CAMPO SPORTIVO COMUNALE DI ORIO AL SERIO (BG).

OROBICA CF – BRESCIA FEMMINILE 2 – 6

OROBICA: Salvi, Zamboni, Zangari, Fodri, Picchi (dal 32’ st Asperti), Barcella, Brasi, Lacchini, Vavassori (dal 19’ st Massussi), Riva (dal 36’ pt Merli), Poeta. A disposizione: Benigni, Bettoni, Coffetti, Asperti, Massussi, Merli L., Merli C. All. Marini Marianna.

BRESCIA: Marchitelli, Nasuti, D’Adda, Karlsson, Linari (dal 1’ st Zizioli), Rosucci, Cernoia, Tarenzi, Sabatino, Girelli (dall’8’ st Alborghetti), Bonansea (dal 25’ st Costi). A disposizione: Ceasar, Zanoletti, Prost, Costi, Alborghetti, Boattin, Zizioli. All.: Bertolini Milena.

ARBITRO: Sig. Croce di Novara.

MARCATRICI: Sabatino (B) 1’, 25’, 29’ pt, Picchi (O) 17’ st, Cernoia (B) 23’ st, Massussi (O) 33’ st su rigore, Zamboni (O) 37’st autogoal, Karlsson (B) 47’ st.

L’OROBICA ESCE DIGNITOSAMENTE DAL CONFRONTO COL BRESCIA: FINISCE 6 A 2 PER LE OSPITI.

L’Orobica perde con la capolista ma conferma i progressi, soprattutto in attacco, già visti negli ultimi recenti impegni. Non si è trattata di una demolizione come qualcuno ha scritto travisando la partita. E’ stata solo la conferma della superiorità del Brescia contro il fanalino di coda che però ha avuto il merito di realizzare due goal (ne aveva fatti solo 7 fino adesso) e di rendere la vita difficile alle “leonesse” perché è anche vero che un autogoal ed un’altra rete, per quanto bella, viziata da un evidente fallo su di un difensore bergamasco hanno reso il passivo più consistente. Ma veniamo alla cronaca. Fin dalle prime battute le bresciane dimostrano di voler fare bottino pieno ed hanno una marcata supremazia territoriale. Dopo solo un minuto passano in vantaggio con Sabatino che non crede ai suoi occhi quando può indisturbata trafiggere Salvi rea di un rinvio errato. Quindi grazie ad un regalo delle bergamasche il Brescia vede il match già in discesa. Prova a rispondere al 3’ Picchi da fuori ma il tiro non impensierisce Marchitelli. Il Brescia cerca il raddoppio e lo sfiora ancora con Sabatino al 10’ che non riesce ad inquadrare lo specchio della porta su cross di Cernoia. Un minuto più tardi ci prova Tarenzi a tu per tu con Salvi lesta a sbrogliare la situazione. Altra grande occasione al 14’ per le bresciane con Rosucci che sotto misura scheggia la traversa di testa. Al 23’ imita la sua compagna di squadra Cernoia con un tiro dal vertice destro dell’area che tocca la parte superiore della traversa. Comunque due minuti dopo le ospiti raddoppiano meritatamente complice forse anche un tocco di Zamboni sulla conclusione di Sabatino ben servita in area da Girelli. Al 29’ i goal diventano tre quando Tarenzi si libera di un difensore e crossa al centro, la palla attraversa tutta l’area bergamasca ed arriva sul palo più lontano dove Sabatino non ha problemi a deporre la palla in fondo al sacco per la tripletta personale, approfittando di una dormita generale della difesa dell’Orobica. Non succede più nulla se non due conclusioni di Rosucci una fuori e l’altra parata agevolmente da Salvi. Dunque tutti negli spogliatoi con il Brescia in vantaggio per 3 a 0 e che ci sta tutto.

