RENATE – GIANA ERMINIO 1-1
RENATE (3-5-2): Castelli; Di Gennaro (dal 17′ st Romanò), Teso, Riva; Anghileri, Valagussa, Malgrati, Scaccabarozzi (dal 39′ st Chimenti), Iovine; Ekuban, Napoli (dal 17′ st Valotti). A disposizione: Moschin, Migliavacca, Sciacca, Solini, N’Diaye, Graziano, Kondogbia. All. Boldini
GIANA ERMINIO (4-4-2): Paleari; Bonalumi, Polenghi (dal 34′ st Romanini), Montesano (dal 19′ st Sanzeni), Augello; Rossini, Biraghi (dal 34′ st Pinto), Marotta, Solerio; Bruno, Perna. A disposizione: Sanchez, Sosio, Costa, Grauso, Greselin, Brambilla, Capano. All. Albè
ARBITRO: Sig. Volpi di Arezzo (Sig. Ruggeri di Palermo – Sig. Cartaino di Pavia)
RETI: 34′ Ekuban (R), 42′ st Perna (G)
NOTE: Giornata mite con cielo coperto, terreno di gioco in discrete condizioni. Nessun giocatore espulso, ammoniti Iovine, Chimenti (R), Bonalumi, Montesano, Sanzeni, Pinto (G). Calci d’angolo: 4-2 per il Renate. Recupero: 1′ pt + 4′ st. Spettatori: circa
Il Renate strappa il primo punto del suo campionato, e lo fa, non senza rimpianti, al termine del derby contro l Giana Erminio, pervenuta al pareggio solo a pochi minuti dal triplice fischio. Rimane l’amaro in bocca per tre punti che parevano davvero vicini, e che ancora una volta sfuggono per un episodio molto poco fortunato…
Dopo almeno un paio d’ore di pioggia torrenziale, al “Città di Meda” si gioca regolarmente. Mister Boldini ripropone lo stesso undici che ben ha figurato a Mantova, mentre sul fronte biancazzurro ospite, Cesare Albè è costretto a rinunciare a Perico e soprattutto Gasbarroni, entrambi forfaittari dell’ultimo minuto. Al loro posto Bonalumi e Perna nel 4-4-2 che fa leva sulla cerniera centrale Biraghi-Marotta, e soprattutto sulla bocca da fuoco “Sasà” Bruno.
Primo quarto d’ora di sostanziale studio, con Renate comunque pimpante, ed in grado di collezionare tre angoli (senza creare poi pericoli) nel giro di un minuto. Al 16′ proteste delle pantere, per un palese mani in area di Biraghi sul cross da destra di Anghileri. Volpi, ben appostato, fa cenno di proseguire. Tre minuti dopo, bellissima combinazione nerazzurra, con Napoli che imbecca Ekuban, ed il destro al volo dell’ex Lumezzane che si spegne sul fondo. Al 31′ si vede anche la Giana, con un percussione palla al piede di Marotta, che dal limite lascia partire un destro ben controllato da Castelli. Al 34′ vantaggio del Renate! Fantascientifica palla verticale di Scaccabarozzi per Ekuban che, dopo aver eluso la trappola del fuorigioco, dribbla anche Paleari in uscita e fa 1-0. Bellissima azione, finalmente finalizzata nel migliore dei modi. La replica della Giana è però rabbiosa ed immediata, con Bruno che al 37′ va in cielo per colpire di testa, trovando sulla sua strada uno straordinario Castelli, che con un guizzo evita il pareggio biancazzurro. Al 40′ altra chance per l’undici ospite e altro pregevolissimo intervento di Castelli, che alza sopra la traversa il sinistro a botta sicura di Perna. Le pantere chiudono il primo tempo in leggera sofferenza, ma quel che più conta, è che gol di Ekuban assicura un prezioso vantaggio al termine dei primi 45′ di gioco.
Nessun cambio a inizio ripresa, così come poche, pochissime emozioni nei primi 15′ di gioco. La Giana alza il baricentro per essere più aggressiva, dal canto suo il Renate invece copre bene e prova a ripartire. Doppio cambio per mister Boldini, con conseguente aggiustamenti tattici. Romanò fa il suo debutto in campionato al posto di Di Gennaro, con Malgrati che scala nella difesa a tre. Avvicendamento anche in attacco, dove Valotti rileva Napoli. Al 29′ ecco la Giana: azione prolungata palla a terra, con la sfera che arriva a Biraghi che, in area di rigore si gira e con il sinistro colpisce il palo prima che la palla ruzzoli a fondo campo. Brivido al “Città di Meda”. Le pantere sanno che non possono schiacciarsi troppo, e allora al 31′ gli uomini di Boldini tornano a farsi vedere dalle parti di Paleari, con il destro piazzato di Valotti che non impensierisce l’estremo difensore classe ’92. Mister Albè esaurisce i cambi a disposizione e butta nella mischia un’altra punta (Romanini) al posto di Polenghi, con Rossini che arretra nel ruolo di terzino destro. La risposta di Boldini è Chimenti per Scaccabarozzi, ma dopo un paio di minuti, arriva la beffa. La sfera arriva in area di rigore dalle parti di Bruno, che da terra, in qualche modo riesce a calciare e a centrare la traversa. Sulla respinta del legno si avventa Perna, che col sinistro fa 1-1. Rete a dir poco rocambolesca, ma tant’è. Nei quattro minuti di recupero si segnala solo un calcio di punizione dal limite di Chimenti, ma la sfera arriva troppo docilmente nelle mani di Paleari. Finisce 1-1 al “Città di Meda”, e l’amarezza è davvero tanta…
Fabio Mariani, Addetto Stampa