Il Club Italia femminile scrive la storia al PalaGeorge: alla quinta giornata di campionato la squadra della Federazione Italiana Pallavolo conquista il primo punto della sua avventura nella Master Group Sport Volley Cup A1, trascinando al tie break la Metalleghe Sanitars Montichiari. Le azzurre vanno anche a un passo dall’impresa da tre punti, ma la squadra di casa, sotto 16-20 nel quarto set, riesce a riacciuffare la partita per i capelli e aggiudicarsi la vittoria per 3-2; Malinov e compagne escono però a testa altissima dopo una prestazione caratterizzata da grande intensità e determinazione. Primi due set dominati su entrambi i fronti dalla battuta: il Club Italia mette alla frusta la ricezione di casa e domina la prima frazione (19-25), ma la Metalleghe Sanitars risponde con la stessa moneta nella seconda (25-15). Il terzo set è il migliore delle azzurre, che si staccano sul 12-17 e contengono la rimonta avversaria fino al 18-25 di Egonu; nel quarto, come detto, decide la rimonta delle padrone di casa che dal 16-20 agganciano la parità sul 20-20 per poi imporsi ai vantaggi. Sull’onda dell’entusiasmo Montichiari conduce poi dal primo all’ultimo punto anche il tie break.
Per la squadra azzurra da sottolineare la prova maiuscola di Elisa Zanette, riproposta da Lucchi nel sestetto titolare e autrice di 22 punti con il 47% in attacco (nessun errore e nessuna murata subita) e 4 ace; eccezionale anche la prestazione di Anastasia Guerra, che chiude con il 68% di ricezione positiva (su ben 40 palloni) e il 50% in attacco. Quasi perfetta inoltre la gara di Ilaria Spirito in ricezione e in difesa. Nel complesso è tutta la squadra a reggere molto bene l’urto con la maggiore esperienza delle avversarie, che si rifanno nel finale grazie alla bomber Berenika Tomsia (27 punti); importante anche l’ingresso dalla panchina di Gilda Lombardo al posto di una Brinker in serata no.
Il punto conquistato è comunque una grande iniezione di fiducia per le azzurrine, che ancora una volta dimostrano di poter dire la loro in un campionato di altissimo livello. Un bel viatico per la prossima gara che vedrà il Club Italia impegnato in casa, al PalaYamamay di Busto Arsizio, domenica 15 novembre alle 18 contro la Savino Del Bene Scandicci.
La cronaca:
Una sola novità nella formazione del Club Italia rispetto al turno infrasettimanale di Modena: c’è Zanette nel ruolo di opposto in diagonale con Malinov. Per il resto confermato il sestetto tipo, così come per Montichiari che presenta Dalia in palleggio, Tomsia opposto, Gioli e Sobolska centrali, Brinker e Barcellini schiacciatrici e Carocci come libero.
Il servizio di Beatrice Berti crea subito problemi alle bresciane, tanto da costringere Barbieri a chiamare time out dopo l’1-4 siglato da Egonu. Le azzurre mantengono il vantaggio (2-6) e allungano fino al 4-9 ancora con Berti. Al time out tecnico il Club Italia è avanti 5-12 grazie a uno spettacolare attacco di Malinov e a una pipe di Egonu; la Metalleghe recupera due punti con Barcellini, ma Malinov la ricaccia subito indietro fino al 9-17 con due servizi vincenti. Barbieri chiama time out e inserisce la coppia Lombardo-Mingardi; Simona Gioli sigla il minibreak per il 12-18 e stavolta è Lucchi a fermare il gioco. Danesi toglie dagli impicci le azzurre con due punti di fila (13-20), poi Egonu realizza l’ace del più 8; il Club Italia mantiene il vantaggio e si guadagna il set point con l’ace di Zanette, trasformandolo al terzo tentativo con Guerra per il 19-25.
Equilibrio in avvio di secondo set: il Club Italia prova la prima fuga sul 3-5 con Guerra, ma la Promoball va al sorpasso sull’8-7 grazie al servizio di Brinker. Dalia spezza l’equilibrio con il muro dell’11-9 su Egonu e Lucchi chiama time out; al rientro in campo la battuta di Tomsia continua a mettere in difficoltà le azzurre e sul 13-9 entra in campo D’Odorico, che interrompe il parziale a favore di Montichiari (15-10). Sul 17-10 il coach azzurro si gioca anche il secondo time out, ma la Metalleghe Sanitars è ormai lanciata e vola sul 22-12 con i muri della solita Tomsia e di Brinker. Entrano Orro e Piani, il set però va presto in archivio per il 25-15.
