Dialogare per prevenire, il ruolo del “Supporter Liaison Officer”. Questo il titolo della giornata che si è svolta all’Università Tor Vergata di Roma, organizzata dal Ministero degli Interni e dall’Università capitolina, che ha visto diverse personalità del mondo accademico, sportivo e legate all’ordine pubblico confrontarsi sulla nuova figura introdotta dalla Uefa e prevista dal sistema licenze nazionali della Figc, quella dello “SLO” appunto il cui obiettivo è assicurare un rapporto corretto e costruttivo tra il club e i propri sostenitori. Attraverso il “Supporter Liaison Officer” si propone un nuovo dialogo con le società affinché i tifosi possano essere effettivamente riconosciuti, ascoltati e coinvolti nei processi decisionali.
A parlare di questi temi anche la Lega Serie B che ha fortemente scommesso in questa nuova figura tanto da prevedere nel suo organico un coordinatore, Federico Smanio, per tutti i 22 club di seconda divisione. Proprio Smanio, insieme al direttore generale Paolo Bedin, sono intervenuti all’interno della sessione tecnico operativa spiegando la regolamentazione e portando esperienze sullo “SLO”.

Fra i relatori erano inoltre presenti il presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive Antonio Intini, il vicepresidente operativo Roberto Massucci, il presidente della Task force per la Sicurezza delle Manifestazioni sportive Prefetto Vincenzo Panico e il direttore generale della Lega Serie A Marco Brunelli.

Ufficio Stampa
Lega Nazionale Professionisti Serie B