Gioco sospeso per maltempo anche nel secondo giro del BMW South African Open, torneo in calendario nell’European Tour e nel Sunshine Tour, in svolgimento sul percorso del Glendower Golf Club (par 72), a Johannesburg in Sudafrica. Nella classifica provvisoria, dove la fanno da padroni i sudafricani, sono al comando con “meno 8” Keith Horne (136 – 67 69) e Branden Grace, che ha ancora sette buche a disposizione per migliorarsi. Seguono con 137 (-7) Jbe Kruger, con 138 (-6) Justin Walters e Brandon Stone, insieme all’inglese Ross McGowan, e con 139 Christiaan Bezuidenhout e Jacques Kruyswijk, fermato alla quinta buca con lo stesso “meno 5”. E’ al nono posto con “meno 4” dopo 13 buche Nino Bertasio e ha completato il turno Nicolò Ravano, 14° con 141 (69 72, -3). In metà percorso ha rimontato 41° posizioni Renato Paratore, 39° con “meno 2”, e ora ha altre nove buche per salire ancora. Ha perso terreno Edoardo Molinari, da 33° a 49° con “+1”, ma può rimediare alla falsa partenza sulle 14 buche che gli restano da compiere. Destino deciso, invece, per Francesco Laporta, 125° con 151 (75 76, +7), che uscirà al taglio.
Al momento è fuori anche l’inglese Andy Sullivan, campione in carica, 71° con 147 (+3), e sono in difficoltà, ma possono recuperare anche i sudafricani Ernie Els, anche lui 71° con “+3” dopo 10 buche, Richard Sterne e Trevor Immelman fermati sul “+5” rispettivamente alla 12ª e alla 10ª buca.
Keith Horne, 44enne di Durban con otto titoli nel Sunshine Tour, ha realizzato un parziale di 69 (-3) con tre birdie senza bogey e Grace, 28enne di Fancourt nel cui palmares figurano sei successi sul circuito continentale e tre in quello di casa, ha segnato sei birdie e un bogey in undici buche. Per Ravano 72 (par) colpi con un eagle, due birdie e quattro bogey e per Laporta 76 (+4) con due birdie, quattro bogey e un doppio bogey. Per Bertasio due birdie e un bogey, per Paratore tre birdie e un bogey, per Edoardo Molinari due bogey. Il montepremi è di 885.000 euro.
Il torneo su Sky – Il BMW South African Open va in onda in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky con collegamenti ai seguenti orari sul canale Sky Sport 2 HD: sabato 9 gennaio, dalle ore 11,30 alle ore 15,30; domenica 10, dalle ore 11 alle ore 15,30. Repliche sul canale Sky Sport 3 HD: sabato 9 gennaio e domenica 10, dalle ore 20,45. Commento di Silvio Grappasonni e di Nicola Pomponi.
QS ASIAN TOUR STAGE 1: VOLATA FINALE CON DELPODIO 5°, TADINI 19° E ZEMMER 27° – Matteo Delpodio, quinto con 201 colpi (66 67 68, -12), Alessandro Tadini, 19° con 208 (68 69 71, -5), e Aron Zemmer, 27° con 210 (74 67 69. -3) sono in piena corsa per accedere alla finale a un giro dal termine dello Stage 1 dell’Asian Tour Qualifying School, che si sta disputando sul percorso dell’Imperial Lakeview Golf Club (Course A e B, par 71), a Hua Hin in Thailandia. I primi 21 classificati e i pari merito al 21° posto accederanno al Final Stage che avrà luogo dal 13 al 16 gennaio allo Springfield Royal CC e all’Imperial Lakeview GC, a Hua Hin: al termine i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto riceveranno una ‘carta’ piena per l’Asian Tour 2016. Gli altri che completeranno il torneo avranno la ‘carta’ per l’Asian Development Tour, l’equivalente orientale del Challenge Tour, che nella stagione scorsa ha proposto 28 eventi e che concede punti per il World Ranking.
