IL GSPM TORINO SI LAUREA CAMPIONE D’ITALIA DI SCI A SQUADRE
Bissato il titolo ottenuto l’anno scorso a Cerreto Laghi. Due titoli nazionali assoluti per Lucetta Mazzarelli e tre per Massimo Martignoni nella categoria “quiescenza”
Una rincorsa disperata, culminata con un incredibile sorpasso sul filo di lana, capace di regalare gioia ai vincitori e di gettare nello sconforto gli sconfitti. La stagione 2015 del Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino si apre con un successo mozzafiato sulle nevi di Foppolo (Bergamo), che consente alla compagine gialloblù di bissare il titolo italiano ASPMI di sci a squadre già conquistato dodici mesi fa a Cerreto Laghi e di agguantare il primo trofeo dell’anno.
Un trionfo che ha confermato l’assoluta egemonia piemontese in questa disciplina, messa a dura prova dalla qualità degli atleti milanesi, che hanno rappresentato fino all’ultima gara una pericolosa insidia per le velleità tricolori dei torinesi.
Roberto Calcagno, responsabile del team sciistico subalpino, ha esternato grande soddisfazione per l’obiettivo centrato, anteponendo però alla disamina sulla competizione in landa orobica un addio colmo di tristezza a Tiziana Balsamo, autentica pietra miliare del GSPM Torino, prematuramente scomparsa lo scorso 20 marzo: «Prima di affrontare qualsiasi discorso di carattere sportivo – ha asserito –, vorrei ricordare e salutare l’amica e collega Tiziana. Era uno dei simboli del nostro gruppo sportivo, una grande persona sotto tutti i punti di vista: ci mancherà molto».
Lo sciatore 49enne ha poi voluto commentare così la settimana trascorsa in Lombardia: «La 46^ edizione dei campionati italiani di sci ASPMI si è svolta sulle candide nevi di Foppolo, stazione sciistica di buon livello, con tracciati che si sono dimostrati all’altezza di questa gara nazionale, alla quale hanno preso parte circa 50 atleti appartenenti a una decina di gruppi sportivi. Da rimarcare l’ottima ospitalità e la buona tavola, che determinano sempre la riuscita di un evento».
Successivamente, Calcagno ha incentrato il suo racconto sui giorni delle gare: «Dopo la cerimonia d’apertura, martedì 10 marzo sono cominciate le competizioni, accompagnate da giornate soleggiate e temperature ottimali. Le discese di sci alpino hanno avuto luogo lungo una pista omologata FIS, con punti di partenza differenziati a seconda della specialità. Grande risalto per il Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino, che si è aggiudicato per la seconda volta consecutiva il titolo assoluto ASPMI a squadre. È stata una vittoria davvero incredibile, se si considerano le modalità con cui è maturata: alla fine della prima manche dell’ultima gara in programma (lo slalom speciale), Milano aveva conservato ancora qualche punto di vantaggio su di noi, ma, grazie all’impegno dei nostri atleti e anche ad un pizzico di fortuna, siamo riusciti a compiere un’impresa dai contorni epici e abbiamo superato i meneghini di un solo punto nella graduatoria definitiva. Medaglia di bronzo, infine, per il G.S. Venezia, che ha così completato il podio».
Per quanto concerne i piazzamenti individuali del GSPM Torino, da sottolineare i due titoli nazionali assoluti di Lucetta Mazzarelli (sarebbero stati tre se non fosse incappata in una caduta sfortunata, che le ha procurato una frattura alla mano sinistra), i tre podi di Alessandro Spampinato (due bronzi e un argento) e il titolo italiano assoluto conquistato da Elena Pace nello sci di fondo. Menzione speciale anche per Massimo Martignoni, vincitore di tutte e tre le discese di sci alpino nella categoria “quiescenza”, Roberto Calcagno e Franco Caporusso (classificatisi sempre nei primi dieci), seguiti da Guido Novarese e Ivo Berti. Bene anche Francesca Biasiol, che ha chiuso la gara di fondo con grande carattere e personalità.
«Gli allenamenti svolti durante l’inverno sulle nevi di Prali, Bardonecchia e Usseglio sotto la guida tecnica degli allenatori Mario e Matteo Brogliatto hanno dato i loro frutti – conclude Calcagno –. Purtroppo dobbiamo ancora registrare un basso numero di partecipanti e uno degli obiettivi futuri sarà proprio quello di riportare il maggior numero di atleti a gareggiare e divertirsi. Complimenti a tutti i partecipanti che hanno affrontato con impegno e sportività quest’emozionante tenzone».
Ufficio Stampa
Alessandro Nidi