Ford ha inaugurato un nuovo centro di ricerca nel cuore della Silicon Valley a Palo Alto, per accelerare lo sviluppo di tecnologie sperimentali e studiare il futuro della connettività, della mobilità, e delle auto a guida autonoma …
nonché per esplorare le possibilità offerta dalle tecnologie ‘big data’. Il laboratorio si trova all’interno dello Stanford Research Park e affianca la struttura Ford già esistente, inaugurata nel 2012, rafforzando la presenza dell’Ovale Blu nella leggendaria Silicon Valley.
“Ford non costruisce semplicemente auto, ma produce soluzioni avanzate di mobilità, e l’innovazione è un elemento alla base di ogni ramo del nostro business”, ha dichiarato Mark Fields, Presidente e Chief Executive Officer di Ford. “Questo nuovo centro di ricerca sottolinea l’impegno di Ford nel produrre innovazione all’interno dell’ecosistema della Silicon Valley, dove si anticipano i desideri e le necessità future dei clienti, specialmente in merito a connettività, mobilità e guida autonoma. Stiamo lavorando per rendere queste tecnologie accessibili a tutti, non solo ai clienti dei segmenti più esclusivi”.
Il nuovo laboratorio Ford di Palo Alto si aggiunge al network globale dei centri di ricerca dell’Ovale Blu, le cui strutture più rappresentative sono quella di Dearborn, Michigan, specializzata in elettronica avanzata, interazione uomo-macchina, scienze dei materiali, ‘big data’ e statistiche, e quella di Aachen, Germania, focalizzata sullo sviluppo di motori di nuova generazione, tecnologie di assistenza alla guida e sistemi di sicurezza attiva.
Il responsabile del nuovo centro di R&S Ford di Palo Alto sarà Dragos Maciuca, proveniente da Apple, che ha alle spalle una lunga esperienza nella Silicon Valley. Maciuca, ingegnere, ha un Ph.D. in ingegneria meccanica conseguito all’Università di Berkeley, in California, un Master in Business Administration e ha lavorato nei settori dell’elettronica di consumo, della produzione dei semiconduttori, dell’aerospazio e dell’automotive. Il team di ricerca di 125 persone che guiderà sarà uno dei più numerosi, tra quelli dedicati al settore auto, nella leggendaria area hi-tech di San Francisco.
Sperimentazione attiva
Ford ha di recente annunciato, in occasione del Consumer Electronics Show di Las Vegas, la propria strategia globale per la ricerca e l’innovazione nei settori connettività, mobilità, ‘big data’ e guida autonoma. Il nuovo team di Palo Alto svolgerà un ruolo cruciale nel portare avanti lo sviluppo in queste aree.
“Le soluzioni per la mobilità del futuro richiedono idee nuove, approcci non tradizionali e una collaborazione attiva tra i ricercatori Ford e i leader dell’industria hi-tech esterni al mondo dell’auto”, ha dichiarato Raj Nair, Ford Vice Presidente Sviluppo Prodotti e Chief Technical Officer di Ford. “Il nostro team di ricerca porterà avanti a Palo Alto il dialogo con università e aziende dei settori tecnologia e mobilità, rafforzando relazioni esistenti e creandone di nuove per produrre sinergie e innovazione”.
L’elenco dei temi di cui si occuperà il nuovo team include:
Auto a guida autonoma: anche se lo sviluppo di tecnologie di guida automatiche è per Ford un ambito di ricerca globale, il team di Palo Alto affiancherà le ricerche già portate avanti in collaborazione con l’Università del Michigan e il Massachusetts Institute of Technology, coinvolgendo l’Università di Stanford con cui Ford collabora dal 2013. Ford ha già sviluppato un prototipo di auto a guida autonoma basato sulla Fusion Hybrid, la gemella americana della Mondeo Hybrid. Le prossime fasi della ricerca saranno indirizzate alla sperimentazione dell’efficacia degli algoritmi predittivi per la definizione delle traiettorie finora sviluppati.
Parte della sperimentazione sarà condotta nell’ambiente di realtà virtuale ‘aDRIVE’ (Autonomous Driving Refined in Virtual Environments), basato sui motori grafici dei videogame di simulazione automobilistica, che permetterà di mettere alla prova gli algoritmi di riconoscimento della segnaletica e gli scenari di guida nei più differenti contesti. La sperimentazione consentirà di accelerare i progressi e giungere più rapidamente ai test su strada.
Mobilità remota: Ford ha già sviluppato un progetto di controllo remoto dei veicoli che il team di Palo Alto porterà avanti nelle prossime fasi di ricerca. Grazie a telecamere e streaming video tramite rete 4G/LTE, i ricercatori potranno controllare da Palo Alto dei piccoli veicoli elettrici presenti all’interno del campus del Georgia Institute of Technology. Il progetto permetterà di sviluppare modalità innovative per la gestione dei parcheggi e delle vetture destinate al car-sharing.
Connettività avanzata: i ricercatori svilupperanno la comunicazione delle auto con i dispositivi domotici Nest, e in particolare i termostati intelligenti, che potranno attivare modalità di risparmio energetico quando il proprietario si allontana in auto da casa. Tramite il sistema SYNC, l’auto potrà, per esempio, comunicare all’impianto di riscaldamento di attivarsi quando il guidatore si dirige verso casa, e in caso di emergenza il guidatore potrà ricevere in auto notifiche e avvisi provenienti dal sistema antifurto, antincendio e anti-allagamento della sua casa.
Linguaggio naturale: in collaborazione con l’Università Carnegie Mellon, il team studierà l’utilizzo di microprocessori avanzati per un’interpretazione ancora più precisa e rapida del linguaggio naturale utilizzato per i comandi vocali. Le future tecnologie si baseranno su pattern di riconoscimento dinamici e non basati su un set di comandi chiuso e pre-impostato.
Interfaccia uomo-macchina: Ford sta sviluppando una nuova generazione di sistemi di controllo degli accessori di bordo che dispongono di molte regolazioni, come i sedili ‘multi-contour’ con funzione di massaggio, implementando anche per questi dei comandi vocali semplici ma molto dettagliati che consentono di regolarne con precisione posizione e funzioni.
Big data e statistiche: grazie all’interfaccia OpenXC, con la quale i sistemi digitali possono accedere a informazioni provenienti dai sensori di bordo dell’auto, gli ingegneri di Palo Alto studieranno in che modo queste informazioni possono essere utilizzate per creare nuovi servizi di mobilità, realizzare una rete integrata tra quelli già esistenti e ridurre il traffico.
“Rafforzare la nostra presenza nella Silicon Valley ci permetterà di produrre innovazione che incontrerà le future aspettative dei nostri clienti”, ha aggiunto Ken Washington, Vice President Ricerca e Ingegneria, di Ford. “Fare parte di questa comunità vuol dire essere immersi in un ecosistema in cui nascono idee, nuovi prodotti e servizi innovativi che aiuteranno Ford a trasformare ancora una volta il modo in cui mondo si muove”.
Ufficio Stampa Ford Italia