Ha proseguito la sua corsa di testa a ritmo molto elevato il thailandese Suradit Yongcharoenchai (191 – 62 65 64, -22), che ha portato il suo vantaggio a sette colpi sul giapponese Shunya Takeyasu (198, -15), al suo inseguimento sin dalle prime battute. In terza posizione con 200 (-13) il tedesco Sebastian Heisele e lo statunitense Johannes Veerman e in sesta con 203 (-10) i coreani Younggyu Park e Jonghyun Park.
Yongcharoenchai ha messo insieme un eagle, sette birdie e due bogey per il 64 (-7), Delpodio è scalato di due posizioni con un 68 (-3) dovuto a cinque birdie e a due bogey. Tadini ha disceso la classifica di sei gradini, ma è rimasto in zona qualifica con tre birdie e tre bogey per il 72 del par. Zemmer, da 31° a 27°, ha proseguito la sua rimonta con un parziale di 69 (-2, con tre birdie e un bogey). Sono usciti al taglio, che ha lasciato in gara 81 concorrenti, Giorgio De Filippi, 82° con 149 (77 72, +7) e fuori per un colpo, e Andrea Rota, 101° con 154 (73 81, +12).
Si gioca anche su altri tre campi – dove non competono azzurri – dei quali due sono anch’essi a Hua Hin.
All’Imperial Lakeview Golf Club (Course C e D, par 71) l’australiano Junseok Lee (198 – 66 66 66, -15) conduce davanti a due spagnoli, Jordi Garcia (201, -12) e David Borda (203, -10). Ridotti a 81 i concorrenti dei quali 22 e i pari merito al 22° posto avranno il pass per la finale. Allo Springfield Royal Country Club (Course C e B, par 71) nuovi leader con 207 (-6) colpi sono il thailandese Ekthumrong Luanganuruk (67 73 67) e il coreano B.C. Chae (72 63 72). Passeranno i primi 22 in graduatoria i pari merito in 22ª posizione tra gli 85 che hanno evitato il taglio. Infine al Windsor Park Golf Club (Course A e C, par 72) di Bangkok lo zimbabwese Scott Vincent (197 – 65 66 66, -19) ha allungato il passo e precede di quattro colpi il thailandese Annop Tangkamolprasert (201, -15). Saranno 19 e i pari merito al 19° posto a staccare il biglietto per Hua Hin tra gli 81 rimasti in gara.
Partecipano alla Qualifying School complessivamente 646 concorrenti provenienti da 40 nazioni. I promossi tra i 491 che hanno preso il via nello Stage 1 si aggiungeranno ai 155 che già hanno avuto accesso di diritto al Final Stage.
PGA TOUR: NEL TOURNAMENT OF CHAMPIONS PATRICK REED LEADER, JORDAN SPIETH A UN COLPO – Patrick Reed, campione uscente, ha iniziato al comando con 65 (-8) colpi lo Hyundai Tournament of Champions, torneo inaugurale del PGA Tour 2016 che si sta svolgendo al Plantation Course (par 73) di Kapalua, nell’isola hawaiana di Maui, e riservato ai vincitori della scorsa stagione (32 partenti).
Reed precede di un colpo Jordan Spieth (66, -7), numero uno mondiale, e di due Brandt Snedeker, J.B. Holmes e il neozelandese Danny Lee (67, -5). Al sesto posto con 68 (-5) l’argentino Fabian Gomez e al settimo con 69 (-4) Bubba Watson, Rickie Fowler, Brooks Koepka, Kevin Kisner e l’australiano Steven Bowditch. Al 12° con 70 (-3) l’australiano Jason Day e l’irlandese Padraig Harrington e decisamente in panne Dustin Johnson, 26° con 73 (par), Zach Johnson e il nordirlandese Graeme McDowell, 27.i con 75 (+2).
Reed ha realizzato sei birdie e un eagle in chiusura che gli ha permesso di lasciare indietro Spieth, il quale sulla buca 18 ha segnato l’ultimo dei sette birdie di giornata. Il leader del world ranking, che ha quale obiettivo quello di porre più distanza tra sé e Jason Day, secondo a pochi centesimi, ha volto a suo favore il primo round, ma l’australiano (tre birdie senza bogey) è sembrato comunque in buona condizione e in grado di recuperare i quattro colpi di ritardo. Il montepremi è di 5.900.000 dollari con prima moneta di 1.180.000 dollari.