Il capitano Serena Benvenuto racconta l’avvicinamento all’evento più importante di questo fine febbraio, la Coppa Italia di Pescara. L’Acquedotto giocherà venerdì pomeriggio alle ore 18 contro l’Isolotto. Partenza prevista nella giornata di giovedì.
Con il turno di riposo imposto dal calendario, L’Acquedotto ha avuto la possibilità di lavorare e concentrarsi esclusivamente sulla Final Eight: “Direi che è stata una settimana intensa,ci siamo ritrovati tutti insieme nello spogliatoio per analizzare la sconfitta con il Portos, ma soprattutto per scuoterci. Era fondamentale venire fuori da un momento non proprio felicissimo. E così è stato. Ci siamo allenate bene, con agonismo e cattiveria, le stesse che mi aspetto metteremo in campo in Final Eight. Abbiamo sfruttato la sosta anche per tirare il fiato e ritrovare ognuno le giuste motivazioni e le giusta concentrazione. Saranno quelle, insieme al lavoro e al sacrificio, a fare la differenza”. L’Acquedotto sta scrivendo la pagina più bella della sua storia: “Sia per l’ambiente che per tutte noi è la prima storica Final Eight da quando esiste la serie A. Si può dire che lavoriamo per questo da quando esiste L’Acquedotto. Credo ci sia da aggiungere poco altro! Ma a mio parere non basta esserci arrivate, per far sì che sia una pagina storica bisognerà onorare tutta la competizione nel migliore dei modi!”.
Eventi simili Benvenuto li ha vissuti in prima persona negli anni di carriera prima de L’Acquedotto e in alcuni casi ha anche vinto, vedi col Torrino. Guarda caso proprio a Pescara, al PalaRigopiano, campo teatro del quarto di finale con l’Isolotto. “Ogni volta è un’emozione diversa; manifestazioni come questa sono uniche e irripetibili. Questa volta ci siamo anche noi e dobbiamo dare tutti il 300%. E per come la vedo io, l’unico limite è porsi dei limiti, pur sapendo che oggettivamente ci sono squadre in partenza più attrezzate di noi; ma queste sono partite in cui bisogna andare oltre, mettere qualcosa in più, e farlo con la giusta consapevolezza dei propri mezzi. Poi sarà il campo a dire dove può arrivare L’Acquedotto. Ho sempre pensato che in queste partite vince sempre e solo chi ci crede di più, e non necessariamente la squadra più forte o con i “grandi” nomi sulle maglie. Mi fido di tutte le mie compagne, nessuna esclusa, e non credo abbiano bisogno di consigli particolari. Quello che so per certo è che va avanti il gruppo, compatto e unito verso un unico obiettivo, e che questa sarà la nostra forza. Se tutte diamo il massimo verrà fuori una battaglia”.
L’avversario sarà l’Isolotto, squadra che L’Acquedotto ha incontrato sulla sua strada la scorsa stagione: “È una buona squadra, con individualità importanti. Ci ha già battuto nei playoff scudetto lo scorso anno, ma non necessariamente questo va a nostro sfavore. Probabilmente ora sono anche più forti, e abituate a queste partite. Come ha già dichiarato Pezzuco si vedrà sul campo chi merita di andare in semifinale”.
Ufficio Stampa
A.S.D. L’Acquedotto calcio a 5
Matteo Santi
Foto Rufini