Nell’albo dei ricordi rosso argentei le pagine esaltanti si alternano a quelle disastrose. Ma è proprio dalle situazioni più tragiche che il sodalizio cagliaritano ha ritrovato il bandolo della matassa per andare a conquistare scudetti e piazzamenti di prestigio. Non deve quindi allarmare il terzo naufragio consecutivo da parte di un collettivo giovanile che ha dovuto fare a meno di perni importanti (Claudio Strippoli e Domenico Bressanello). Nella sfida di ritorno contro i Rhinos anche il promettente ed esperto Luca Fadda si è aggiunto alla lista degli infortunati. Era in corso il primo quarto quando il runner locale si è fermato per una distorsione al ginocchio. Subito assistito dal medico Elisabetta Marongiu è stato poi accompagnato al pronto soccorso. Demoralizzati per aver perso colui che più degli altri avrebbe potuto addentrarsi con successo nell’intricato sistema difensivo lombardo, i crociati, già in svantaggio per 0-6, perdono gradualmente la bussola e per i rinoceronti si aprono savane sterminate. Tra gli ospiti chi si diverte di più in attacco è Yuri Tosi e il qb Niccolò Fonti che assieme realizzano 42 dei 51 punti totali. La partita si avvia verso la pausa ma quando arriva il Td di Luca Bertocchi (00 – 38) viene introdotta la Mercy Rule, che non fa più fermare il cronometro, a patto che i perdenti non riescano ad accorciare le distanze. Ma i cagliaritani visti a Monteclaro non sono in grado neanche un poco di mettere in apprensione la retroguardia avversaria. E così la “regola della pietà” prosegue anche negli ultimi due quarti, consentendo così ai vincitori di frenare la loro fame di mete.
CAMPIONATO ITALIANO UNDER 19
GIRONE D
WEEK 5
CAGLIARI – C.S. Monteclaro– Via Cadello
01/11/2015 – Ore 13,00
CRUSADERS CAGLIARI 00
RHINOS MILANO 51
1° tempo (00- 38) Marcatori: Td Tosi pass Fonti; Td Tosi pass Fonti; Td Andrea Viola run; Td Fonti run; Td Fonti run, 2 pt addizionali di Romanò; Td Tosi run; Td Bertocchi run
2° tempo (00 – 13):Td Fonti Run; Td Fonti run, 1 pt addizionale Costantinopoli.
LE DISAMINE POST GARA
Emanuele Garzia (Presidente Crusaders Cagliari): “Siamo capitati in un girone che non definirei di ferro, ma di acciaio. Ci stiamo confrontando con squadre molto blasonate da cui abbiamo molto da imparare perché dispongono di un’organizzazione notevole. Al nord sono sempre stati un passo in avanti rispetto a noi. Ci sono però tutti i presupposti perché i ragazzi migliorino. Il nostro è un bel gruppo affiatato che ha voglia di imparare e anche da una sconfitta pesante si possono trarre buoni auspici e costruire le vittorie di domani. Domenica prossima abbiamo intenzione di noleggiare delle tribune amovibili per dare la possibilità al nostro pubblico, che è composto anche da genitori e bambini, di poter assistere alla gara più comodamente”.
Giuseppe ‘Ninni‘ Marongiu (General Manager Crusaders): “La mia impressione è che ci sia ancora molta strada da fare, però ravviso parecchio entusiasmo, grazie ad una buona presenza di ragazzi agli allenamenti. I coach sono i migliori in circolazione, i più adatti per poter gestire una giovanile di questo livello. I risultati ci stanno dando torto, ma stiamo lavorando sul futuro; il 90% della squadra è composta da ragazzi che hanno cominciato a giocare da pochissimo tempo. E ci siamo misurati con un team che lo scorso anno ha conquistato il titolo nazionale under 16 e la sua intelaiatura è pressoché immutata da tre anni. Non a caso ha fatto vedere degli automatismi quasi perfetti. Continueremo a lavorare per preparare i nostri giocatori ai prossimi campionati, sperando che la passione non venga meno. Quando approderanno in prima squadra accumuleranno ulteriore esperienza e impareranno anche trucchi e “malizie” che in questo sport sono necessarie”.
