Sono i Barbari ad aggiudicarsi il derby romano di II Divisione Fidaf, bissando il successo dell’andata ed uscendo vincitori dal Giannattasio di Ostia per 36-0 contro la Legio XIII.
Una giornata caldissima, temperatura sui 30° ed un terreno di gioco non di certo in perfette condizioni, ma le due franchigie hanno iniziato la partita senza pensare ad altro se non giocare un buon football così come hanno dimostrato in campo.
Sono i Barbari inizialmente a fare la partita, con la difesa dei legionari a respingere le puntate di Di Giorgio e rispondendo a loro volta con le corse di Barrotta e Sensi. Dopo quattro minuti il vantaggio ospite con una corsa a sorpresa del qb D’Ottavi in endzone e seguente trasformazione di Di Giorgio. Parziale di 0-7 per i Barbari e padroni di casa vogliosi di riscatto, ma troppa fretta forse ed al secondo down, Grusovin subisce il sack di “Cap” Reitano e subito dopo un fumble dei legionari, con ovale che rotola all’indietro e pronto Costantini a ricoprirlo a meno di una yard dalla endzone. Possesso Barbari e fin troppo facile per Di Giorgio andare in touchdown di spinta e preciso lui stesso nella trasformazione tra i pali.
I Legionari iniziano a giocare meglio, coach Campagna sprona i suoi ragazzi che arrivano ad un terzo tentativo cercando di uscire dalla propria metà campo e prendono un primo down con Barrotta. Ma alla seconda occasione è Sensi a trovare la corsa laterale sino alle 18 yards bianconere. La difesa dei Barbari si ricompatta, Reitano in campo sprona i suoi e Megna in chiusura di tempo ferma una possibile fuga Legio sulle 14 yards. Si cambia campo e Grusovin gioca in corsa il quarto down ma trova il muro di Costantini che riconsegna palla ai Barbari. Drive poco produttivo con grande difesa dei legionari spinti da due placcaggi di Falcetta e Cappellacci. Si va al punt bianconero, ma anche per la Legio il drive a seguire finisce allo stesso modo malgrado le corse di Barrotta.
E’ Di Giorgio a tornare a correre, ma dopo il placcaggio subito da Cappellacci, i bianconeri trovano il pass perfetto di D’Ottavi su Paparelli placcato da Meduri sulle 15 yards. Arriva ancora la segnatura di Di Giorgio su corsa centrale e trasformazione tra i pali del 0-21. Nessun sussulto negli ultimi due minuti e si va all’intervallo.
Il terzo quarto di gioco inizia con il kick off dei Barbari: Barrotta ritorna l’ovale. Nell’azione seguente un fumble Legio, viene ricoperto con difficoltà di rimbalzi da Costantini e Megna sulle 9 yards dei lidensi. Cambio possesso e Barbari subito a segno con Di Giorgio, poi sulla trasformazione, la corsa di D’Ottavi porta il risultato sul 0-29. Momento no per i legionari che tentano prima con Sensi e poi con Barrotta, ma un altro fumble regala l’ovale agli ospiti. Coach Schollmeier lascia correre il giovane Serrani arrivando ad un quarto “corto” e prendendo il primo down con D’Ottavi in rush. E’ lunghissimo il drive dei Barbari con palla a terra poi sulle 15 yards Legio, il td-pass di D’Ottavi per Ticenghi: una flag annulla, si retrocede di 15 yards , ma D’Ottavi ripete tutto alla perfezione e Ticenghi raccoglie in endzone l’ovale. Trasforma Di Giorgio e si entra in “mercy rule” sul 0-36.
Nell’ultimo quarto è la Legio che spinge in attacco prendendo due primi down sempre con Sensi e poi ancora un altro con Barrotta placcato da Zaccagnini sulle 32 yards barbare. Ci prova ancora Sensi, ma trova Vacca a fermarlo e indietreggiando anche la sua corsa a tre minuti dalla fine. Il tempo corre inesorabile, lungo il drive finale della Legio che prova molti lanci, ma la partita non regala loro segnature ed i Barbari festeggiano la vittoria.
Soddisfatto coach Schollmeier che dovendo ovviare ad infortuni ed assenze di giocatori chiave, ha visto una buona prova dei nuovi ragazzi, dando loro la possibilità di provare ancor più il “metodo barbaro”, chiedendo uno sforzo maggiore ai “veterani” in campo come Pace, Costantini, Reitano, Vacca e Pistacchio per aiutarli. “I ragazzi hanno fatto quello che gli era stato chiesto, finalmente inizio a vedere miglioramenti nel gioco e nell’apprendimento del “metodo” ma c’è ancora tanto da migliorare”.
UFFICIO STAMPA 2015 © ROMA NORD BARBARI 1999