Per la prima di Coppa Italia. Il 3-1, però, mantiene tutto in discussione

Bianconere a tratti irriconoscibili. Sprecata una grande rimonta nel primo set e diverse occasioni non concretizzate nel quarto regalano il successo a Piacenza che ora potrà partire da una posizione di vantaggio nella sfida di mercoledì al PalaPanini.

Risultato finale:

NORDMECCANICA REBECCHI PIACENZA 3

LIU•JO MODENA 1

Durata dell’incontro: 1h 53min

Risultati parziali:

28-26

25-15

22-25

25-23

Primo arbitro: Francesco Puletti

Secondo arbitro: Luca Saltalippi

CRONACA DELLA PARTITA

Primo set.

Sestetto di partenza classico per coach Beltrami che propone Rondon al palleggio, Fabris opposta, Rousseaux e capitan Piccinini in posto quattro, Heyrman e Folie al centro con Arcangeli libero. Per Piacenza conferma del sestetto della scorsa settimana con Dirickx opposta a Van Hecke a comporre la diagonale palleggiatore-opposto, Sorokaite e Di Iulio in posto quattro, Vargas e Wilson al centro con Cardullo libero.

Primi punti di marca bianconera con il pallonetto di Fabris e l’attacco out in pipe di Van Hecke. Un pallone che danza sul nastro e cade nella metà campo modenese regala il cambio palla, poi Vargas al servizio imprime la prima accelerazione al set. Dai nove metri Piacenza dimostra subito di voler spingere forte e trova buone soluzioni, che mettono in difficoltà Modena. Time out per coach Beltrami sul 7-3, poi vantaggio che si dilata anche grazie a qualche errore delle bianconere in attacco come quello, in fast, di Folie che porta la gara al time out tecnico sul 12-5. Si dilata ancora il divario prima dei tre punti in fila firmati da Folie e Piccinini che valgono il 14-8 ed il time out anche per coach Chiappini. Si ricompone Piacenza, trova soluzioni offensive anche con Rousseaux Modena, ma manca Fabris che sul 19-11 lascia il campo a Kostic. Sorokaite fa 20-11, coach Beltrami ferma ancora il gioco e a questo punto le bianconere ritrovano il proprio gioco, tutto d’un tratto. Capitan Piccinini trascina, Kostic infila due punti importanti nella rimonta che si compie sul 22-22 dopo gli attacchi out di Di Iulio e Van Hecke. Folie a muro uno contro uno con Vargas regala il sorpasso, ma Piacenza non molla e si arriva ai vantaggi. Vargas annulla il primo set point, poi con il muro di Rondon per il 25-26 Modena se ne regala un altro, ma ancora Vargas in fast e dal servizio chiude i conti 28-26.

Secondo set.

Conferma in sestetto Kostic per Fabris coach Beltrami. Dopo un inizio difficile le bianconere hanno sfiorato la vittoria del set con una grande rimonta, ma tutto questo non porta benefici psicologici perché il secondo parziale ricomincia come quello precedente. 4-0 in avvio con Vargas protagonista, time out coach Beltrami e distacco che continua ad ampliarsi. Sull’8-2 doppio cambio con gli ingressi di Fabris e Muri per Rondon e Kostic, ma la scossa non arriva. La ricezione bianconera è sempre in difficoltà, l’attacco anche e solo qualche isolato spunto a muro regala qualcosa che è troppo poco per impensierire l’avversario. Il vantaggio di Piacenza arriva fino ad undici lunghezze sul 18-7, si chiude anche il doppio cambio con il ritorno delle giocatrici che avevano iniziato il parziale e Modena ha una piccola reazione, ma è troppo poco. Parziale di 3-0, poi di fatto tutto si spegne e le padrone di casa controllano fino al 25-15 che vale il cambio campo ed il 2-0.

Terzo set.

Non si può più sbagliare e per il set decisivo coach Beltrami ripropone il sestetto d’inizio gara ad eccezione di Crisanti per Heyrman, sostituzione effettuata nel finale di set precedente. Tre errori di Piacenza regalano il 3-3 iniziale poi il primo break per le padrone di casa arriva sull’errore in attacco di Fabris. La stessa croata si riprende subito dopo, realizza anche l’ace del 7-6 per Piacenza poi le padrone di casa vanno +3. Time out di coach Beltrami e questa volta pronta reazione. Pareggio sul 9-9 e sorpasso al time out tecnico con il muro in tandem di Folie e Fabris sulla pipe di Van Hecke. Sembra aver ritrovato più stabilmente il proprio gioco Modena in questa fase, Rondon trova puntuali in attacco Piccinini e Fabris e Modena allunga di un paio di lunghezze. Piacenza, però, non ci sta, insegue, ma il cambio palla delle bianconere diventa regolare e non consente alle avversarie di accorciare. Un paio di situazioni complicate vengono risolte dalla capitana con grande classe e poi c’è anche l’ace sulla linea laterale per il 22-19. Piacenza con Di Iulio torna comunque a meno -1 sul 23-22 Modena, ma il time out di coach Beltrami serve a riordinare le idee e permette a Fabris di mettere a terra i due punti che portano la gara al quarto set.

Quarto set.

