RENATE – PADOVA 0-0

RENATE (4-4-2): Castelli; Anghileri (35′ st Sciacca), Di Gennaro, Teso, Riva; Graziano, Romanò (1′ st Chimenti), Malgrati, Scaccabarozzi; Valotti (38′ st N’Diaye), Ekuban. A disposizione: Moschin, Migliavacca, Solini, Acquistapace. All. Boldini

PADOVA (4-3-3): Favaro; Dionisi, Diniz, Niccolini, Favalli; Mazzocco (13′ st Ilari), Bucolo, Corti; Bearzotti (42′ st Turea), Altinier, Petrilli (25′ st Giandonato). A disposizione: Favaro, Dell’Andrea, Anastasio, Ramadani, Aperi, Cunico, Cucchiara. All. Parlato

ARBITRO: Sig.ra Spinelli di Terni (Sig. Meozzi di Empoli – Sig. Bercigli di Valdarno)
NOTE: Giornata mite con cielo coperto, terreno di gioco in discrete condizioni. Nessun giocatore espulso, ammoniti Romanò, Riva (R), Niccolini, Giandonato (P). Calci d’angolo: 5-4 per il Padova. Al 47′ st Altinier fallisce un calcio di rigore. Recupero: 1′ pt + 4′ st. Spettatori: circa 400.

MEDA – Dopo due sconfitte consecutive contro Lumezzane e Reggiana, il Renate torna a muovere la classifica, e lo fa contro un Padova apparso in giornata davvero poco brillante. Tanto impegno, prestazione in crescendo rispetto alle ultime, ma ancora allergia al gol per i nerazzurri, che incamerano il terzo 0-0 stagionale. Mister Boldini può cntare solo sul ritorno degli squalificati Sciacca e Chimenti, preziosi alternative di più dalla panchina. In campo è 4-4-2 con la stessa retroguardia vista a Reggio Emilia, centrocampo con Graziano e Scaccabarozzi sulle corsie esterne e Valotti dal 1′ ad affiancare Ekuban. Cambia, e parecchio mister Parlato sul fronte patavino. Non più 4-2-3-1 ma 4-3-3, con capitan Cunico grande epurato della sfida. Squalificato Fabiano, la coppia centrale è composta da Diniz e Niccolini, con il recuperato Favalli a sinistra. In mediana Bucolo play con Mazzocco e l’ex Meda Corti al fianco, davanti torna Bearzotti dal 1′, mentre trovano conferma Altinier (visto la perdurante assenza di Neto Pereira) e Petrilli, vincente nel ballottaggio con Ilari.

Parte forte il Padova, che al 5′ non sfrutta una grande chance con Altiner, rimontato al momento del tiro da un provvidenziale Anghileri. Non stanno a guardare le pantere, che al 9′ divorano il possibile 1-0. Valotti la mette nel corridoio per Ekuban, che a tu per tu Favaro angola troppo la conclusione (c’era anche Romanò libero…) e manda la sfera sul fondo. Partita vibrante e giocata su buoni ritmi, con Renate ancora pericoloso al minuto 20. Superba percussione palla al piede di Scaccabarozzi, scarico su Graziano, il cui destro viene respinto da Favaro prima che Niccolini liberi in calcio d’angolo. Momento propizio per i nerazzurri, fermati anche dalla sfortuna al 23′. Ekuban mette in porta Valotti con un filtrante millimetrico, ma il destro dell’ex Brescia centra la base del palo e salva il Padova. E’ un primo tempo davvero molto positivo quello dei ragazzi di Boldini, che al 37′ si fanno ancora vivi nell’area di rigore ospite. Anghileri pesca Valotti, il suo cross basso da destra sfila lungo tutta la riga di porta ma non viene corretto in rete da nessuno de compagni. Supremazia netta dei nerazzurri nella prima frazione di gioco, ma all’intervallo il punteggio resta fermo sullo 0-0.

Al rientro in campo, c’è subito una novità in casa nerazzurra. Romanò, ammonito nella prima metà di gara, lascia il campo e viene rimpiazzato da Chimenti. I primi 10′ scivolano via senza sussulti, e con il ritmo evidentemente più basso. Poche idee per il Padova, che torna all’abituale 4-2-3-1 quando Parlato toglie Mazzocco per dar spazio a Ilari. Al 22′ altra grandissima occasione per il Renate, stavolta sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Sulla battuta di Scaccabarozzi, la deviazione di Graziano si trasforma in un assist d’oro per Teso, che da due passi non dà potenza alla sfera e agevola la presa bassa di Favaro. Secondo tempo molto frammentato, contraddistinto da numerose imprecisioni su entrambi i versanti, ma con la sensazione che sia sempre il Renate a fare la partita con grande generosità. Boldini effettua anche le ultime due sostituzioni, con Sciacca al posto di un affaticato (e molto positivo) Anghileri e N’Diaye per Valotti. In pieno recupero, il clamoroso epilogo. Di Gennaro mette giù Corti in area di rigore. Per la Spinelli è penalty senza pensarci su due volte. Dal dischetto Altinier ha la possibilità di portare in vantaggio i suoi, ma dagli undici metri l’esecuzione è pessima, con palla direttamente sul fondo. E’ l’ultimo, pazzesco sussulto di giornata al “Città di Meda”: Renate e Padova chiudono senza reti e spartiscono un punto a testa. Il digiuno di reti prosegue e sfonda i 500 minuti, ma se non altro l’emorragia di sconfitte viene arrestata grazie ad una prestazione sicuramente incoraggiante.

Fabio Mariani, Addetto Stampa