“La cosa più difficile è dirsi Ciao dopo le ore passate insieme”
Un altro passo verso la conquistadel cuore dei più piccini: la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora nellagiornata dello scorso mercoledì ha fatto visita al secondo istitutocomprensivo, nello specifico al plesso “Giovannone Tuzi” di Carnello.
Doppio appuntamento per misterColucci e il centrale Emiliano Giglioli che si sono prestati a soddisfare lerichieste prima delle classi elementari e poi di quelle medie. Ad aprirel’incontro la presentazione e la promozione della pallavolo come sport completosotto ogni punto di vista, sia fisico che educativo e di formazione delcarattere. Il volley inteso come uno stile di vita sano che unisce in un binomioindissolubile, disciplina e giusta alimentazione, spirito di gruppo, passione,sacrificio, divertimento e soddisfazione. Molto interessati gli alunni alsettore di punta della Globo ossia quello giovanile, che ha inizio attraversoil minivolley per poi proseguire nella varie categorie superiori, e chespalanca le porte a bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni, sia per il maschile che per ilfemminile.
Dopo la presentazione del progetto giovaniledell’Argos Volley, la palla è passata a chi la maneggia di mestiere, EmilianoGiglioli – “Giglio” per gli amici – protagonista di ogni tipo di curiosità edomanda. Lo stesso atleta, accompagnato dal responsabile del progetto, coachMaurizio Colucci, ha aperto la parte più piacevole e tanto attesa dai presentiche non solo si sono cimentati nei fondamentali di palleggio, bagher e schiacciata,ma hanno dato vita a una vera e propria sfida a rete.
Consenso e affetto per il beniaminoGiglioli e non solo, ma anche e soprattutto attorno alla realtà giovanile dellaGlobo che ha affascinato i ragazzini portandoli a fare tante domande sui corsie sulla realtà professionistica della società.
“Incontri di questo tipo vengono da noi fatti sempre con enorme piacere per la loropositività – dice l’insegnante Antonella Paniccia. I bambini sono entusiasti e soddisfatti dipassare del tempo con un giocatore della serie A e carpirne i segreti, non solopallavolistici. Molta partecipazione in questo momento utile non solo adinsegnare il rispetto e la cura che si devono al proprio corpo, ma anche perquanto concerne la socializzazione e lo spirito di gruppo”.
Dello stesso avviso il protagonistadella giornata, Giglioli che dice:
“Mi sono divertito moltissimo a rapportarmi con i bambini che, dal canto mio,sprono sempre non solo a prestarsi al gioco della pallavolo e a imparare ifondamentali, ma anche a continuare a chiedere tutto ciò che desiderano, dalnumero di scarpe che indosso alla mia altezza, dal tipo di alimentazione cheseguo a quante ore mi alleno al giorno, a quale sarà la prossima partita e viadiscorrendo. Il tutto inizia sempre in sordina durante le nostre visite, quasiche fossimo tutti un po’ imbarazzati e ci stessimo studiando a vicenda, per poifinire però nel coinvolgimento collettivo tanto che dirci “ciao” è sempre laparte più difficile. Ci tengo dunque, a salutare il mio oramai amico Giuseppe:è stato molto bello conoscerlo e lasciarsi trasportare dal suo sorriso. Loaspetto come promesso alla prossima partita per un’altra bella foto assieme”.
Terminata la mattinata, difatti,Giglioli è stato affettuosamente oggetto di richieste di autografi e scatti acui si è giocosamente prestato regalando un ultimo saluto particolare ai suoigiovanissimi ammiratori.
Ufficio Stampa – Globo BancaPopolare del Frusinate Sora