Area Michelin
Qui vengono proiettati filmati sul tema della sicurezza stradale che, grazie ad animazioni di forte impatto, illustrano i pericoli della guida distratta, in stato di ebbrezza o con pneumatici usurati, e l’utilità delle cinture di sicurezza.Michelin invita tutti gli studenti del Politecnico di Torino a condividere sui social la giornata utilizzando #MICHELIN4Safety e taggando Michelin Italia e Politecnico di Torino. Area della Polizia di Stato con la presenza della Polizia Stradale di Torino
La Polizia stradale di Torino incontra gli studenti del Politecnico per confrontarsi e illustrare le esperienze maturate nell’ambito della Sicurezza Stradale. Attraverso strumenti multimediali, tra cui video e ricostruzioni di incidenti stradali in 3D, sono esaminati i rischi che si corrono sulla strada per individuare i comportamenti virtuosi da attuare. Sarà possibile cimentarsi in un percorso indossando occhiali a lenti distorcenti, che simulano l’alterazione della vista e dell’orientamento quando si sono assunti alcolici, e sottoporsi alla prova con l’etilometro.
Area del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con la presenza della Motorizzazione Civile di Torino
La Direzione Generale per la Sicurezza Stradale del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti è presente, tramite l’Ufficio della Motorizzazione Civile di Torino, con una postazione in cui funzionari esaminatori e tecnici rispondono alle domande e alle richieste di informazioni degli studenti.
Il macchinario funzionante del banco misurazione scocche, installato nel Laboratorio di misurazione Autotech, effettua la verifica di conformità ai requisiti dimensionali dichiarati in sede omologativa sulle scocche dei veicoli riparati. Il controllo della “quadratura della scocca” è indispensabile per garantire la stabilità e la tenuta di strada del veicolo in marcia, quindi per la sicurezza della circolazione.
Area del 118
Qui si effettuano simulazioni di pronto intervento, cinematica del trauma e trasmissione dati.
Simulatore di guida automobile
Si tratta di un simulatore con un software che permette diverse opzioni. In considerazione della fascia di età degli studenti (19-25 anni) e dei pericoli cui sono più soggetti, sono proposte le seguenti simulazioni di guida:
a) stato di ebbrezza
b) effetto di sostanze stupefacenti
c) guida distratta (per esempio, da uso di cellulare)
d) sonno, pasto pesante, riflessi rallentati
e) fondo bagnato o ghiacciato
f) guida ecologica
g) guida difensiva
Le prove sono integrate con spiegazioni scientifiche sulle varie tecniche di guida, con particolare attenzione alla guida ecologica ed alla guida difensiva.
La guida ecologica nasce dall’esigenza di ridurre l’inquinamento atmosferico e i consumi di carburante. Si tratta di una vera e propria tecnica di guida, che richiede una buona conoscenza della componentistica della propria auto per poterne sfruttare appieno la tecnologia, in modo da ottenere sino al 15% di consumo in meno di carburante, e quindi una sensibile riduzione dell’inquinamento atmosferico.
La guida difensiva è invece frutto di un addestramento teorico, pratico e soprattutto mentale, finalizzato a mettere in atto comportamenti di guida volti alla prevenzione delle situazioni di pericolo. Gli esercizi contemplati nel percorso didattico della guida difensiva prevedono prove scientifiche a difficoltà crescente.
Simulatore di guida scooter e motocicletta
È uno strumento dalla grafica computerizzata di grande impatto, che, ricreando le sensazioni di guida trasmesse da una moto, permette di migliorare le proprie capacità di guida e di coordinazione e dà la corretta percezione dei rischi che si incontrano quando si guida nel traffico caotico delle città o sui passi montani. Un telaio a traliccio con sella da moto e due schermi rendono l’esperienza di guida molto realistica. Il software di questo simulatore è stato realizzato sfruttando i risultati di analisi di circa 1.000 incidenti che hanno visto coinvolti dei motoveicoli: portiere d’auto che si aprono improvvisamente, veicoli che sorpassano contromano, rallentano senza motivo o svoltano senza freccia, pedoni che attraversano improvvisamente la strada. Tutti questi scenari sono stati inseriti nel simulatore in modo che chi guida sviluppi una guida difensiva, per evitare ogni pericolo. Si può scegliere fra un ciclomotore, un veicolo di media o di grossa cilindrata con cambio manuale (moto) o automatico (scooter), da guidare su differenti percorsi in città (centro, periferia), su strade extraurbane (montagna, lungomare, autostrada), di giorno, di notte o con la nebbia. Non mancano effetti sonori realistici, come il salire di giri della moto, il bloccaggio delle ruote in frenata, il cavalletto laterale che sfrega sull’asfalto nelle pieghe più accentuate. Alla fine di ogni esercizio, si può rivedere il proprio percorso.
Simulatore di impatto e ribaltamento
Questo dispositivo permette una serie di simulazioni volte a dimostrare il corretto utilizzo e la funzione delle cinture di sicurezza e ad imparare un corretto comportamento di fuoriuscita dal veicolo in caso di ribaltamento totale o parziale. Gli studenti si cimentano nella simulazione di urto frontale con l’autovettura che ruota fino a un’inclinazione laterale di circa 20°, accelera a una velocità di circa 15 Km/h e arriva all’urto contro un blocco fisso, con l’attivazione dei due airbag. Nel successivo ribaltamento, l’auto ruota fino a 90° e 180°.
Ufficio Stampa MICHELIN