IL CANOTTAGGIO PIEMONTESE ALLA 43^ REGATA HEINEKEN
8+ OPEN MIND sarà il primo equipaggio al mondo composto interamente da atleti con disabilità intellettive a partecipare ad un evento internazionale sulla distanza.
Il para rowing piemontese sarà protagonista ad Amsterdam nell’ambito della 43^ edizione della Heineken Regatta, in programma sabato 14 e domenica 15 marzo nei canali di Amsterdam. Il Comitato Piemontese della Federazione Italiana Canottaggio ha presentato oggi presso la società Canottieri Armida gli atleti dell’equipaggio 8+ OPEN MIND che parteciperanno alla Heineken Regatta nella categoria Club, presentandosi come alfiere del Para-Rowing piemontese.
L’annuale regata organizzata dal club remiero A.S.R. Nereus vedrà al via oltre 400 equipaggi, più di 3800 atleti provenienti da Europa e Stati Uniti. Gli equipaggi suddivisi per categorie di età ed esperienza si affronteranno su diverse distanze: sabato le prove su 2500 e 250 metri qualificheranno gli equipaggi per la prova su 750 metri di domenica. I migliori si sfideranno in ultima battuta su 5000 metri lungo i canali che portano al centro della città, che ha visto la conferma degli equipaggi para-rowing azzurri al mondiale 2014.
L’equipaggio denominato 8+ OPEN MIND è il primo e unico equipaggio composto interamente da atleti con disabilità intellettive (sei differenti tipologie, per la precisione) a partecipare ad un evento internazionale sulla distanza. Primo nel suo genere, questo è un progetto sostenuto fortemente dal Presidente del Comitato FIC Piemontese, avvocato Mossino, e portato avanti dalla società torinese Canottieri Armida grazie al Presidente Arch. Favero, con la collaborazione della Canottieri Cerea.
Gli atleti coinvolti sono tutti della società Canottieri Armida, unica ad avere un equipaggio di para rowing in grado di partecipare a competizioni di questo livello: Matteo Bianchi, Manuel Vaccaro, Alessandro Rossi, Matteo Bongiovanni, Giovanni Rastrelli, Umberto Giacone, Lorenzo Sforza ed Andrea Appendino, seguiti dai tecnici Filippo Cardellino (Can. Armida) e Federico Vitale (Can. Cerea) sotto la supervisione del tecnico federale Cristina Ansaldi.
Dopo le prove sulla distanza della D’Inverno sul Po del 14 febbraio e della regionale di Candia del 1 marzo, l’equipaggio piemontese si appresta alle ultime rifiniture prima della partenza. Gli ottimi rapporti con il circolo organizzatore permetteranno all’equipaggio di trovare l’imbarcazione in loco e tutto il supporto necessario per le loro esigenze specifiche, costituendo quindi il proseguo per il 2015 delle attività internazionali della FIC Piemonte, in questo caso con il settore Para-Rowing.
Dopo Amsterdam, questi atleti saranno impegnati a Torino il 19 aprile per la 2^ Regata Regionale e il 10 maggio alla Torino Rowing Cup 8+; a Gavirate dal 14 al 17 maggio per i Mondiali Indoor INAS FID e la 2^ INAS Regatta; ad ottobre a Torino per la 10^ edizione della ROWING FOR RIO, ormai classica del panorama para-rowing nazionale. Per quanti di loro si classificheranno, ci sarà la possibilità di vestire la maglia azzurra ai Global Games , le olimpiadi per gli atleti con disabilità intellettivo-relazionale, che si terranno in Ecuador a settembre.
La partecipazione è stata resa possibile grazie al patrocinio del Coni Regionale, del CIP Piemonte, del Comitato Piemontese della Federazione Italiana Canottaggio e dei supporter dell’Armida che da sempre credono nel canottaggio per tutti e sostengono il Para-Rowing.
Nell’ambito della conferenza stampa tenutasi questa mattina al Circolo Canottieri Armida sono state consegnate le divise ufficiali realizzate dalla Di-bi, ditta fondata da Leonardo Binda, ai membri della squadra 8+ OPEN MIND e ai tre tecnici responsabili del progetto.
A seguire, le dichiarazioni dei relatori intervenuti alla presentazione dell’equipaggio piemontese:
Cristina Ansaldi, tecnico della Nazionale Italiana di Para-Rowing e ideatrice del progetto 8+ OPEN MIND: «In questa giornata presentiamo ufficialmente il nostro equipaggio che rappresenterà il Piemonte alla Heineken Regatta di Amsterdam. Si tratta di una squadra eccezionale per le sue caratteristiche, composta interamente da atleti con disabilità intellettiva, che si allena con determinazione e che ora avrà questa grande occasione per dare prova della propria abilità. Colgo l’occasione anche per ringraziare la Reale Società Canottieri Cerea che ci ha “prestato” un tecnico di valore come Federico Vitale».