Il Club Italia prova a reagire nel terzo set, staccandosi sul 4-7 con il servizio di Danesi e gli attacchi di Zanette; Barbieri manda subito in campo Lombardo per Brinker. Dal 5-9 le padrone di casa risalgono fino all’8-9 proprio con Lombardo, ma due errori di Tomsia e un altro punto di Zanette regalano alle azzurre l’11-14, poi Guerra con un gran muro su Gioli sigla il 12-17. Montichiari si gioca i due time out e prova a tornare sotto, contenuto però da Guerra (15-19). Danesi a muro guadagna il punto del 17-22 e Paola Egonu si procura ben 7 palloni per chiudere; ci pensa la stessa numero 7 a mettere giù il pallone che regala matematicamente alle azzurre il primo punto in A1.
Il quarto set si apre con un break firmato Tomsia per il 4-1, ma il Club Italia stavolta non si lascia staccare e pareggia subito sul 5-5, per poi andare al sorpasso sul 7-9 con Egonu. Un gran muro di Guerra su Gioli vale l’8-12 e il servizio di Zanette fa il resto per il 9-15. Barbieri ferma il gioco e Montichiari prova a limitare i danni riportandosi sotto sul 15-18 con Tomsia, ma sbaglia troppo in battuta; una “doppia” fischiata a Malinov consente comunque alle padrone di casa di rientrare sul 18-20 e Lucchi chiama time out. Al rientro in campo il parziale a favore di Montichiari prosegue fino al 20-20 firmato Barcellini; il finale è dunque in volata, con Berti che mette a segno il 22-23 e Tomsia che risponde per il 24-23, annullato da Malinov a muro. Al secondo tentativo, però, la scatenata polacca non sbaglia e realizza il 26-24 che porta l’incontro al tie break.
Nel tie break ancora Tomsia fa scappare subito la Metalleghe Sanitars sul 3-1; Lombardo allunga mettendo a segno il 5-2 e Lucchi ferma il gioco. Il servizio di Gioli porta le padrone di casa sull’8-3 al cambio di campo; il Club Italia lotta, ma è ancora la polacca a firmare il 10-4 per Montichiari. Zanette è l’ultima ad arrendersi e dà il la a un controbreak per l’11-8, interrotto però dalla solita Tomsia; un ace di Mingardi vale il 13-8 e Simona Gioli mette giù la palla della vittoria.
I commenti:
Ofelia Malinov: “Siamo contente per il punto guadagnato, che deve essere un punto di partenza per le prossime partite. Certo, dovremo ancora lavorare sulla lucidità nei momenti chiave della gara. Abbiamo ancora troppi alti e bassi, dobbiamo tenere sotto controllo questo aspetto. Un po’ di rammarico per non averla chiusa c’è, perché la vittoria era alla nostra portata”.
Anastasia Guerra: “In questo momento prevale il rimpianto per la sconfitta, stasera avremmo meritato i tre punti. La sconfitta ci deve servire da lezione per migliorare la tenuta mentale: nel quarto set eravamo avanti di parecchio e abbiamo mollato, forse perché sentivamo già la partita in pugno”.
Leonardo Barbieri: “Partita veramente sofferta, compromessa secondo me da un primo set difficile che ci ha fatto innervosire. Malgrado tutto, però, abbiamo dimostrato una qualità importante: non so in quanti avrebbero scommesso sulla nostra rimonta nel quarto set, invece abbiamo portato a casa una vittoria di squadra. Se il gruppo c’è ed è unito, sul resto si può lavorare”.
Gilda Lombardo: “Non penso di essere stata io la chiave della vittoria. Semplicemente ognuno di noi ha cominciato a svolgere il suo compito con meno errori, senza nervosismo e senza strafare”.
Metalleghe Sanitars Montichiari-Club Italia 3-2 (19-25, 25-15, 18-25, 26-24, 15-9)
Metalleghe Sanitars Montichiari: Carocci (L), Dalia 2, Brinker 2, Tomsia 27, Barcellini 13, Lualdi ne, Mingardi 1, Zecchin ne, Lombardo 4, Sobolska 10, Gioli 3. All. Barbieri.
Club Italia: Bonvicini, Malinov 4, Spirito (L), D’Odorico 1, Egonu 14, Orro, Piani, Danesi 11, Guerra 21, Botezat, Berti 7, Minervini (L), Zanette 22. All. Lucchi.
Arbitri: Fretta e Montanari.
Note: Spettatori 1500 cirxa. Montichiari: battute vincenti 4, battute sbagliate 11, attacco 45%, ricezione 46%-43%, muri 10, errori 18. Club Italia: battute vincenti 8, battute sbagliate 14, attacco 46%, ricezione 67%-64%, muri 7, errori 32.
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Ufficio Stampa Club Italia femminile
Eugenio Peralta