Il difensore dello Zenit San Pietroburgo, Domenico Criscito, ieri autore del rigore decisivo che ha consentito alla sua squadra di battere la Lokomotiv Mosca e di imporsi nella finale di Supercoppa di Russia, è intervenuto ai microfoni di “Calciomercato Live”, trasmissione di Sportitalia condotta da Giorgia Cenni:

Sei tornato subito al lavoro. Neanche il tempo di tornare in campo e subito questo gol importantissimo…

“Sì, sono contento di aver realizzato il rigore decisivo, al termine di una partita dura: abbiamo pareggiato a sette minuti dalla fine e poi siamo riusciti a portare a casa la partita ai rigori. Sappiamo che i rigori sono una lotteria, è andata bene e siamo contenti”.

In Italia si parla ancora di te in chiave mercato. Tu sei felice allo Zenit, sappiamo che ti trovi bene, stai facendo un’altra stagione importante. Ma a volte pensi all’ipotesi di poter tornare in Italia?

“No, non ci penso perchè sono felice in Russia. Però il campionato italiano resta uno dei più importanti al mondo e prima o poi ho sempre detto di voler tornare”.

Qui si parla molto del tuo compagno, ovvero Witsel. Chiacchierate mai di mercato? Lui viene accostato al Milan e non solo. Ti ha mai domandato che tipo di campionato è la Serie A?

“No, non me l’ha mai chiesto, ma lo sa che campionato è la Serie A. Ma spero con tutto il cuore che Witsel possa rimanere con noi perchè per noi è un giocatore fondamentale, è una pedina importante per il nostro gioco”.

Witsel può essere adatto al calcio italiano e magari a una big come il Milan?

“Secondo me Witsel può giocare in qualsiasi big del mondo, è un ragazzo ’89, giovane, ha tanta qualità, grande forza fisica, è un centrocampista completo. Gli piace molto l’inserimento e penso che possa fare bene in qualsiasi squadra importante al mondo”.

Quanto ti manca la Nazionale e quanto lavori per poter tornare in maglia azzurra?

“Sappiamo che la Nazionale è il traguardo più importante per qualsiasi calciatore, sarebbe bello per me tornare, il mio obiettivo è quello, tutto dipende da me. Facendo bene con lo Zenit penso che arriverà anche la Nazionale. Penso a fare bene in campo, domenica dopo domenica, allenandomi sempre meglio giorno dopo giorno e poi in futuro vedremo”.

Qualche tuo ex compagno, qualche tuo amico, ti ha invitato a tornare in Italia? Magari per poter giocare insieme…

“Con qualcuno ho parlato, qualcuno mi ha chiesto ‘quando torni in Italia?’, ma io ho sempre risposto che non lo so, per adesso sto bene in Russia, sono felicissimo qui, anche la mia famiglia è felicissima di stare in Russia. Ho ancora questo anno più due, quindi tre, penso di rispettare il contratto. Poi in futuro, un giorno, mi piacerebbe tornare ad indossare la maglia del Genoa che è la maglia con la quale sono cresciuto, sia come calciatore che come uomo”.

Lo senti Cassano? Ha voglia di tornare a giocare?

“No, non mi sento con lui al telefono, siamo stati insieme in vacanza. A lui il calcia manca, è un giocatore di grande talento e un giocatore così manca al calcio. Spero che al più presto possibile possa trovare una squadra perchè è un giocatore di qualità e il campionato italiano ha bisogno di giocatori così”.

C’è un giocatore che ti porteresti volentieri in Russia?

“Qualsiasi grande calciatore va bene, magari qualche italiano in più non sarebbe male, ci spero”.

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