Sestetto confermato dopo i buoni risultati del set precedente, ma come in tutto il resto della gara anche nel quarto set parte avanti Piacenza. Si fa subito vedere Vargas e poi Sorokaite. Un paio di muri bianconeri tengono a contatto Piccinini e compagne poi il divario sale a tre lunghezze anche grazie ad un fallo a rete contestato che porta anche un cartellino giallo alla panchina modenese. Crisanti attacca poi out in fast, ma si rifà sull’azione successiva e dal 10-6 le bianconere ricuciono fino al -1 dell’11-10. Vargas porta il parziale al time out tecnico in fast. Si sviluppa una fase centrale di set identica, ma a squadra invertite rispetto al parziale precedente. Piacenza conduce di un’incollatura, ma la mantiene e prova a riallungare in un paio di occasioni. Folie trova l’ace che mantiene a contatto le bianconere sul 15-14 poi Piacenza torna a +3 e nuovamente a +1 su battuta e attacco out rispettivamente di Vargas e Sorokaite. E’ un finale di set teso da entrambe le parti, si sbaglia tanto e le bianconere non sfruttano più di un’occasione per riportarsi quantomeno a contatto. Le padrone di casa possono quindi festeggiare sull’attacco out di Piccinini che vale il 25-23, si chiude 3-1 e per andare a giocarsi le Final Four a Rimini la Liu•Jo Modena dovrà imporsi 3-0 al PalaPanini oppure 3-1 vincendo, poi, il successivo Golden Set.

Il coach Alessandro Beltrami: “E’ stata una brutta partita da tutte e due le parti, loro sono state decisamente più aggressive e scaltre di noi. Hanno fatto girare a loro favore un sacco di situazioni imprecise, un po’ confuse che si sono create forse per l’andamento della partita. Era un appuntamento importante per entrambe, loro erano costrette a vincere per uscire da un periodo difficile e provare a raggiungere un obiettivo, mentre noi per la prima volta ci giocavamo un obiettivo importante. Difficile si sviluppasse una bella partita di pallavolo stanti queste condizioni. Sono dispiaciuto perché non siamo queste e non lo siamo mai state. Piacenza ha fatto indubbiamente un po’ meglio, all’inizio della partita ci ha messo in difficoltà con la battuta, ci hanno tolto la sicurezza della ricezione e abbiamo fatto fatica a trovare il nostro ritmo. Di contro muro-difesa andava abbastanza bene, ci hanno sorpreso con pallonetti ma abbiamo fatto tanti muri nei primi due set nonostante li abbiamo persi. Mi dispiace perché non prendiamo entusiasmo da quello che facciamo. Una squadra come la nostra avrebbe dovuto chiudere alla prima occasione la rimonta del primo set, invece siamo più preoccupati di quello che può andare male rispetto a quello che facciamo bene. Sono dispiaciuto perché in queste situazioni, a prescindere dai cambi che col senno di poi sono facili da giudicare, è difficile aiutare la squadra da fuori ed è difficile che in campo si aiutino tra di loro. Non siamo mai riusciti a prendere entusiasmo dalle poche cose fatte bene. Nel terzo set siamo stati bravi, non era così facile dopo il secondo. Abbiamo tenuto il vantaggio fino alla fine nonostante il livello non si sia alzato tantissimo e nel quarto abbiamo sprecato quattro contrattacchi consecutivi. Abbiamo sprecato un po’ perché siamo stati un po’ precipitosi, lo sappiamo perché lo siamo sempre stati. Forse dobbiamo avere più consapevolezza e giustamente adesso l’unica cosa che resta da fare è pensare a mercoledì, lavorare perché sappiamo che possiamo giocarcela partendo dal fatto di battere più aggressive, murare e difendere e gestire la palla con più precisione e tranquillità”.

La capitana Francesca Piccinini: “Sapevamo che sarebbe stata una sfida dura e difficile. E’ arrivata una sconfitta, ma c’è ancora una partita da giocare e dovremo lottare perché ancora non è deciso nulla. Importante per il doppio confronto portare a casa il terzo set? Credo fosse importante tutto, anche il primo, secondo e il quarto. Quali sono state le difficoltà? Loro sono partite forte ed aggressive sin dalla prima palla. Noi, invece, abbiamo subito nei primi due set, poi ci siamo riprese, ma è finita così. A questo punto l’unica cosa da fare è pensare subito a mercoledì”.

La centrale Lucia Crisanti: “Siamo molto dispiaciute perché non abbiamo messo in campo quello che volevamo, soprattutto nei primi due set. Il primo lo avevamo quasi recuperato da una situazione disastrosa, poi lo abbiamo buttato via. C’è tanto rammarico perché eravamo cariche e forse è stato proprio questo lato emotivo a fregarci. Adesso abbiamo comunque l’opportunità di rifarci e fortunatamente siamo riuscite a portare a casa un set, cosa che ci aiuterà sicuramente nella gara di ritorno. In questo modo la qualificazione è sicuramente più raggiungibile e ce la dobbiamo fare”.

PROSSIMO APPUNTAMENTO: mercoledì 4 febbraio, alle ore 20:30 presso il PalaPanini di Modena, ritorno dei Quarti di Finale di Coppa Italia fra Liu•Jo Modena e Nordmeccanica Rebecchi Piacenza.


Andrea Lolli

Ufficio Stampa L•J Volley