L’Ama è ad un passo dalla finale promozione: “Abbiamo anticipato iprogrammi, merito di una società forte alle spalle della squadra”
C’è un’altra favola nell’universo del Volleyball San Martino.
Oltre alla serie B2 maschile, capace di ottenere una salvezza meravigliosae per certi versi inaspettata, c’è una serie D che lotta per tornareal piano superiore.
Laformazione femminile targata anche in questo Ama è guidata da unvero e proprio santone della panchina, coach Marco Manicardi, ed haottenuto un secondo posto in regular season valso l’accesso aiplayoff promozione dalla porta principale.
Mercoledì,a partire dalle ore 21, l’Ama San Martino proverà a volare in finaleper la serie C, affrontando il match di ritorno del confronto conImola, già battuta 3-0 nell’andata di sabato scorso. In pratica,basterà un solo set per giocarsi la promozione a partire da sabato(gara-1 sarebbe in ogni caso alla Bombonera di San Martino, nellaserie finale al meglio delle 3 gare) contro la vincente di PoolVolley-Rubicone.

“Orache ci siamo, vogliamo provarci – spiega Manicardi, capo allenatoredella serie D e coordinatore di tutto il settore tecnico della grandefamiglia del Volleyball San Martino – E’ evidente che non ciaspettassimo un secondo posto in campionato e di giocarci lapromozione ai playoff, essendo questa squadra reduce da unaretrocessione. Ho cercato di ricostruire partendo dal discorsopsicologico, perchè portare l’entusiasmo giusto nell’ambiente non èuna cosa semplice. Le ragazze avevano bisogno di certezze eprospettive, i risultati ci hanno aiutato, con le prime sorprendentivittorie, ed ora eccoci qua”.

E’stata solo questa la chiave del successo?

“No,per fare buone squadre ci vuole una società forte alle spalle equesta è… fortissima! Con il presidente Marani abbiamo ragionato alungo termine per tornare ad alti livelli, ma si può dire cheabbiamo anticipato i tempi. In più, ho collaboratori bravissimi, tracui Alessandro Berselli e il dirigente accompagnatore NicolaSilingardi”.

Osservandoil quadro di questi playoff, l’Ama può essere considerata una dellefavorite?

“Diciamoche i gironi emiliani, rispetto a quelli della zona romagnola, sonogeneralmente più impegnativi e ne abbiamo già avuta la riprova.Attenzione però, perchè i playoff sono gare a sé e noi abbiamo unasquadra mediamente giovane che deve fare esperienza a questi livelli.E’ altrettanto vero che vale anche per molte altre squadre, la stessaImola gioca con parecchie Under 16 e Under 18 e può pagarlo in certifrangenti.

E’una filosofia che però sposo in pieno, perchè è necessario che legiocatrici dei vivai si testino in categoria per alzare il livellodella nostra pallavolo. Comunque sì, possiamo giocarcela sino allafine per il salto, ma non sarà semplice”.

Ilprogetto sin dove vuole arrivare?

“Cisiamo posti l’obiettivo di creare una struttura diversa, ponendo lebasi per un lavoro tecnico importante. Con la mia esperienza devocercare di dare questo alla società, pensate che a fine campionatoho festeggiato i 40 anni di attività… Insomma, ne ho viste ditutti i colori e, a parte l’A1, ho fatto tutte le categorie prima disposare San Martino dopo le ultime due stagioni a Vignola. Qui c’èun ambiente perfetto e credo che i risultati della B2 maschile dicoach Panciroli abbiano aiutato anche la mia squadra. Le ragazzehanno voluto seguire l’esempio di quell’impresa e stanno facendobenissimo, ma non è semplice far sì che ci sia questo tipo dispirito. In questo, debbo dirlo, patron Marani funge da perfettoequilibratore e i risultati si vedono”.