Gian Luigi Favero, presidente del Circolo Canottieri Armida: «Ricordo quando abbiamo iniziato tantissimi anni fa con il settore Para-Rowing ed ora siamo qui a raccogliere i frutti di tanto impegno. Gli atleti con disabilità intellettive non sono ancora inseriti nelle categorie olimpiche, ma è davvero straordinario il fatto che questo equipaggio gareggerà in una manifestazione ufficiale in cui ci saranno atleti che hanno partecipato anche alle Olimpiadi. Auguro un in bocca al lupo a questi meravigliosi ragazzi, chiedendogli di tenere alto il nome della Canottieri Armida».
Stefano Mossino, presidente del Comitato FIC Piemonte: «È un momento importante per il Comitato Piemontese, ma anche per tutto il movimento remiero italiano. Questo progetto ha la particolarità di presentare per la prima volta un equipaggio completamente composto da pararowers e partecipare a manifestazione di altissimo livello a pari confronto con atleti normodotati. Gettiamo il cuore oltre l’ostacolo, per continuare a sviluppare iniziative internazionali che diano una spinta a tutto il nostro movimento. Vedere ragazzi di 15-16 anni che rappresentano il Piemonte a fianco di atleti già affermati è davvero stimolante, loro sono i migliori ambasciatori del canottaggio non solo sotto l’aspetto sportivo, ma anche nella vita di tutti i giorni. Nel 2010, il Para-Rowing era presente solo in veste di esibizione e non era ancora declinato all’agonismo a livello regionale, noi abbiamo dato la possibilità ai nostri tesserati di confrontarsi con avversari ed essere considerati come veri atleti a tutti gli effetti perché ci siamo stufati delle passerelle. I nostri ragazzi sono atleti che vogliono competere e vincere: ciascuno ha il diritto di crederci e di allenarsi per diventare un campione. Si tratta del primo progetto a livello internazionale di questo genere e, affrontando una regata prestigiosa come questa, abbiamo la possibilità di scrivere un pezzo importante della storia del canottaggio. Ringrazio per il supporto la presidente del Cip Piemonte Silvia Bruno, il presidente del Coni Regionale Gianfranco Porqueddu, la grande artefice del progetto Cristina Ansaldi e la società Armida per la grande passione con cui ha supportato la nostra iniziativa».
Gianfranco Porqueddu, presidente del Coni Regionale: «Sono sempre molto felice quando vengo nel salotto di Torino, perché così considero i club della nostra città, che sono un’eccellenza di cui andare fieri. Con Stefano Mossino, che da inizio 2015 ho promosso a vicepresidente del Coni Regionale, abbiamo progetti molto ambiziosi per il futuro. Ciò che conta è fare sport, cambiare la mentalità a questa regione, fare movimento per stare bene. Mi piace dire che il movimento è importante, non è obbligatorio diventare campioni bensì stare bene, però arrivando dall’agonismo dico che se qualcuno ambisce a diventare campione deve provarci e noi lo aiuteremo sicuramente. In più ci occupiamo di politiche dello sport e cerchiamo di supportare l’attività dei circoli remieri, che svolgono il loro compito da un centinaio d’anni, evitando che con bandi pubblici vengano meno i loro diritti. Bisogna evitare che si trasformino in club in cui si fanno cene eleganti e ho a questo proposito, sollecitato il presidente nazionale Giovanni Malagò, uno che di canottaggio se ne intende, per evitare che vengano assegnati a soggetti che non hanno interessi sportivi. A riguardo, scriverò una lettera al sindaco Fassino, all’assessore Gallo e per conoscenza allo stesso Malagò: combatteremo, a costo di scendere sul fiume a manifestare per difendere diritti di tutti i canottieri».
Silvia Bruno, presidente del CIP Piemonte: «Porto i saluti del Comitato Paralimpico Piemontese e colgo l’occasione per sottolineare che non ci sono molti presidenti regionali come Stefano Mossino che credono in quello che dicono e mettono in pratica ciò che propongono. Il nostro compito è quello di stimolare le Federazioni ad attivarsi per dare spazio al proprio settore paralimpico e a credere in progetti così innovativi e interessanti».
Luca Audi, consigliere del settore Para-Rowing del Circolo Canottieri Armida:
«È un orgoglio per noi dell’Armida vedere tutti i nostri ragazzi rappresentare non solo i nostri colori, ma anche quelli piemontesi. Si sono allenati sempre, anche nel periodo delle feste natalizie, senza sosta e sono un ottimo traino per gli altri ragazzi delle scuole che vengono a vederli e poi a provare in prima persona. È veramente un giorno di orgoglio per noi ed un tassello fondamentale del progetto lanciato questa mattina, è rappresentato dai genitori di questi ragazzi, persone fantastiche che fanno parte di questo splendido gruppo. Siamo fieri di presentare questo equipaggio a tutti voi».
Credit foto: MAURO UJETTO
Ufficio STAMPA F.I.C. – Comitato Regionale Piemonte