Berretti: e trascina la Lupa Roma “Mi ispiro a Kaka’ e seguo i consigli di mio padre Marco”
Avere un cognome simile e giocare nella capitale sicuramente fa un certo effetto. Se poi il ruolo è quello di attaccante allora i ricordi e le immagini di un intero decennio tornano in mente per tutti coloro che sono tifosi giallorossi della Roma. Nicolas Delvecchio ha 17 anni, un passato recente nella Roma e un futuro tutto da scrivere. Quest’estate ha deciso di sposare il progetto Lupa Roma andando ad arricchire così la rosa della Berretti della società del Presidente Alberto Cerrai mettendosi a disposizione di mister Giovanni Greco. Un debutto da sogno, di quelli da ricordare nei propri ricordi più belli considerando che la Lupa Roma batte l’Avellino nell’esordio casalingo 4-2 e Nicolas è autore di una doppietta decisiva.
Dal 1995 al 2005 il padre Marco è diventato un vero e proprio punto di riferimento della Roma realizzando 83 reti in 300 presenze e vincendo uno storico scudetto nella stagione 2000/2001 con Fabio Capello in panchina. Dieci anni dopo nel 2015, il figlio Nicolas si appresta a diventare maggiorenne e lo fa scegliendo la terza squadra della capitale.
Ecco la prima intervista di Nicolas Delvecchio a caldo dopo la doppietta realizzata contro l’Avellino:

Nicolas Delvecchio, attaccante classe 1998: quest’estate hai scelto la Lupa Roma… ci racconti le tue esperienze da quando hai cominciato a giocare a calcio fino ad oggi?
“Ho iniziato nei Pulcini del Palocco per poi passare all’Ostiamare dove ho passato 2 belle stagioni. Successivamente mi sono trasferito al Savio e ricordo quell’anno con un po’ di dispiacere perché siamo stati eliminati ai quarti di finale per il titolo regionale, avevamo una bella squadra e alcuni miei compagni me li sono ritrovati nella Lupa Roma come Fofi e Bellistri. Dopo il Savio, sono andato alla Roma dove trascorso 3 anni e sono cresciuto molto sotto l’aspetto caratteriale e tecnico togliendomi anche qualche soddisfazione vincendo il Torneo Gaetano Scirea e lo scudetto vinto proprio nell’ultima stagione”.

Tuo padre è stato un grandissimo calciatore della Roma: ti pesa portare un cognome simile in una città come la capitale oppure è semplicemente un vanto per te? Speri di poter ripetere quanto fatto da lui con uno storico scudetto come quello vinto nella stagione 2000/2001?
“Certo, portare il cognome di mio padre non è facile, ma penso di essere fortunato ad avere un padre così perché mi dà molti consigli e mi insegna tante cose. Vincere uno scudetto come quello che ha vinto mio padre nella capitale è qualcosa di stupendo, io adesso mi concentro a fare bene e a lavorare duro poi con il passare del tempo spero di fare qualcosa di importante”.

A quale calciatore famoso ti ispiri in base alle tue caratteristiche e quali pensi siano i tuoi pregi / difetti a livello calcistico?
“Io sin da piccolo mi ispiro a Kakà, penso che i miei pregi a livello calcistico siano la corsa e il tiro mentre come difetti devo migliorare sicuramente dal punto di vista tattico e nelle scelte decisionali nei vari momenti della partita. Sicuramente sarà il mister a cercare di migliorarmi visto che osserva i miei allenamenti tutti i giorni e sa in cosa devo cambiare”.

Ieri per te il debutto nella stagione 2015/2016 con la Berretti della Lupa Roma e subito doppietta: hai una dedica speciale e cosa pensi della nuova squadra di mister Greco?
“Per quanto riguardo i 2 gol ieri una dedica speciale va alla mia famiglia e alla mia ragazza che mi stanno sempre vicino e soprattutto ad una persona molto cara che purtroppo adesso non c’è più e cioè la mia bis nonna. Per quanto riguarda la nostra Berretti di mister Greco penso che sia una squadra che può arrivare in alto ed è una squadra che ogni allenamento dà il massimo per arrivare al top della condizione in partita. Ieri abbiamo iniziato bene la prima di campionato con una vittoria ma adesso pensiamo già alla prossima partita contro l’Ischia”.

Valerio D’Epifanio – Responsabile Comunicazione Lupa Roma FC