SCONFITTA L’INTER PER 2 A 0.
OROBICA CF: Salvi, Gaspari, Poeta, Vavassori, Barcella (dal 25’ st Fodri), Asperti, Merli L., Massussi (dal 37’ st Quistini), Brasi, Merli C., Zamboni (dal 14’ st Vezzoli). A disposizione: Monaci, Livoti, Vezzoli, Fodri, Parsani, Quistini, Coffetti. All.: Marianna Marini.
FEMMINILE INTER MILANO: Selmi, Brevi, Pedrazzani, Longoni (dal 1’ st Zazzera), Casiello (dal 9’ Merlo), Spinelli, Bonfantini (dal 26’ st Baresi), Regazzoli, Rognoni, Ferrario, Pandini. A disposizione: Locatelli, Merlo, Lorusso, Veluti, Baresi, Dedè, Zazzera. All.: Antonio Brustia.
ARBITRO: Sig. Massimiliano Lombardelli di Torino. GUARDIALINEE: Sig. Alessandro Marchese e Sig. Carmelo Deni di Lodi.
MARCATRICI: 2’ pt Zamboni (O), 35’ pt Merli Luana (O).
AMMONITE: 23’ st Massussi (O), 36’ st Merli C. (O). L’Orobica torna a vincere ed approda al turno successivo di Coppa Italia a spese di un Inter che ha comunque confermato il perché è capolista in campionato. La squadra bergamasca deve ringraziare un ottimo primo tempo e la capacità di aver capitalizzato due delle occasioni da goal. Dall’altra parte una compagine nerazzurra che ha prodotto molto gioco ma alcune volte per imprecisione ed altre per merito della difesa orobica non è riuscita a violare la porta difesa dalla neoconvocata in under 23 Margherita Salvi.
La partita si mette subito bene per le padrone di casa infatti al 2′ minuto arriva il vantaggio con Zamboni abile battere Selmi con un bel diagonale dal vertice destro dell’area dopo l’imbeccata di Barcella. Sul capovolgimento di fronte le ospiti potrebbero già pareggiare con Rognoni ma l’intervento tempestivo in scivolata di Vavassori non permette all’attaccante milanese di inquadrare la porta sguarnita. Al 6′ caparbia azione di Gaspari sulla destra, cross al centro dove il colpo di testa di Barcella è troppo debole per impensierire Selmi. Cerca il raddoppio l’Orobica all’8′ sugli sviluppi di un corner con un sinistro a giro di Cristina Merli che termina a lato non di molto. Al 9’ Casiello è costretta ad abbandonare il campo sostituita da Merlo. Insistono le bergamasche e questa volta all’11’ Luana Merli sola a centro area non riesce a dare alla sua incornata la giusta forza e precisione. L’Orobica gestisce l’incontro senza particolari pericoli ospiti ed al 29′ Barcella si libera bene sulla destra in area di un difensore ma il suo tiro-cross è troppo sul portiere che fa sua la sfera. Torna a farsi pericolosissima l’Inter un minuto più tardi con un pallonetto di Bonfantini che scavalca Salvi ed il provvidenziale intervento di Brasi quasi sulla linea manda il pallone sopra la traversa. Quando cade il 35′ dopo una bella uscita di Salvi sui piedi di Rognoni l’Orobica raddoppia con Luana Merli che, servita in verticale da Massussi dopo una cavalcata centrale, entra in area e batte il portiere avversario con una rasoiata nell’angolino.
Come nell’occasione del primo goal l’Inter potrebbe questa volta ridurre le distanze subito due minuti dopo con Rognoni ma il suo pallonetto batte sulla base del palo e la retroguardia orobica libera.
Nel secondo tempo cambio nelle milanesi con Zazzera al posto di Longoni. Come è già accaduto in passato l’Orobica abbassa il baricentro e regala tutto il tempo alle avversarie che si rendono pericolose al 6’ con un tiro a botta sicura di Bonfantini parato benissimo di piede da Salvi. Le padrone di casa comunque cercano di controbattere e ci prova Zamboni all’8’ con un destro alto sopra la traversa. Altra ghiotta occasione per l’Inter al 17’ con un diagonale dalla destra di Merlo messo in corner da Vezzoli. Nonostante la pressione interista la partita si conclude con un ultimo sussulto al 43’ con un tiro ravvicinato di Ferrario alto sopra la traversa ma con Salvi che ancora è tempestiva a chiudere lo specchio della porta.
Dunque una vittoria meritata per l’Orobica in virtù soprattutto dei due goals di pregevole fattura e delle buone azioni del primo tempo. Sicuramente l’Inter ha avuto le sue occasioni ma nella maggior parte è stato merito della difesa e di Salvi sventarle. D’altronde si sa che nel calcio le vittorie partono da una solida retroguardia.
Menzione particolare anche per il centrocampo con Chiara Poeta in fase di interdizione e Cristina Merli in quella di costruzione. Brasi la solita sicurezza. Adesso bisogna con lo stesso spirito rituffarsi in campionato per muovere la classifica che non è delle migliori con l’Azalee domenica prossima.

Ufficio stampa