Appuntamento il 2 febbraio
Sarà un derby giovane e solidale, quello che si riaffaccia alla magica ribalta del PalaDozza in piazza Azzarita. Giovane, perché il 2 febbraio, alle 20, Fortitudo (che gioca in casa) e Virtus si sfidano per il campionato Dng nello storico impianto che ha visto passare sul suo parquet la storia della pallacanestro bolognese e nazionale. Solidale perché l’entrata sarà ad offerta libera e ognuna delle due società ha scelto una associazione onlus a cui destinare l’incasso della serata. La scelta della Virtus è caduta su Ageop Ricerca, quella della Fortitudo su Casa dei Risvegli-Amici di Luca.
“Una gran bella occasione”, dice Luca Rizzo Nervo, assessore del Comune di Bologna che oggi, in Sala Savonuzzi, ha ospitato la conferenza stampa di presentazione dell’evento, “Il derby ci manca da un po’, e credo che sia una bella occasione per rivedere al PalaDozza tanti tifosi e tanti appassionati di basket e tanti “nostalgici” della stracittadina, anche se questa volta a metterla in scena toccherà ai giovani”.

Per il presidente della Virtus, Renato Villalta, “si tratta di una iniziativa lodevole. Il settore giovanile, l’under 19 è la sintesi della bellezza del basket. Noi puntiamo molto su questo. Abbiamo una buona struttura e bravissimi allenatori, e in questo caso c’era anche la possibilità di fare qualcosa per il sociale. Lo sport ha anche questo significato: rispetto di regole e valori, e quando si toccano questi bisogna considerare come si può dare un aiuto piccolo o grande per realtà che ne hanno bisogno. È una partita che va ben oltre il concetto di sport, e si svolge in un luogo storico come il PalaDozza. Per questo mi auguro che i tifosi rispondano: l’entrata è gratuita, potranno fare un’offerta libera, l’incasso sarà diviso equamente”.

“Era una nostra idea riproporre il derby”, spiega il presidente della Fortitudo, Dante Anconetani, “abbiamo pensato tante volte a farlo con la prima squadra ma siamo molto distanti ed era difficile. Ma visto che i i nostri under si stanno comportando bene mi sono chiesto perché non metterlo in piedi con loro. Sono ragazzi bravi e volenterosi e spero che sia una serata importante per lo sport, da vivere con passione. Il motivo sociale credo sia altrettanto importante e siamo vogliosi di metterci a confronto con la Virtus del settore giovanile, una realtà che ha grande tradizione”.

Soddisfatto anche il presidente regionale della Fip, Stefano Tedeschi. “A livello giovanile la Virtus ha una sua storia consolidata e anche la Fortitudo si sta rilanciando in quel percorso. Vedere i ragazzi che saranno il futuro della pallacanestro è anche una conferma del lavoro di queste società: se non si lavora sui giovani e sugli italiani c’è poco da fare e credo che per la Virtus come per la Fortitudo questo messaggio sia importante. Noi contribuiremo come federazione dando arbitri e ufficiali di campo per rendere questa serata una bella festa. Spero che ci sia questo spirito”.

“Siamo molto contenti”, afferma Luca De Nigris di Casa dei Risvegli, “Noi abbiamo un progetto che ci lega al mondo dello sport. È un momento di risocializzazione dei ragazzi usciti dal coma. E’ bello che il basket incontri la solidarietà. Questi fondi serviranno per il “dopo” risveglio. Quello è oggi l’anello più debole, quando si spengono i riflettori sull’emergenza”.

Gli fa eco Giada Oliva per Ageop Ricerca. “Siamo felici che il derby riguardi le giovanili, lo sport è sempre fondamentale e momento di aggregazione, il concetto di solidarietà si semina da quando si è giovani. Noi stiamo lavorando alla giornata mondiale di lotta al cancro infantile, l’8 febbraio saremo in piazza Maggiore per creare un legame fra i bambini che vivono questo momento, abbiamo costituito anche un corner sportivo. E abbiamo appena lanciato la campagna “Lotto anche io”: per vincere contro il cancro serve l’aiuto di tutti”.

Ufficio Stampa
Marco TAROZZI