al di fuori di questo contesto. Veniamo da scuole differenti e ciò ci ha permesso di unire le diverse conoscenze”.

Quanto è conosciuto questo sport in Italia?
“L’attività al momento non è particolarmente conosciuta e riconosciuta come sport, nonostante si tratti di una disciplina sportiva a tutti gli effetti. Tuttavia, grazie anche a manifestazioni come i Campionati Italiani, si sta pian piano scrollando di dosso l’etichetta di disciplina di nicchia, ed è sempre più conosciuta anche tra chi non vi è direttamente coinvolto. Ciò è dimostrato dalla nascita costante di team sempre nuovi, non solo legati alle squadre di football”.

Terminata l’intervista, Giulia e Stefania tornano a prepararsi in vista degli Europei di Vienna, ma tengono a precisare che gli allenamenti delle Swans sono aperti a tutte le ragazze con precedenti esperienze hip hop, e soprattutto con la volontà di provare questa nuova ed esaltante disciplina sportiva.

CIONI E MARCELLO CONVOCATI IN NAZIONALE UNDER 19
In attesa della prossima sfida di domenica prossima 13 marzo (Aquile impegnate sempre al Mike Wyatt Field di via Cimarosa contro i Grizzlies), l’esordio vincente contro i Guelfi è valso la convocazione per il raduno della Nazionale Italiana Under 20 che si svolgerà il 20 marzo a Bologna per Edoardo Cioni e Marco Marcello. A dimostrazione del fruttuoso lavoro svolto in questi anni dal team estense nella formazione di ragazzi che ora giocano stabilmente in prima squadra.

Ufficio Stampa