Ciao a tutti gli appassionati di questo meraviglioso mondo,
oggi si parla di area TATTICA e di come, questa, può farti giocare a tennis senza fatica.
Fidati: questo sport è come una partita a scacchi!
Sapere dove far rimbalzare la pallina dall’altra parte della rete fa tutta la differenza di questo mondo: non c’è tecnica che tenga. Principalmente a me piace molto insegnare su solidi prerequisiti tattici e appoggiarci sopra una buona struttura tecnica e biomeccanica dei movimenti. Ciò si può eseguire sin dai primissimi sviluppi di un tennista fino ad arrivare, ovviamente, ad un atleta di alto livello nel quale la struttura tattica del suo gioco è individualizzata e specifica. Spesso e volentieri noto che la tecnica si adatta in base a dove si vuole giocare la pallina (tattica) in termini di profondità del rimbalzo, altezza dopo di esso, direzione e quant’altro. Dopotutto giocare una palla poco sotto la rete oppure sulla linea di fondo campo non è proprio la stessa cosa. Per giocare in questi due diversi punti del campo sei obbligato appunto a differenziare le velocità ma soprattutto a… cambiare il gesto tecnico del movimento. E’ una cosa del tutto spontanea, un adattamento inconscio e naturale che sopraggiunge se la qualità dei tuoi pensieri si sposta dal “problema tecnico” all’”analisi tattica”.
Credimi, ho visto moltissime persone migliorare in questo modo. Certo, bisogna sapere come allenare la componente tattica ma ti assicuro che una volta appresi piccoli e semplici segreti il tuo tennis prenderà decisamente una direzione vincente con meno errori, più consistenza e maggiore fiducia.
Detto questo, ti voglio subito dare un preziosissimo consiglio su come giocare un buon tennis da mettere in pratica sin dalle prime ore di gioco. Credimi, solo questo consiglio vale il tempo di lettura dell’intero articolo
Hai sicuramente sentito dire da amici di Club, maestri e giocatori che la migliore tattica per vincere contro il 90% degli avversari è quella di giocare nel cosi detto SPAZIO VUOTO. “Gioca dove non c’è l’avversario” oppure “ Oggi hai perso perché non lo facevi spostare” oppure “Gioco sempre corto e al centro”.
Bene, quello che ti sto per svelare potrebbe risultarti contro intuitivo e senza un’apparente logica ma… non c’è nulla di sbagliato nel giocare al centro e, per di più, un metro e mezzo dopo la metà campo!
Si, hai sentito bene. Giocare con un ampio margine una buona palla veloce (carica di topspin) e centrale è la miglior tattica per poter togliere angolo al tuo avversario. Togliti per una volta dalla responsabilità di dover decidere, di essere “costretto” nel giocare vicino alla riga (o proprio sopra). Fidati, non c’è niente di più sbagliato. Nel gioco del tennis, se osservate con attenzione i campioni durante uno scambio e prima di un’accelerazione, i rimbalzi della pallina sono sempre ad un enorme margine sia laterale che longitudinale. Il motivo è semplice: è il modo migliore per giocare ad alte velocità cercando aperture di campo intelligenti (senza rischiare troppo) e soprattutto per crearsi l’opportunità di accelerare da dentro al campo certi di eseguire un vincente. Prendiamo alcuni esempi: Juan Carlos Ferrero vincitore del Roland Garros 2003 o Rafael Nadal (che conoscerai benissimo). Impressionante vedere come, soprattutto su terra rossa, riescano a vincere match giocando, in alcuni momenti della partita, vicino alla riga di metà campo. Ti invito ad eseguire una rapida ricerca video su You Tube per verificare quanto detto.
Ok, so già quello che stai pensando. Ora ti starai dicendo: “ Ma loro sono campioni”, “ Il mio tennis è differente”, “Non ho la forza fisica per correre così tanto”, “ Nel mio gioco non ho mai avuto tanta resistenza”. Credimi: non c’è momento migliore per provare.. subito! E’ vero che il tuo tennis diventerà meno estetico e correrai un po’ di più inizialmente ma… raddoppierai gli errori del tuo avversario e diventerai sicuramente più solido e consistente.
Ti lascio con un esercizio pratico: prima di iniziare un normalissimo scambio da fondo campo con un tuo amico disegna (con dei cinesini o un adesivo se ti trovi su superfici veloci) un campo all’interno delle righe convenzionali. Mi spiego meglio: partendo dalla metà campo traccia un rettangolo lasciando un metro e mezzo di margine laterale e uno di margine longitudinale proprio come nel disegno. Prova a scambiare in quella zona per molto tempo e a farci anche qualche partita se ciò ti diverte. Vedrai tu stesso quanto migliorerai in brevissimo tempo.
Tiziano De Tommaso
Maestro Federazione Italiana Tennis