INSIEME PER DIRE NO ALLA VIOLENZA DI GENERE
Lollo Caffè Napoli e La Forza delle Donne insieme per dire no alla violenza di genere. In occasione della sfida di campionato tra gli azzurri e la Luparense Football Club, in programma sabato sera alle 18 al Palazzetto dello Sport di Cercola, il pre partita sarà arricchito da un momento di sensibilizzazione per alimentare il dibattito sulla violenza di genere. L’ufficializzazione arriva oggi, 25 novembre, nella Giornata Internazionale per eliminare la violenza contro le donne, istituita per rompere il muro del silenzio su un problema che, in alcuni paesi, affligge anche il 70% della popolazione femminile ed è causa di profonda discriminazione e danni fisici e psicologici. L’associazione “La Forza delle Donne”, presieduta da Elisa Russo, da anni sottolinea la necessità di sviluppare politiche locali e comunitarie che mettano al centro il problema della violenza di genere, un fenomeno tragicamente diffuso al Sud ed in Campania, come dimostrano i recenti fatti di cronaca. “Sono felice di poter annunciare questa collaborazione col Napoli Calcio a 5 – evidenzia Elisa Russo – c’è un estremo bisogno di non sottovalutare quella che è a tutti gli effetti una piaga sociale. La mia associazione da anni si occupa di offrire un sostegno concreto e quotidiano alle donne che subiscono violenza fisica o psicologica. Ascolto storie di soprusi e vessazioni tutti i giorni e spesso mi reco personalmente da chi ci chiede aiuto. Il primo passo, quello della denuncia, è il più difficile, soprattutto quando la violenza è circoscritta all’ambiente familiare. La mia esperienza sul campo – prosegue Elisa Russo – mi suggerisce che l’impegno delle istituzioni non è ancora sufficiente ad arginare questo fenomeno. Se un malvivente si pente viene messo sotto scorta, se una donna denuncia chi le ha fatto violenza viene lasciata sola, senza difese, e mentre la giustizia ordinaria non fa il suo corso rischia di essere ancora un facile bersaglio per il suo aguzzino. Per smuovere le coscienze non bastano azioni occasionali, non bastano gli sportelli di ascolto aperti solo per qualche ora. Ci vuole un’attenta e capillare opera di prevenzione, che si muova all’interno delle scuole, delle parrocchie e dei principali centri di aggregazione, ed è fondamentale sviluppare una rete di associazioni ed istituzioni che offra alle donne riparo, conforto e sostegno”.
UFFICIO STAMPA LOLLO CAFFE’ NAPOLI