CASO ZEUS: IL PRESIDENTE GIANFRANCO CANCEDDA RACCONTA UN POMERIGGIO DI STRAORDINARIA INTOLLERANZA
Il buon senso dovrebbe prevalere su ogni altra cosa, ma il condizionale è sempre d’obbligo. L’aggressione verbale subita dalle due pongiste italo – cinesi Wei Jian e Tian Jing, campionesse d’Italia in carica con la maglia dello Zeus di Quartu S. Elena, non poteva passare inosservata. Sia il presidente regionale della Fitet Simone Carrucciu, sia il presidente nazionale Franco Sciannimanico, hanno condannato con decisione episodi che fanno male allo sport, notoriamente strumento di integrazione tra i popoli.
In quello sciagurato pomeriggio di venerdì, alla vigilia della gara di A1 femminile tra Zeus e Quattro Mori, nessuno avrebbe mai immaginato che da un piccolo disguido burocratico, ne sarebbe scaturita una baruffa dai toni esageratamente intolleranti.
Il patron della società che detiene il titolo tricolore, Gianfranco Cancedda, rivive quelle scene impietose che hanno messo a rischio l’esecuzione dell’incontro.
“Avevamo fatto la solita richiesta al comune per l’utilizzo della palestra di via Is Arenas a Quartu in determinati giorni della settimana – dice – e ci era stata accordata per venerdì dalle 16,30 fino alle 21,30”.
Vi è stata invece una sovrapposizione con il turno di ginnastica dolce: “Coinvolge un gruppo di signore, (circa trenta dai cinquant’anni in su) che non fa capo a una società sportiva. Con l’istruttrice siamo rimasti d’accordo – prosegue Cancedda – che in casi di variazioni di orari l’avrei prontamente avvisata. Avevo anche affisso un foglio affinché lo leggessero all’ingresso, ma per evitare problemi ho ricordato al Comune di far presente questa cosa alle interessate”.
Ma quando venerdì lo staff dello Zeus giunge al campo per preparare la gara di campionato, trova la palestra occupata dalle ginnaste: “L’istruttrice, gentilissima, ci ha rassicurato – continua Cancedda – dicendoci che sarebbero andate via nel giro di dieci minuti, ma io le ho fatto presente che ci serviva all’istante perché dovevamo montare il campo gara alle 16.30”. L’istruttrice ha quindi esortato le signore ad abbandonare la palestra, ma due di loro, anziché obbedire, hanno preferito scagliarsi contro le pongiste Wei Jian e Tian Jing, italiane quanto loro perché sposate entrambe con due nostri connazionali.
“Noi siamo italiane, abbiamo pagato, voi qui cosa ci fate, non avete alcun diritto perché siete cinesi, ci state prendendo gli spazi”. Il massimo dirigente zeusino riassume così i contenuti di quelle frasi oltraggiose. Tian Jing accusa il colpo e scappa dalla palestra: “Non riuscivamo più a trovarla. Non rispondeva al telefono – dice il massimo dirigente zeusino – mentre Wei Jian è rimasta in palestra ma era visibilmente sconvolta, non voleva più giocare; chi la conosce sa che lei è calmissima, eppure quel pomeriggio l’hanno talmente ferita che io stentavo a riconoscerla”.
A quel punto anche Cancedda ha perso la pazienza: “Mi sono messo a urlare e ho detto loro che erano razziste, e le ho esortate ad uscire dalla palestra, perché anche io avevo pagato per stare lì e avevo l’autorizzazione del Comune”. Qualcuna lo ha apostrofato dandogli del maleducato e proponevano di discutere del problema. “Ho risposto che non avevo nessuna intenzione di parlare con gente ignorante e razzista e che oltretutto dovevo montare le aree di gioco”.
Le signore hanno formato un capannello al di fuori della struttura e finché sono restate lì, Tian Jing non è rientrata. Cancedda ha pero sentito alcune di loro che si rivolgevano alle scalmanate colleghe con queste parole: “Non dovevi dire così, scusati”.