Walter Serra (Offence coordinator Crusaders): “Gli infortuni ci stanno condizionando pesantemente e dobbiamo gestire al meglio gli atleti superstiti in maniera che non vengano sovraccaricati di lavoro e non rischino di farsi male anche loro. E in uno sport di contatto come il nostro, bisogna curare il fisico in maniera ancora più rigorosa. Ora ci attende il match contro i Seamen. Lavoreremo in settimana affinché i ragazzi possano entrare in campo concentrati sin dal primo secondo di gioco. Ho detto loro che la partita contro i milanesi, la più difficile in assoluto, in realtà comincerà con il primo allenamento della settimana. Vogliamo evitare che i nostri giocatori entrino in campo sfiduciati e demotivati. Vorrei vederli impostare il loro gioco divertendosi. La preparazione mentale alla partita è sicuramente più complicata rispetto alle rifiniture tecniche e tattiche”.
Nicholas Usai (RB Crusaders): “Dovevamo dare di più. Solitamente partiamo convinti, ma dopo che subiamo il primo touchdown ci demoralizziamo completamente. Tutti quanti abbiamo commesso molti errori, come per esempio non aver messo sufficiente grinta nei placcaggi. A questo proposito mi metto particolarmente in discussione perché nella gara con i Rhinos ho avuto molta paura dei contatti forti che in precedenza mi hanno procurato delle contusioni. In chiave futura dobbiamo pensare in positivo; solo così si possono compiere quei passi in avanti che ora riteniamo impensabili. Auspico che quest’inversione di mentalità ci sia già da domenica prossima, creando un gruppo coeso che si cerchi in continuazione, imbastendo delle azioni decenti. Metterò tutto me stesso evitando di demoralizzarmi se gli avversari cominceranno a siglare touchdown.
Francesco Lampis (TE/DE Crusaders): “Siamo sufficientemente dispiaciuti e arrabbiati perché si poteva fare di meglio. Sicuramente l’infortunio di Luca Fadda ha influito sul nostro stato d’animo perché se fosse rimasto in campo, almeno un touchdown l’avremmo realizzato. Dobbiamo fare di più, io per esempio, nonostante gli avversari fossero molto pesanti, ho spinto poco in linea e negli special team dovevo marcare meglio. Lavoreremo per non incassare così tanti punti nella prossima partita; sarebbe bello realizzare almeno un touchdown ai Seamen”.
DIVERTIMENTO E TANTO SUDORE ALLA PRIMA COMBINE DEI CRUSADERS
In origine sarebbero dovuti essere dieci volontari. Ma al momento di cimentarsi nelle prove caratterizzanti la prima Combine della storia crusediana, a Monteclaro si sono ritrovati in quattro. Per non lasciarli sgobbare in solitudine, altri atleti dei Crusaders hanno deciso di rimettersi in discussione. L’ideatore dell’iniziativa, il mitico attaccante Matia ‘Air’ Pisu, si è avvalso della collaborazione di coach Aldo Palmas e del sempreverde Sergio Andrea Meloni per monitorare la buona esecuzione degli esercizi. Poi anche il capo allenatore della Senior, Giuseppe “Full” Fiorito, è voluto andare a dare uno sguardo. “Durante l’intera sessione di prove si respirava un bel clima – ha ammesso Matia Pisu – perché da parte dei volontari era forte l’interesse per provare il Football Americano. Con gli esercizi se la sono cavata discretamente ma non deve sorprendere perché già praticanti altre discipline come pallanuoto, boxe, calcio”. Nonostante le defezioni dell’ultima ora, sembra un’iniziativa che potrebbe essere replicata: “I commenti dei partecipanti mi sono sembrati positivi – continua Pisu –e penso che possa diventare un appuntamento da ripetere, certamente con qualche aggiustamento da fare ma per essere la prima volta è andata molto bene”. Matia era presente anche alla gara dell’under 19: “È un buon gruppo che paga inesperienza e il fatto di trovare squadre rodate da più tempo. Ma nonostante le sconfitte rimane unito e numeroso e questo è un aspetto importante”.
Intanto cominceranno oggi gli allenamenti in vista del campionato di II divisione.