La sezione a cavallo del Reggimento Artiglieria a Cavallo, costituita da 12 militari a cavallo in uniforme storica risorgimentale, celebrerà la chermes con un colpo di cannone, lo storico Krupp. Vi sarà, inoltre, una mostra sulla Grande Guerra.

La giornata di corse del Gran Premio Continentale e Gran Premio Continentale Filly all’Ippodromo di Bologna si concluderà, domenica prossima, 20 settembre 2015, con un colpo di cannone, sparato a salve, dalla sezione storica del Reggimento di Artiglieria a Cavallo dell’Esercito Italiano.
Dodici artiglieri a cavallo, in uniforme storica risorgimentale, porteranno sulla pista dell’ippodromo un cannone storico Krupp modello 1906 da 75/27 con cassone portamunizioni, un pezzo entrato in servizio nel 1908 e analogo a quelli utilizzati dal Reggimento nel corso della campagna di Russia, durante la seconda guerra mondiale. Il 24 agosto del 1942, il 2° Gruppo del Reggimento Artiglieria, a fianco del 3° Reggimento Savoia Cavalleria, partecipò alla carica di Isbuscenskij, nota per essere l’ultima carica a cavallo condotta dall’Esercito Italiano contro truppe regolari.

Il pubblico dell’Ippodromo di Bologna potrà assistere in prima persona alla rievocazione di un importante periodo della storia d’Italia e di Milano. Il Reggimento di Artiglieria, infatti,  fu costituito nel 1831 a Venaria Reale e poi dal 1° novembre 1887 fu assegnato alla caserma Santa Barbara di Milano. L’Unità è attualmente alle dipendenze della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”.

Gli stessi cavalli della Sezione, di razza French Montagnes, dagli anni ottanta sono, inoltre, utilizzati per l’ippoterapia. Grazie all’intuito di Sorella Setti Carraro, moglie del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, nacque a Milano presso il Reggimento Artiglieria a Cavallo questo progetto innovativo, primo in Italia. Questa azione meritoria valse il conferimento allo Stendardo delle “Voloire”, motto del Reggimento, della Medaglia d’oro al merito della sanità pubblica da parte del Presidente Pertini, conferita il 3 aprile 1981: «per l’attività svolta dagli artiglieri a cavallo nel recupero di bambini diversamente abili attraverso l’ippoterapia».

Il ruolo del cavallo è fondamentale per l’autonomia e l’integrazione delle persone con difficoltà psicofisiche e oggi, attraverso l’equitazione, l’Esercito aiuta tanti giovani diversamente abili e con problemi motori a prendere in mano le redini della loro vita svolgendo un concreto impegno nel sociale al servizio dei cittadini.

Durante la manifestazione vi sarà, inoltre, la sfilata di un gruppo di muli someggiati (bardati con basti militari) presentati dai loro conducenti in divise di alpini d’epoca, e ad una Mostra sulla Storia della Grande Guerra. Quest’anno  ricorre il Centenario della Prima Guerra Mondiale, e nel commemorarlo all’Ippodromo Arcoveggio si vuole ricordare l’insostituibile ruolo dei cavalli e dei muli nel conflitto, a fianco dei nostri soldati.

L’inizio dell’ evento sarà alle ore 15 con termine per le ore 18.30 circa e l’ingresso sarà  GRATUITO per le signore e i bambini.