Quando la squadra si è potuta finalmente riunire, si è deciso di giocare nonostante le offese subite. L’incontro era semplice sulla carta ed è stato vinto agevolmente, ma contro un team più ostico il nervosismo accumulato nelle ore precedenti avrebbe potuto fare la differenza.
“È stato un episodio pessimo sotto tutti i punti di vista – conclude Cancedda – e mi ha fatto piacere ricevere la solidarietà del presidente Simone Carrucciu”. “Spero che tutto si rimetta a posto al più presto perché Wei Jian mi ha fatto capire che non vuol più venire ad allenarsi se deve incrociare quelle signore”.
TORNEO NAZIONALE GIOVANILE A TERNI
La tre giorni giovanile (6- 8 dicembre) che si tiene nella città umbra richiamerà i migliori emergenti di tutti Italia. E la Sardegna non rimane a guardare perché varcheranno il Tirreno dodici pongisti a nome di cinque società. Tra i giovanissimi troviamo Marco Nieddu, Giulia Zucca (Muravera), Rossana Ferciug (Santa Tecla Nulvi), Thomas Cinus (Marcozzi) e Beatrice Mozzi (Zeus Quartu). Il trio marcozziano composto da Johnny Oyebode, Marco Poma e Edoardo Loi darà battaglia nella categoria ragazzi maschile, mentre tra le ragazze ci sarà Sara Congiu del Muravera. Carlo Rossi (Marcozzi) sarà protagonista negli allievi maschili e Letizia Pili (Quattro Mori Cagliari) in quelli femminili. Chiude la lista Francesco Ara del Santa Tecla Nulvi che gareggerà tra gli juniores.
IL CITTÁ DI NORBELLO È SEMPRE INTERNAZIONALE
Il giorno dell’Immacolata, da quattro anni a questa parte, per gli amanti della racchetta significa anche Torneo Internazionale Città di Norbello. E anche in questa quinta edizione, che comincerà a partire dalle 14,00 non mancherà lo spettacolo con sedici pongisti provenienti da Italia, Nigeria, Russia, Tailandia, Grecia e Cina: daranno vita al Top 8 maschile e femminile. In mattinata, a partire dalle 11,00 ci sarà spazio anche per il 3° Torneo Regionale Promozionale Special Sardegna. E in serata, dopo le premiazioni, divertimento puro con gli istruttori dell’Angel’s Club Village di Abbasanta.
TT INTERCUP: MARCOZZI ELIMINATA AL SECONDO TURNO
Trasferta infausta per il team della Marcozzi/2 che, ospite dei tedeschi del Velbert, ha perduto per 4 – 1. Il punto cagliaritano è stato realizzato dal nigeriano Shola Oyetayo. La formazione era composta anche da Stefano Curcio e Carlo Rossi.
Rimane ancora in lizza il Tennistavolo Norbello che ai primi di gennaio sarà in Francia per affrontare l’Ingro.
IL PUNTO SULLA SERIE A
Nella massima serie femminile la sorprendente sconfitta della capolista Cortemaggiore ai danni del Castel Goffredo ha fatto si che lo Zeus Quartu (vincitore sui Quattro Mori) l’abbia raggiunta in cima alla vetta. La classifica è cortissima perché appena un punto più indietro ci sono il Tennistavolo Norbello e la stessa formazione castellana. Il team del Guilcer ha battuto il Vallecamonica grazie anche a Marina Conciauro che ha finalmente rotto il digiuno conquistando addirittura due punti. Sempre più drammatica la situazione dei Quattro Mori Cagliari che dopo cinque giornate non ha ancora racimolato un punto.
Nel settore maschile gioca solo il Tennistavolo Norbello (la Marcozzi recupera con il Cus Torino il 13 dicembre), che rimette in carreggiata una situazione che lo vedeva sotto per 0 – 3 con il Falcon Palermo. Lo scontro salvezza si è poi risolto con un salomonico pareggio anche se il team siciliano ha molto da recriminare.
Nella foto Il patron dello Zeus Gianfranco Cancedda e di spalle le italo ciinesi Tian Jing e Wei Jian (Foto Gianluca Piu)
Ufficio Stampa FITeT – Comitato Regionale Sardo