La selezione regionale femminile Under 14 dell’Emilia Romagna ha vinto, meritatamente, il “5° Memorial Mario Fabbri”, che s’è disputato nella provincia di Rimini dal 3 al 6 gennaio. Le biancorosse, guidate dal coach ducale Della Godenza, hanno vinto tutte e cinque le partite superando storiche corazzate come Lombardia e Veneto. Complimenti a tutte le ragazze, ma la palma dell’Mvp della manifestazione non può che andare all’estense Caterina Gilli, 12 anni, un vero fenomeno rispetto alle coetanee di un anno più grandi.
Secondo posto, invece, per i ragazzi che hanno trovato nella Lombardia un osso troppo duro per sperare di fare il bis dopo il bel successo dell’edizione 2014. Bravi, comunque, i ragazzi guidati dal piacentino Zanardi che hanno affrontato queste fasi finali senza i due play, Barattini e Giuliani, bloccati da infortuni.
EMILIA ROMAGNA – VENETO 54 – 39
(12-13; 23-20; 40-33)
Emilia Romagna: Stefanini (Basket Parma) 2, Franceschini (Valtarese) 9, Montanari (Basket Club Russi) 2, Quintini (Basket Borgonovo) 3, Farné (Magika) 1, Chierici (Vico Basket), Gozzi (Fortitudo Rosa), Gilli (Academy Mirabello) 21, Averto (Calderara) 2, Gianesini (Basket Tricolore Reggio Emilia) 4, Palmisani (Happy Basket Rimini) 6, Zavatta (Basket Santarcangelo) 4. All. Della Godenza.
Veneto: Gini 2, De Marchi 1, Viviani 17, Giordano, Gulino 10, Meroi 1, Tosi, Soldan 6, Pastrello, Luraschi, Djodj, Busnardo 2. All. Giamporcaro.
L’inizio è tutto per la squadra veneta, che scatta meglio dai blocchi e va sul 6-0 con apparente facilità. Le ragazze di Della Godenza faticano a carburare, tanto che dopo 5’ il tabellone del Flaminio dice 4-12. L’ingresso di Gilli, anche in questa occasione dominante (21 alla fine), rianima il gruppo e consente all’Emilia Romagna di chiudere sotto di una sola lunghezza il primo quarto (12-13). Nel secondo c’è tanta battaglia, con sorpassi e controsorpassi, senza che nessuna delle due squadre riesca a prendere il timone. La vera fuga per le ragazze di casa arriva a fine terzo periodo, quando Quintini infila una tripla e Franceschini i due punti del 40-31. Il Veneto comunque resta a galla, tanto che a cinque minuti dalla sirena l’Emilia Romagna è ‘solo’ sopra di tre lunghezze (42-39). Il finale però è travolgente: prima due punti di Palmisani, poi Gilli e infine una tripla di tabellone di Franceschini che mette in cassaforte il risultato.
EMILIA ROMAGNA – LOMBARDIA 57 – 78
(14-24; 27-40; 38-65)
Emilia Romagna: Guglielmi (Crabs Rimini) 2, Venturoli (BSL San Lazzaro) 12, Lorusso (Virtus Bologna) 8, Apena (Magik Parma), Jovanovic (Piacenza BC) 7, Nanni (Virtus Bologna) 2, Folli (Fortitudo Bologna) 7, Pietri (Novellara) 2, Tognacci (Insegnare Basket Rimini) 2, Cosco (Castiglione Murri Bologna) 10, Secchi (Castiglione Murri Bologna) 5. All. Zanardi.
Lombardia: Spila 4, Giardini 6, Simons, Cipolla 7, Nasini 12, Bortolani, Berra 20, Chinellato 7, Cremaschi 2, Bosatelli 4, Dieng 9, Maccan 7. All. Galbiati.
La finale Under 15 si conclude con la vittoria straripante e allo stesso tempo meritata della Lombardia contro i “padroni di casa” dell’Emilia Romagna. Il punteggio finale dice 78-57 per la gioia del team biancoverde che ha mostrato e dimostrato sul campo una netta superiorità dal punto di vista fisico, tecnico e anche tattico con una predilezione al gioco corale e ai movimenti senza palla a smarcare le conclusioni di tutti i suoi interpreti. Complimenti anche ai giocatori di coach Zanardi che hanno messo cuore e voglia di lottare in ogni azione del match fino allo scadere dell’ultimo quarto. Primo parziale con avvio fulminante dei lombardi che cominciano subito ad accelerare i ritmi e si fanno sentire in post con la grande fisicità di Cipolla e fuori dall’arco dei 6,75 con Dieng che oltre ai centimetri e ai chili mostra un’ottima meccanica di tiro molto efficace. 4-12 il parziale nei primi quattro minuti quando entra la guardia Venturoli, prodotto del vivaio di San Lazzaro che, da buon tiratore scelto, comincia a sparare tutto quello che gli capita per le mani e nei primi quattro tentativi oltre il perimetro ne manda a bersaglio tre. Primo quarto che si conclude con la salita in cattedra di Berra che chiude il parziale sul 14-24. Secondo quarto che si apre con Cosco per gli emiliano-romagnoli a salire in cattedra coadiuvato da un ottimo Tognacci che lotta su tutti i palloni. Dall’altra parte Nasini e compagnia non mollano e a fine primo tempo il tabellone luminoso dice 40-27 Lombardia. Negli spogliatoi coach Galbiati risveglia i suoi che ripartono con un piglio diverso, con un’intensità pazzesca e con una velocità di rimbalzo e apertura in contropiede in stile Miami Heat degli anni dei Big Three. Il risultato è eclatante. In un amen i ragazzi in tenuta biancoverde si portano a +30 e la fine del terzo quarto parla chiaro: 65-38 con un Berra in versione point-man a scardinare ogni tentativo di argine difensivo dei biancorossi (alla fine saranno 20 per lui). Ultimo parziale in stile Garbage Time dove ruotano tutti i giocatori di entrambe le formazioni con ritmi molto più bassi e giocate incentrate più sui singoli che sulla collettività. Il miracolo non c’è, la Lombardia è più forte e alla fine il tabellone enuncia il suo verdetto: 78-57.