GOLF – ITALIAN PRO TOUR: ABRUZZO OPEN, CACCIA ALLA ‘CARTA’ PER IL CHALLENGE TOUR
Ultimi preparativi sul percorso del Miglianico Golf & Country Club (CH) per ospitare l’Abruzzo Open, torneo di chiusura dell’Alps Tour e ottavo dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali allestite dal Comitato Organizzatore Open Professionistici di Golf della FIG, in programma da venerdì 17 ottobre a domenica 19. L’evento sarà anticipato giovedì 16 ottobre dall’Abruzzo Open Pro Am alla quale prenderanno parte squadre di quattro giocatori composte da un professionista e da tre dilettanti.
La gara riveste particolare importanza, perché al termine i primi cinque classificati nell’ordine di merito saliranno nel Challenge Tour, compiendo un passo importante per la loro carriera, ma tutti i partecipanti avranno motivazioni. E’ in ballo, infatti, anche la partecipazione all’Alps Tour 2015 e quindi sarà importante garantirsi una posizione tra il sesto e il 50° posto della money list, che assicurerà la ‘carta’, mentre coloro che termineranno oltre dovranno recarsi alla Qualifying School per provare a riprenderla.
Saranno al via tutti i migliori giocatori con l’esclusione di Nino Bertasio, leader incontrastato dell’ordine di merito, che avendo già ottenuto la promozione da tempo ha dato forfait. Quasi al sicuro lo spagnolo Borja Etchart (2°) mentre per le altre tre ‘carte’ sarà lotta accesa tra sei contendenti: l’iberico Borja Virto (3°), l’austriaco Tobias Nemecz (4°), il francese Thomas Elissalde (5°) e i tre transalpini che li seguono, Clement Berardo, Jean Pierre Verselin e Matthieu Pavon.
E’ in nona posizione Alessio Bruschi, che però non ha più chances di agganciarsi, ma il toscano è ben deciso a chiudere nel modo migliore l’annata e cioè con una vittoria. Del resto lo scorso anno, proprio in extremis, ne centrò due (Campionato PGAI e Campionato Open). “Nonostante i risultati altalenanti – ha detto – considero positiva la mia stagione nell’Alps Tour. E’ mia intenzione far bene in questa ultima tappa e magari conseguire un successo”.
In gara 102 concorrenti, tra i quali una sessantina di italiani, che si batteranno sulla distanza di 54 buche, 18 al giorno. Dopo le prime 36 saranno ammessi al turno finale solo i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.
L’Abruzzo Open ha come sponsor il Miglianico G&CC, Axa, Cantina Miglianico, Humangest, Ecosaves e TXS. L’Italian Pro Tour ha il supporto di Sky, media partner, che manderà in onda una sintesi dell’avvenimento, di Jaguar Land Rover, official “automotive”, di Mulligan, sponsor, di Europ Assistance, Frosecchi, Martin Argenti e di John Deere, fornitori ufficiali, e della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica onlus, charity partner. Presente uno staff di fisioterapisti di Physio Team per le esigenze di cura e rigenerazione fisica degli atleti. Inoltre sul sito www.italianprotour.com sarà possibile consultare una sezione con previsioni meteorologiche a cura di Golfmeteo.
Giocherà in casa Luca D’Andreamatteo, 24enne abruzzese, maestro proprio al Miglianico G&CC e che quindi avrà un piccolo vantaggio, ossia di conoscere perfettamente il percorso. Ereditata la passione del golf dal padre, ha iniziato a praticare a quattro anni e poi ha bruciato le tappe passando al professionismo ad appena diciotto. Da tempo frequenta l’Alps Tour e naturalmente nell’occasione avrà tutto l’appoggio degli appassionati di casa.
Si attendono buone prestazioni anche da Gregory Molteni, Federico Colombo, Aron Zemmer, Nicolò Gaggero, Stefano Pitoni e da Giorgio De Filippi. Dovranno dare il meglio, perché gravitano attorno alla 50ª posizione dell’ordine di merito e rischiano di perdere la ‘carta’, Joon Kim, Mattia Miloro e Cristiano Terragni.
Il percorso, dove successivamente si disputerà l’Open d’Italia Disabili (25-26 ottobre), si rivelerà di sicuro un severo test. Progettato da Ronald Kirby, uno dei più famosi architetti americani, si dipana tra boschi e vigneti offrendo stupendi scorsi panoramici. Di ottima caratura tecnica, presenta numerose insidie con bunker in punti strategici, ostacoli d’acqua e fuori limite.
Ufficio Stampa