OTTIMA PROVA DI TADINI, QUINTO. PAVAN 25°, E. MOLINARI 41°, PARATORE 62°

Con un’ottima prestazione Alessandro Tadini si è classificato al quinto posto con 281 colpi (71 68 73 69, -7) nel 104° South African Open Championship, torneo organizzato in collaborazione tra European Tour e Sunshine Tour e disputato al Glendower Golf Club (par 72) di Ekurhuleni, in Sudafrica. In un finale a sorpresa si è imposto con 277 colpi (66 70 74 67, -11) l’inglese Andy Sullivan, che ha superato con un birdie alla prima buca di spareggio il sudafricano Charl Schwartzel (277 – 68 69 66 74, -11). Si è ben difeso Andrea Pavan, 25° con 286 (74 71 71 70, -2), è stato piuttosto altalenante Edoardo Molinari, 41° con 289 (69 76 69 75, +1), e ha ceduto nei due turni conclusivi Renato Paratore, 62° con 299 (72 71 74 82, +11).

E’ rimasto fuori dal play off per un colpo l’inglese Lee Slattery, terzo con 278 (-10), ha occupato la quarta piazza con 279 (-9) lo spagnolo Pablo Martin e hanno affiancato Tadini in quinta i sudafricani Thomas Aiken e Jared Harvey, il francese Gary Stal e gli inglesi Paul Maddy e Matthew Fitzpatrick. Al 15° posto con 284 (-4) il sudafricano Branden Grace, al 20° con 285 (-3) i suoi connazionali Ernie Els e Richard Sterne, al 25°, come Pavan, lo svedese Niclas Fasth e al 41°, insieme a Molinari, il danese Morten Orum Madsen, campione uscente.

Schwartzel, 30enne di Johannesburg sembrava avviato verso il decimo titolo nel circuito da inserire in un palmares che comprende anche un major (Masters 2011), grazie ai tre colpi di vantaggio che aveva a cinque buche dal termine. Improvvisamente, però, per lui si è fatto buio e con due bogey e un doppio bogey, dopo tre birdie e un bogey in precedenza (74, +2), si è lasciato raggiungere da Sullivan, quinto alla partenza e leader nei due turni iniziali, rinvenuto con un 67 (-5) frutto di un eagle, quattro birdie e di un bogey. Nel playoff l’inglese, 28enne di Nuneaton, ha colto il primo successo nell’European Tour, avendo ragione con un birdie alla prima buca contro un avversario ormai scarico nervosamente. E’ stato gratificato con 158.500 euro su un montepremi di 1.040.000 euro.

Nell’ultimo giro Tadini ha recuperato dodici posizioni con un parziale di 69 (-3) dovuto a sette birdie, di cui quattro consecutivi, e a quattro bogey. E’ risalito di ben19 Andrea Pavan grazie a un 70 (-2) con quattro birdie e due bogey. Ne ha invece perse 12 Molinari, che è andato sopra par siglando un 75 (+3) con un birdie, due bogey e un doppio bogey, e ha disceso la classifica di tredici gradini Renato Paratore, in una giornata da dimenticare in fretta in cui a due birdie si sono associati sette bogey, un doppio bogey e un triplo bogey per un 82 (+10). Il romano era solo alla seconda gara nel circuito e, naturalmente, la mancanza d’esperienza è stata determinante. E’ comunque molto positivo il fatto che abbia superato due tagli su due.

PGA TOUR: QUARTETTO AL VERTICE NEL TOURNAMENT OF CHAMPIONS Russell Henley (135 – 65 70, -11) è stato raggiunto in vetta alla classifica dello Hyundai Tournament of Champions da Jimmy Walker (67 68), da Zach Johnson (68 67), campione uscente, e dal coreano Sang-Moon Bae (66 69). Nel torneo del PGA Tour riservato ai vincitori dell’anno precedente in corso al Plantation Course (par 73) di Kapalua, nell’isola di Maui alle Hawaii, la graduatoria è molto corta e oltre la metà dei 34 concorrenti ha chances di conquistare il titolo.

Il quartetto di testa è seguito a un colpo da Charley Hoffman, da Brendon Todd, da Patrick Reed, da Robert Streb e dal giapponese Hideki Matsuyama (136, -10), a due da Scott Stallings (decimo con 137, -9) e a tre da Matt Kuchar (11° con 138, -8). Ritardo ampiamente recuperabile anche per Bubba Watson, Ben Martin e per gli australiani Jason Day e John Senden, 12.i con 139 (-7), mentre, pur se non molto lontani, non sembrano avere il passo adeguato il colombiano Camilo Villegas, 18° con 141 (-5), Hunter Mahan, 24° con 142 (-4), e l’argentino Angel Cabrera, 30° con 144 (-2).

Henley ha rallentato con un 70 (-3) dovuto a quattro birdie e a un bogey e per agganciarlo Johnson ha girato in 67 (-6) con sette birdie e un bogey, Walker in 68 (-5) con sei birdie e un bogey e Bae in 69 (-4) con quattro birdie.

Alla gara, come detto, prendono parte 34 dei 38 giocatori aventi diritto: hanno dato forfait il nordirlandese Rory McIlroy, l’australiano Adam Scott, il tedesco Martin Kaymer e l’inglese Justin Rose. Il montepremi è di 5.700.000 dollari.

JOON KIM ALLO STAGE 1 DELLA QS ASIAN TOUR – Joon Kim sarà l’unico italiano in campo nella Qualifying School dell’Asian Tour a Hua Hin in Thailandia. Il veneto gareggerà nello Stage 1 Section B (14-17 gennaio) sul percorso dell’Imperial Lakeview GC, ma si competerà anche sull’altro tracciato dello Springfield Royal CC. Si è già svolta la Section A allo stesso Imperial Lakeview e al Singha Park Khon Kaen GC, a Khon Kaen.

Nello Stage 1 si cimentano complessivamente 420 concorrenti provenienti da 32 nazioni. Il 22% accederà alla finale che si terrà all’Imperial Lakeview e allo Springfield Royal dal 21 al 24 gennaio e alla quale sono stati già ammessi di diritto 131 giocatori. Avranno la ‘carta’ per il circuito 2015 i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto e gli altri potranno prendere parte all’Asian Development Tour (ADT), l’equivalente orientale del Challenge Tour.

INIZIA IN EGITTO L’EPD TOUR CON QUATTRO ITALIANI – Inizia in Egitto con la prima delle 21 gare in calendario l’EPD Tour, uno dei circuiti del Satellite Tours gestito dall’European Tour ed equivalente dell’Alps Tour. E’ in programma il Red Sea Egyptian Classic (13-15 gennaio) sul tracciato del Sokhna Golf Club, ad Ain Sokhna, al quale partecipano quattro italiani: Andrea Gurini, Federico Ranelletti, Francesco Rocca e Raffaele Benatti. Il torneo si disputa sulla distanza di 54 buche con un montepremi di 30.000 euro.

Ufficio Stampa FIG