Le Pecore Nere hanno vinto sugli Old dei Lions Amaranto Livorno (i Rino..Cerotti) per tre mete a uno, ma mai come in questa occasione il conteggio delle marcature ha un valore del tutto relativo. La partita disputata in questa ventosa prima domenica di febbraio sul campo del carcere livornese de ‘Le Sughere’ va ben al di là di ogni aspetto prettamente tecnico-agonistico. Si è trattata della prima gara in senso assoluto di questa squadra di detenuti (che con grande autoironia si sono battezzati, appunto, ‘Le Pecore Nere’). Come da programma, i giocatori Old dei Lions, accompagnati dal presidente della società Mauro Fraddanni e da membri dell’Associazione Amatori Rugby Toscana, si sono presentati alle 9 sul terreno da calcio de ‘Le Sughere’ ed hanno dapprima effettuato un allenamento congiunto con le Pecore Nere. La seduta si è conclusa con una partitella di 20′ a ranghi contrapposti, diretta dall’arbitro federale Marco Antonazzo. Ad onor del vero, nella circostanza, i Rino..Cerotti, presentatisi incompleti all’appuntamento, si sono fatti prestare qualche elemento dagli ‘antagonisti’. Sfida ‘vera’ fra formazioni con quindici elementi ciascuna, con il direttore di gara che ha interrotto il gioco quando necessario, spiegando ai giocatori i motivi dei suoi fischi. Al di là delle quattro mete globali viste nell’arco del match, non sono mancati placcaggi e mischie. Quando il pallone è uscito lateralmente, non sono state battute le touche: una piccola deroga al regolamento. Al termine, sempre sul campo, si è svolto un piccolo banchetto, uno speciale ‘terzo tempo’ di inconfondibile stampo rugbistico, allestito sia dalla Pecore Nere, sia dai Rino..Cerotti. L’iniziativa è stata possibile grazie alla sensibilità della direzione della casa circondariale livornese ed alla sensibilità degli stessi Lions, da sempre attenti a questioni legate al sociale. Dall’inizio della stagione agonistica 2014/15, grazie in particolare al lavoro degli instancabili ex giocatori Manrico Soriani e Michele Niccolai, all’interno de ‘Le Sughere’, si svolgono, ogni domenica mattina, allenamenti riservati ad una trentina di detenuti. Dopo un anno e mezzo di sedute, è stata dunque organizzata, all’interno della struttura, una partita ‘vera’. La condizione fisico-atletica dei rugbisti-detenuti è invidiabile. Per la crescita tecnica di tali atleti ‘speciali’, è stato però importante confrontarsi, in questa domenica con rugbisti veri (anche se non più giovanissimi) e sentire direttamente le parole di un arbitro in azione. Dopo questo memorabile match l’iniziativa del ‘rugby in carcere’ avrà ulteriori sviluppi nelle prossime settimane. Ecco i giocatori Old in campo contro Le Pecore Nere: Luca Baroni, Paolo Ciandri, Emiliano Marchi, Luigi Gori, Michele Niccolai, Manrico Soriani, Emanuele Bertolini, Franco Gorini, Alberto Pietra Caprina, Andrea Caputo.