Nel secondo tempo le cose però cambiano in quanto rientra in campo un’Orobica completamente trasformata soprattutto nell’atteggiamento in campo. Dopo un minuto bella azione bergamasca con Zangari che verticalizza sulla fascia sinistra per Merli, passaggio al centro per Vavassori che elude un difensore ma scivola al momento di entrare in area e calciare a rete. Rispondono le ospiti al 16’ con una bella trama Rosucci-Girelli con palla in area per Sabatino sulla quale esce a valanga Salvi deviando la palla oltre la traversa. Un minuto più tardi l’Orobica accorcia le distanze con Picchi abile ad incunearsi nella difesa ospite a seguito di un lancio di Zamboni e a trafiggere Marchitelli in uscita. La partita continua su buoni ritmi e le bergamasche non si fanno più pressare dalle avversarie. Purtroppo al 23’ il Brescia porta a quattro le sue segnature: l’azione parte da Cernoia che triangola con Tarenzi che spinge platealmente Zamboni al limite dell’area ma l’arbitro lascia correre dando modo alla numero 7 bresciana di segnare al termine di una serpentina in area di rigore. Ovviamente dopo questo episodio le padrone di casa subiscono il colpo ed al 25’ Salvi si supera deviando una conclusione di Bonansea dalla sinistra su passaggio di Rosucci. Prova a riprendersi l’Orobica con un’azione da Poeta per Picchi e successivo lancio di Barcella per Merli che viene anticipata poco oltre il limite dell’area da Marchitelli che si ripete al 31’ sempre sullo stesso attaccante orobico. Insistono le padrone di casa ed al 32’ sull’ennesima discesa di Merli sulla fascia il suo passaggio in area viene deviato da un difensore e per poco non beffa Marchitelli nel più classico degli autogoal. Per sua fortuna la palla finisce di un soffio a lato. Al 33’ la formazione bergamasca usufruisce di un calcio di rigore per atterramento di Zangari ad opera di Tarenzi: dal dischetto l’ex Massussi non fallisce e porta il risultato sul 2 a 4. Quando la partita sembrerebbe incanalarsi verso questo risultato arriva il quinto goal del Brescia al 37’ che in verità è un’autorete di Zamboni che nel tentativo di anticipare Sabatino mette la palla alle spalle di Salvi. Davvero una disdetta. Sul finire dell’incontro da sottolineare un’iniziativa di Tarenzi che si libera di due avversarie ed il pallonetto dal limite accarezza il palo lontano della porta di Salvi. Resta poi il tempo per la sesta rete di Karlsson al 47’ che prima colpisce di testa la traversa e poi insacca di piede sulla ribattuta con la difesa orobica immobile per lo sconforto.

Finisce così 6 a 2 che di per sé non è un punteggio negativo. Il goal regalato all’inizio, una rete viziata da un fallo ed un autogoal lo hanno reso tale. Nessuno toglie la netta superiorità del Brescia ma è altrettanto vero che nel secondo tempo l’Orobica ha retto molto bene l’onda d’urto delle bresciane. D’altronde il divario è notevole ma non per questo bisogna negare l’ottima prova delle bergamasche che partita dopo partita stanno migliorando sotto tutti i punti di vista per tentare le ultime chances di raggiungere i playout. Occorrerebbe un po’ più di rispetto anche nei confronti di una società minore come panorama della serie A ma sicuramente non sotto il profilo del lavoro e della gestione della struttura societaria. Così come nel girone di andata l’Orobica è stata oggetto di critiche feroci, in alcuni casi oltre la misura dovuta e dallo stesso ambiente del calcio bergamasco per alcune sconfitte pesanti, così è altrettanto giusto sottolineare i meriti sportivi e le buone prestazioni fornite negli ultimi tempi. Ma purtroppo l’equilibrio non appartiene al mondo del calcio in Italia………

C’è anche da dire che questa squadra è stata fin dall’inizio bersagliata dagli infortuni e per buona parte della stagione la fortuna non le ha arriso ma nonostante tutto le bergamasche hanno fatto di necessità virtù onorando tutte le partite disputate con impegno e dedizione anche a costo di errori e brutte sconfitte.

Quello che emerge dalla partita di oggi è un’Orobica motivata che ha preso coscienza delle proprie qualità ed è fermamente decisa a lottare fino in fondo! Forza ragazze ed avanti così. Prossimo impegno quello della difficile trasferta contro il Cuneo.