Il commento di coach Burattini dopo la sconfitta con Sant’Anna: “La malasorte continua ad accanirsi”
“Adesso purtroppo non abbiamo neanche il tempo di guardare la classifica. La prima cosa da fare è recuperare i giocatori e sperare di averli a disposizione per la prossima partita”.
Andrea Burattini è comprensibilmente amareggiato per la sconfitta di San Mauro Torinese, un 3-1 incassato da quel Sant’Anna Tomcar che ora occupa la quarta posizione – l’ultima che permette di accedere ai playoff – con tre lunghezze di vantaggio sui bolzanini. “Abbiamo giocato otto partite – commenta il tecnico dell’AVS Mosca Bruno – e mai una volta ho potuto disporre di tutta la rosa. Prima Andriano fermo per cinque giornate e qualche altro schiacciatore a mezzo servizio, poi l’infortunio di Gavotto che alla fine ho dovuto schierare a San Mauro e, malgrado non potesse saltare da seconda linea, ha fatto 14 punti. Ma il punto è che in Piemonte siamo arrivati con il libero Sambucci e con Capra febbricitanti, Chiappa idem, in riscaldamento Andriano ha sentito una fitta e poi ho dovuto anche farlo giocare perché Capra non ce la faceva più. Nonostante questo, contro una squadra in forma e integra, abbiamo lottato dalla prima all’ultima palla perdendo tre set con il minimo scarto”.

E sull’ultimo parziale c’è anche il rammarico di due punti “tecnici” incassati per altrettanti cartellini rossi sventolati a Sambucci e Gavotto: “Due proteste assolutamente innocue, in situazioni palesemente a nostro vantaggio, ci sono costate due punti. Adesso comunque recriminare non serve a nulla, e neanche guardare la classifica. Bisogna recuperare i giocatori e preparare al meglio la prossima partita contro Montecchio”. Neanche a farlo apposta, infatti, in questa situazione difficile a Bolzano sabato arriva proprio la capolista, che nell’ultimo turno ha travolto Motta rimanendo solitaria in vetta con 21 punti, 10 in più dell’AVS. Che a questo punto dovrà fare leva sul carattere e far valere il fattore campo.

Ufficio stampa AVS Mosca Bruno Bolzano – Responsabile: Paolo Florio