Audi ad “Auto e Moto d’Epoca” 2015:
dalle regine del Rally alla R8 LMS
Per il settimo anno Audi, assieme all’Audi Sport Club Italia, sarà presente alla Fiera Auto e Moto d’Epoca, in programma a Padova, dal 22 al 25 ottobre. In occasione dell’importante appuntamento con la tradizione, la Casa di Ingolstadt ha scelto di schierare modelli che hanno lasciato un segno indelebile nella storia sportiva dei quattro anelli. La sportività, infatti, è uno degli elementi imprescindibili di ogni automobile Audi, che, anche grazie alla trazione quattro, offre dinamismo, piacere di guida e sicurezza in ogni condizione di marcia.
A testimonianza del glorioso passato del Marchio, che proprio sui fondi più difficili ha trovato la consacrazione della tecnologia quattro, sullo stand Audi (Padiglione 15) sono presenti la Audi quattro Gruppo B portata in gara da Michele Cinotto ed Emilio Radaelli nel 1983, la coetanea Audi 80 quattro Gruppo A ex Blomqvist e la Audi 90 quattro Gruppo A del 1988.
Dopo le numerose vittorie sugli sterrati, la storia di successo del Marchio nelle competizioni in pista è testimoniato dalla 80 Competition che trionfò nel Campionato Italiano Turismo nel 1994 con Emanuele Pirro e Dindo Capello e dalla moderna R8 LMS che ha gareggiato quest’anno nel Campionato Italiano GT3.
Sullo stand il pubblico e gli appassionati avranno inoltre l’opportunità di incontrare i piloti che hanno scritto la storia del Marchio. Sono già confermate, infatti, numerose presenze, tra cui Stig Blomqvist, Campione del Mondo Rally nel 1984, Christian Geistdoerfer, Tamara Vidali e di Filipe Albuquerque, Pilota ufficiale Audi Sport attualmente impegnato nel Campionato Mondiale WEC. Nella mattinata di sabato 24 ottobre, gli ospiti saranno a disposizione degli appassionati per autografi e scatti fotografici direttamente sullo stand dei quattro anelli.
Nel pomeriggio di sabato, infine, dalle ore 15 è in programma un momento celebrativo con la consegna delle tessere onorarie alle personalità che, negli anni, si sono maggiormente distinte per la passione e l’impegno nel portare al successo sportivo il marchio Audi in Italia.
Audi Sport Club Italia è parte di Audi Club International Italia, l’unione dei Club Ufficiali Audi che riuniscono i fan del Marchio dei quattro anelli. Maggiori informazioni su Audi Club International Italia e suoi Club sono disponibili all’indirizzo http://www.aciitalia.com. Informazioni sulla partecipazione di Audi Sport Club Italia al Salone Auto e Moto d’Epoca di Padova all’indirizzo http://www.audisportclub.com
Audi quattro
Il progetto dell’auto che, abbinando la trazione integrale a un affidabile motore cinque cilindri turbo, ha cambiato le corse su strada e lo stesso destino della marca Audi è stato voluto da Ferdinand Piëch ed è stato sviluppato a partire dal 1977. Dalla prima vittoria nel gennaio 1981, con l’austriaco Franz Wittmann a imporsi nel Jänner Rallye, ha accumulato successi nel mondo nelle versioni Gruppo 4 e B, a passo lungo, corto ed evoluzione, arrivando al proprio apice agonistico nel 1984 col doppio titolo iridato Piloti e Marche. Sulle quattro ufficiali Michele Cinotto ha fatto sognare i tifosi italiani nel 1981 e 1982. A partire dal 1984 Audi ha affidato a Emilio Radaelli il compito di creare una struttura satellite che, col nome di Audi Sport Europa Team, si è affermata sulle strade d’Italia e d’Europa, dapprima ancora nelle mani di Cinotto e poi in quelle del tedesco Harald Demuth. In Italia la quattro in versione lunga ha brillato fino al 1987, con alcune apparizioni in gara di Paola De Martini, alla guida del telaio vincitore di tre gare dell’Europeo FIA che fa ancora parte della collezione di Emilio Radaelli.
Audi 80 quattro
Presentata nel dicembre del 1982, era il modello che puntava a rendere accessibile al più vasto pubblico il concetto “quattro”, rivelando subito un interessante e quasi inatteso potenziale sportivo. Al rally di Svezia valido per il mondiale FIA 1983 sulla neve uno straordinario Stig Blomqvist giungeva secondo assoluto a soli 47″ dalla quattro A1 di Hannu Mikkola. All’inizio del 1985 Emilio Radaelli ottenne da Ingolstadt la vettura, dopo il successo di classe al Montecarlo 1984 con Bernard Darniche, per affiancare all’attività nell’Europeo con la quattro un impegno nazional. Ne nacque la sfida per la corona Gruppo A forse più combattuta della storia del tricolore rally tra Audi Sport Europa Team e la squadra di riferimento Fiat, il Jolly Club, alla fine vinta dal romagnolo Bruno Bentivogli grazie anche alla trazione integrale. La Audi 80 quattro ha abbandonato le competizioni a testa alta nel 1986 dapprima con la vittoria assoluta di Bentivogli al rally di Sassari e col sammarinese Gigi Canini vincitore in casa del 4° Rally dei Castelli.
Audi 90 quattro
La quattro porte tedesca fin dagli esordi agonistici avvenuti nel 1998 aveva impressionato per affidabilità e robustezza. Guidata da Paola De Martini, queste doti le permisero, all’esordio nel Campionato del Mondo al Rally di Sanremo, di concludere nella Top10. La De Martini ripeté l’exploit l’anno dopo al Montecarlo e in Corsica. Per questo motivo, dopo risultati incoraggianti ai rally del Bandama e dello Zimbabwe, nel 1989 fu approntato un programma completo per correre il Campionato Africano FIA 1991, con i piloti locali Abe Smit e Patrice Servant affiancati dall’italiano Aldo Riva, che esordì al Safari dello Zaire e a fine stagione si impose nel Rally del Burundi. Nella stagione successiva, il bis in Burundi insieme alla vittoria in Zimbabwe, diede al romagnolo il titolo, cui l’anno dopo seguirono i primi posti nelle graduatorie Marche e CoPiloti. La 90 quattro della collezione di Radaelli è ancora nell’allestimento previsto per le gare africane.
Audi 80 Competition
Nel 1993 l’Audi 80, pensata in un primo momento per gareggiare nel DTM, fu destinata alla categoria D2, passata alla storia con la più celebre denominazione di Superturismo. Per affrontare la concorrenza, Audi scelse la trazione integrale abbinata a un motore 2.0 da 280 CV montato longitudinalmente. Nel 1983 la Casa tedesca schierò Frank Biela e Marc Sourd nel Campionato francese, allora all’apice della fortuna, e il tedesco sorprese la concorrenza aggiudicandosi il titolo. È con il modello “evoluto” 80 Competition che iniziò in Italia la presenza ufficiale di Audi Sport Italia. Contro le Alfa Romeo 155 favorite dal pronostico pre-campionato, la concretezza e l’affidabilità della trazione integrale tedesca e del pilota Emanuele Pirro si rivelarono decisive: il romano vinse il Titolo Piloti alla penultima corsa a Varano. Sempre nel 1983, alla finale del Mugello Dindo Capello ottenne sulla 80 Competition la prima di tantissime vittorie coi colori Audi. La 80 Competition ha vita breve in Superturismo: mentre ancora si festeggiano le ultime vittorie sta già affrontando i primi test l’erede A4 quattro.
ufficio Stampa