Il primo obiettivo è quello di completare il nucleo fondamentale delle italiane su cui costruire la squadra che dovrà tradurre in gioco le idee di coach Ricchini: diventa ufficiale l’arrivo di Beatrice Carta in maglia arancio!
Bea (classe 1992) è di ritorno dalle giornate particolarmente intense delle Universiadi ed ha ancora nella testa le splendide sensazioni che l’hanno accompagnata ‘Esperienza letteralmente fantastica da un punto di vista umano e professionale: mi sono ritrovata totalmente immersa nello sport e porto con me un ricordo a tinte coloratissime. C’era con me Sara Bocchetti e così l’occasione mi è risultata favorevole per farmi anche raccontare un po’ dell’ambiente e dei nostri caldissimi tifosi ed ho ricevuto notizie molto positive.’

Riportare il percorso sportivo di Beatrice Carta è semplice e lineare… ‘Si, sono nata a Cagliari e tutta la mia vita cestistica è legata alla mia città. Ho iniziato a 14 anni in maglia Icom , poi due anni in casacca Trony , quindi tre campionati nella Virtus  ed infine i due anni in A1 col Cus . Tutte società del capoluogo sardo da cui mi sono allontanata solo nell’annata 2011-2012 quando sono volata negli States per vivere una importante stagione al College. Venire a Napoli mi sembra il coronamento di un percorso da cui mi aspetto risposte decisive per la mia persona: d’un colpo lascio la mia famiglia e vado in una nuova realtà dove mi attende una squadra a cui dovrò dare da subito un contributo importante. Compio finalmente quel salto verso il professionismo che mi stimola ed emoziona ma non mi preoccupa perché quando ho avuto modo di essere a Napoli mi è piaciuta moltissimo e poi ho giocato con Sara e Martina: sono certa di fare bene.’
Beatrice nonostante la sua età ha un quadro chiarissimo della situazione e non nasconde in nessun modo le sue ambizioni. ‘So che la società ha puntato su di me per affiancare Chiara Pastore nel difficile ruolo di play in una stagione in cui c’è anche l’Eurocup. Già l’esperienza della competizione europea rappresenta il classico stimolo che qualsiasi giocatrice vorrebbe dover gestire…affiancare a questo un campionato in cui la dirigenza si aspetta di essere protagonista si traduce in un’annata di altissimo profilo per me. Per questo voglio lavorare sodo per inserirmi con entusiasmo in questa squadra e vivere giorno dopo giorno la sensazione di stare diventando sempre più importante per le mie compagne e l’ambiente che mi circonda.’
Che campionato sarà? ‘Non lo so, perché seguendo in tv i playoff scorsi mi sono resa conto che Schio e Ragusa, pur partendo nettamente favorite sulla carta, hanno dovuto faticare parecchio per arrivare a contendersi lo scudetto. Noi abbiamo raggiunto la semifinale e credo che possiamo migliorarci: dobbiamo crederci, siamo chiamate a provarci!’
Ancora qualche giorno di vacanza e poi pronta a rimettersi al lavoro per farsi trovare pronta al raduno: Bea non vede l’ora di iniziare. ‘Iniziare certo. Non vedo l’ora di regalarmi una buona pizza per capire di essere finalmente arrivata a Napoli e ricordare che ho lasciato la mia Cagliari per un solo motivo: vincere in maglia Dike!’

Ufficio Stampa