Era di scena a Sepang (Malesia) lo scorso week-end l’appuntamento con le “World Final Lamborghini Supertrofeo”, l’evento più atteso di tutta la stagione. Erano presenti i più forti piloti classificati nei campionati Europa, Asia e America: quaranta vetture Lamborghini a costituire la griglia di partenza qualitativamente e quantitativamente più importante della storia del monomarca.
Il week-end malese ha messo a dura prova i piloti europei poichè il giovedì ed il venerdì (21-22/11) , sulla stessa pista di Sepang, si è disputato il sesto ed ultimo round del Campionato Europeo.
Il pilota albese (classe 1994) Alberto Viberti con la vettura numero 47 del Team Imperiale Racing ha ottenuto, in questa occasione, il 10° tempo in qualifica:
“Dopo le prove libere sentivo la possibilità di fare una buona prestazione grazie all’ottimo lavoro di messa a punto svolto. In qualifica abbiamo adottato la strategia che ci sembrava più redditizia: uscire appena aperta la Pit Lane per evitare la pioggia imminente. Purtroppo la scelta non ha pagato poichè non è venuto a piovere e la pista si è gommata sempre di più, in questo modo i piloti che hanno montato le gomme nuove alla fine della sessione sono risultati i più veloci”.
Partito in quinta fila in gara 1, Viberti realizza una prestazione perfetta, imponendosi sugli avversari con una rimonta strepitosa e aggiudicandosi il 3° posto assoluto a pochi secondi dal primo classificato.
Gara 2 vede l’albese gestire il risultato ottenuto mantenendo la terza posizione fino al traguardo.
In questo caso, come afferma Alberto, la scelta è stata fatta per non sottoporre a troppo stress l’autovettura in prospettiva finale mondiale:
“A livello prestazionale si poteva fare meglio ma il mio obiettivo era arrivare a podio senza spremere troppo la macchina e gestire al meglio le energie fisiche e mentali. La rimonta di gara 1 è stata entusiasmante e mi sono divertito molto. Ottenere due podi è stato gratificante per me e per tutto il team”.
Archiviato il round di campionato europeo arriva il tanto atteso week-end (22-23/11) che apre la World Final.
A Sepang il cielo grigio e un caldo incessante fanno da sfondo alle prove di qualificazione: la pista umida fa si che le scelte dei piloti siano molto diverse. In questa occasione Alberto ed il suo team mettono in pratica l’esperienza della gara precedente e decidono di uscire dalla pit lane a soli dieci minuti dalla fine della sessione. Alberto ha solo quattro giri per ottenere il miglior risultato possibile ed è in questa occasione che si scatena: una guida spettacolare gli fa ottenere la Pole Position all’ultimo giro disponibile, un finale da brividi che fa incendiare gli animi dei meccanici del Team Imperiale Corse. Un giro perfetto ed una strategia impeccabile come dichiara Viberti:
“Il terzo giro doveva essere quello buono ma sono stato ostacolato da alcuni piloti più lenti in pista. Non ho preso la bandiera a scacchi per 20 secondi e sono riuscito a confezionare un giro perfetto in extremis. In condizioni di p ista che si sta asciugando è necessaria una grande sensibilità nella guida, la macchina e il grande lavoro del mio ingegnere Andrea mi hanno permesso di dare il meglio. La pole Position in una finale mondiale è un emozione unica, nel giro di rientro ero commosso. Al rientro ai box sono stato circondato da tutti i ragazzi del Team e da giornalisti Giapponesi, Americani e da ogni parte del mondo. Elettrizzante”.
Il giorno successivo si svolge gara 1. Alberto capeggia una scia di quaranta Lamborghini pronte a tutto per poterlo superare. Partenza mozzafiato e capolavoro del giovane pilota albese che, attaccato da ogni parte, perde una posizione che riconquista dopo un paio di curve e si lancia subito in fuga. Dopo il rientro ai box all’uscita dal pit-stop è ancora il leader ma negli ultimi dieci minuti di gara vengono fuori i segnali di un’eccessiva usura delle gomme ed è costretto a cedere due posizioni concludendo terzo assoluto.
“Ho dovuto fare i conti con il caldo: sia per quanto riguarda lo stress fisico, dato che nell’abitacolo le temperature superano costantemente i 60°C, sia per l’usura delle gomme. Forse ho spinto troppo nei primi giri e purtroppo siamo scesi al terzo posto. E’ stato comunque un ottimo risultato”.
Gara 2 è segnata da un epilogo amaro per Alberto. Alla prima curva dopo la partenza un avversario tocca la parte posteriore sinistra della vet tura numero 47 compromettendo subito l’intera gara. Poco alla volta Viberti perde posizioni e la stabilità dell’auto viene meno; situazione che si aggrava irrimediabilmente quando rimane senza freni in due staccate ed è costretto al ritiro.
“Bella esperienza oltre al risultato: è una soddisfazione correre con i migliori piloti da tutto il mondo, ma un pilota gareggia per vincere e a noi è mancato ancora qualcosa per poter arrivare alla vittoria assoluta. Non siamo mai stati al top durante una stagione che è stata segnata da innumerevoli problemi tecnici. Ringrazio comunque il Team Imperiale Racing e tutti gli sponsor che mi hanno accompagnato durante questa stagione”.
Danilo Lusso
Ufficio Stampa