ANGELANA – SUBASIO 2-0
ANGELANA (4-4-2): Di Prisco; Nofri Onofri, Fuscagni, Taccucci, Galassi; Catani, D’Ambrosio, Dida (dal 23’st Cecchetti), Sisani; Di Giuseppe (dal 27’st Baratteri), Pica (dal 45’st Guzzoni). A disp: A.Rossi, Baglioni, Paparelli, Affricani. All: Montecucco.
SUBASIO (4-5-1): C.Rossi; Fagotti (dal 29’st Bellomo), Cenerini, Petterini, Bolletta; Ameti (dal 21’st Isotti), Fanini (dal 13’st Bevilacqua), Bernicchi, Gramaccia, Comparozzi; Porricelli. A disp: Fasci, Bellomo, Cavallucci, Kakaci, Martino. All: Cocciari.
ARBITRO: Cutrufo di Catania (Biviglia e Marchionni di Foligno)
RETI: 10’st D’Ambrosio (A); 45’st Pica (A).
SANTA MARIA DEGLI ANGELI – Altra grandissima impresa dell’Angelana che, dopo aver espugnato il fortino del Villabiagio fino ad una settimana fa imbattuto tra le mura amiche, sconfigge anche la Subasio seconda in classifica, in quello che è diventato ormai “un clasico” delle zone nobili della classifica di Eccellenza, oltre che un derby molto sentito da ambo le parti.
Davvero tantissime le persone presenti al Migaghelli ad assistere a questo match fondamentale per ambedue le squadre: i padroni di casa di mister Montecucco, forti di una striscia di risultati utili lunga 6 partite, devono fare risultato se vogliono restare in corsa per i playoff. La Subasio di Cocciari, invece, deve assolutamente portare a casa 3 punti per provare a tenere la scia di un Trestina sempre più lanciato verso un immediato ritorno in Serie D.
Andando a leggere le formazioni, sono gli ospiti a sorprendere, in quanto vanno a sedersi in panchina sia Isotti che Bevilacqua, i due che solitamente si spartiscono lo spazio di fianco al bomber del campionato di Eccellenza, Gianluca Porricelli. In campo vanno invece Ameti e Fanini: il coach
Dall’altra parte mister Monteucco recupera Fuscagni e Taccucci, ma perde Melillo al centro della difesa. Vanno in campo come preventivato Sisani, Catani, Di Giuseppe e Pica. D’Ambrosio gioca insieme a Dida a centrocampo, con Cecchetti e Baratteri che si siedono in panchina pronti a dar man forte nel corso del match.
La gara è ricca di agonismo e vede l’Angelana farsi preferire fin dal primo tempo, anche se è la Subasio a sfiorare in maniera più tangibile il gol nel corso del primo tempo con una splendida punizione dell’ex Foligno Petterini. Il mancino di mister Cocciari non è nuovo a tali prodezze e per poco non gli riesce anche in quel del Migaghelli: il legno salva Di Prisco e l’Angelana.
Le tante persone accorse al Migaghelli hanno avuto modo di vedere una delle migliori partite dell’Angelana, che ha unito al bel gioco anche la concretezza. In avvio di ripresa il gol del vantaggio giallorosso firmato da D’Ambrosio: con il suo solito tempismo l’ex centrocampista del Torgiano si è fatto trovare al posto giusto al momento giusto per sfruttare un disimpegno errato del giovane terzino ospite Fagotti. E’ grande la gioia per il mediano giallorosso, giusto premio al suo opportunismo ed alla qualità del suo contributo alla causa angelana, soprattutto dal punto di vista tattico. Dopo il gol l’Angelana sale di tono, nonostante mister Cocciari inserisca Bevilacqua per dar man forte ad un Porricelli fino a quel momento abbastanza impalpabile, forse troppo isolato. E’ invece Di Giuseppe dall’altra parte ad avere due occasioni nitide per colpire con una delle sue specialità preferite, il colpo di testa; ma la Subasio, anche grazie al senso della posizione del giovane Cristian Rossi, riesce sempre a salvarsi. Cocciari butta dentro anche la seconda punta veneziana Isotti e quello bianconero è un 4-3-3 vero e proprio, mentre Montecucco si copre, facendo rifiatare proprio Di Giuseppe per rinforzare il centrocampo con Baratteri.
La Subasio va a folate e crea qualche grattacapo ai giallorossi con le palle alte. In un’occasione Di Prisco non riesce a bloccare al primo tentativo il pallone in uscita e l’Angelana è anche fortunata in una serie di rimpalli proprio sulla linea di porta. Il Migaghelli è spazzato da un forte vento che modifica di gran lunga la traiettoria delle palle alte: al 35′ della ripresa proprio uno di questi campanili coglie di sorpresa la retroguardia angelana, mentre Porricelli è lestissimo a provare il gol di rapina con una puntata felina. E’ altrettanto straordinaria la prontezza di riflessi del giovane Di Prisco che si rifugia in corner. Proprio a fil di sirena arriva l’apoteosi giallorossa: lungo rilancio della difesa viziato ancora dal forte vento che stavolta allunga la traiettoria. Petterini compie l’unico grave errore di valutazione della sua partita al quanto gagliarda e si lascia scavalcare.
Si sa che Pica ha un debole per le ex (chiedere a Bastia) ed il numero 10 di casa ha tutto il tempo di scegliere il tipo di giocata da fare per provare a fare gol: alla carrellata “di tipologie” di gol mostrata in questo scorcio di annata all’Angelana mancava il colpo di testa e “Totò” regala ai suoi tifosi anche questa perla. Forse meno spettacolare da vedersi di alcuni dei precedenti, ma non meno difficile da realizzare, forse anche da pensare, visto che supera di precisione il portiere bianconero mentre sta abbozzando l’uscita.
Montecucco concede all’attaccante campano la standing ovation, facendo entrare il festeggiato di giornata, Nicolò Guzzoni, che ha tagliato in quel di Castiglion della Valle il prestigioso traguardo delle 100 presenze in gare ufficiali con la maglia dell’Angelana.
Una giornata, insomma, davvero perfetta per l’Angelana, chiusa come meglio non si poteva, a maggior ragione che tra sabato pomeriggio e domenica mattina, anche i più piccoli avevano raccolto risultati importanti per raggiungere i propri obiettivi e sempre in “atmosfera derby”, per così dire: 5-1 contro la Junior Campomaggio Collescipoli per i Giovanissimi A2, che lottano spalla a spalla con il Petrignano per la promozione diretta in A1; 1-0 al Casone per gli Allievi di mister Campese in casa del Cannara, 3 punti fondamentali per il raggiungimento di una salvezza molto difficile, ma non impossibile.
A. Checcarelli