I campioni in carica difenderanno il titolo sabato 23 maggio
«Il Collegio Urbano in finale pronto per il bis»
Battuta la Gregoriana per 2-1. I Leoni d’Africa ora attendono l’altra finalista che verrà fuori nel derby mariano tra Sedes Sapientiae-Mater Ecclesiae del 19 maggio. Collezione di cartellini per la Gregoriana, che in 60 minuti rimedia gialli, un azzurro e un rosso!
Il Pontificio Collegio Urbano è la prima squadra finalista della nona edizione della Clericus Cup il torneo, promosso dal Centro Sportivo Italiano, con il patrocinio dell’Ufficio Nazionale del tempo libero, turismo e sport della Cei, del Pontificio Consiglio per i Laici e del Pontificio Consiglio della Cultura del Vaticano. In semifinale superata per 2-1 la Pontificia Università Gregoriana, che, al cospetto dei campioni non sfigura.
Assegnato così il primo pass per la pretendente alla Coppa con il Saturno che sarà consegnata da don Alessio Albertini, presidente della Clericus Cup sabato 23 maggio, esattamente un anno dopo il primo ed unico successo del Collegio de Propaganda Fide retto da Mons. Vincenzo Viva. Quel giorno torneranno in campo per la finale che assegnerà il bronzo anche gli amaranto studenti dell’Università Gregoriana. La Gregoriana esce a testa alta, dopo aver collezionato rimpianti e… cartellini. Rimpianti per aver dilapidato il vantaggio iniziale a firma del franco-senegalese Mathurin Sadio, servendo su un piatto d’argento agli affamati leoni i gol del pareggio e della vittoria. Tutto in pochi minuti: un ingenuo fallo di mano in area del croato Jubo Zadric prima, con rigore trasformato dal camerunense Jean Romeo Ntsama (che sente profumo di Coppa, fu lui ad alzarla un anno fa e un autogol dell’altro croato Ilija Petkovic dopo. Un harakiri dipinto dall’arcobaleno di cartellini estratti dall’arbitro del Csi Roma, Claudio Stamile: giallo (Kenneth Adesina), azzurro (Zadric) e rosso (Emmanuel Alagbaso nel finale). L’Urbano ringrazia per i regali, approfitta del nervosismo e della poca lucidità degli avversari e conquista una vittoria nel complesso meritata. I biancogialli si sono mostrati infatti spietati e più in palla.
Felice mister Joel Minsi, il sacerdote camerunense eletto un anno fa miglior tecnico, capace con le sue tattiche celesti a riportare in finale i biancogialli della congregazione di Evangelizzazione dei Popoli. Anche mister Caioli, allenatore gregoriano sdrammatizza. “Onore ai vincitori, anche se abbiamo regalato troppo. Non si è campioni per caso. Potevamo gestire meglio il vantaggio. Speriamo e preghiamo per il podio”.
Per l’altra finalista, dovrà attendersi domenica 17 maggio per il superderby mariano Mater Ecclesiae-Sedes Sapientiae, in programma nel pomeriggio alle 16.30. Altra settimana di passione per la Clericus Cup che, al motto di “giocate in attacco la partita del Vangelo”, ha eletto capitano simbolico di tutte le squadre Papa Francesco.
Ufficio Stampa