Sara Gama, torna a vestire la maglia del Brescia dopo due stagioni in terra francese con il Psg: che Brescia ritrova e che Gama ritrova la squadra del tecnico Bertolini?
“Ritrovo una squadra che ha voglia di ripartire subito con la nuova stagione per mettersi alle spalle il finale dello scorso campionato e tornare a vincere immediatamente. Personalmente spero di poter dare un apporto importante in termini di professionalità ed esperienza maturati nei due anni all’estero”.

In cosa l’ha fatta crescere di più l’esperienza parigina?
“Ho avuto la possibilità di allenarmi in un ambiente altamente professionale che mi ha permesso di apprendere molto e di fare la calciatrice a 360°, cosa che in Italia non è ancora possibile. Ti insegna molto stare in un gruppo che lavora costantemente, tutti i giorni, per portare a casa un obiettivo con tutti gli strumenti necessari a disposizione”.

Il ritiro con il Brescia è iniziato da quasi due settimane, come giudica questa prima fase di lavoro? “Abbiamo iniziato presto e stiamo lavorando bene, sappiamo che abbiamo il giusto tempo a disposizione per amalgamarci e crescere sia sotto l’aspetto tattico che sotto quello fisico. L’obiettivo è essere sempre più competitive”.

l presidente nell’anno del trentennale vi ha posto l’ambizioso obiettivo di mettere a segno la tripletta di trofei in ambito nazionale.
“Quello che noi facciamo è lavorare ogni giorno per raggiungere più vittorie possibili. Il Brescia è una squadra che negli ultimi anni ha vinto molto e giustamente vuole continuare a farlo, da parte nostra assicuriamo il massimo impegno nell’arco della settimana per far si che questo accada. I successi si costruiscono lavorando giorno dopo giorno con sudore e impegno”.

La prossima sarà una serie A a dodici squadre, sempre più importante non commettere errori contro le cosiddette piccole.
“L’anno scorso lo scudetto è sfumato proprio per qualche passo falso contro le squadre che lottavano per non retrocedere, ma il fatto che la serie A sia arrivata ad avere dodici squadre è solo una cosa positiva che permettere di rendere il tutto più avvincente ed aumentare la qualità del campionato”.

Tra poco meno di due mesi inizieranno le qualificazioni all’Europeo con la Nazionale dove è tornata protagonista, come valuta il processo di crescita della selezione guidata da Cabrini?
“Dopo l’eliminazione ai playoff mondiali c’è stato un grosso ricambio generazionale e la squadra ora si sta formando. Siamo in un periodo di crescita, ci sono indubbiamente ancora molte cose da mettere a posto, ma ci prepariamo per gli impegni internazionali che ci attendono da settembre con determinazione, consapevoli che la squadra sta nascendo e siamo ancora nella fase della semina e non del raccolto”.

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