Alla seconda edizione dei Giochi Olimpici Giovanili (YOG) di Nanchino sono scesi sulle linee di tiro gli atleti di carabina 10 metri. Il tiratore azzurro Marco Suppini (Vergato) è riuscito a superare la fase di qualificazione con 614.9 punti e ad entrare in finale.

Marco ha disputato un’ottima gara” – ha commentato il suo allenatore Giuseppe Fent – “l’Olimpiade Giovanile è un’evento particolare, molto sentito da tutti. Durante la qualificazione è riuscito ad affrontare e superare al meglio i momenti difficili che ha avuto rimanendo sempre tranquillo, concentrato e riuscendo ad avere un livello di performance tale da rimanere sempre nei primi 8. Nella finale (escludendo il cinese Yang che pur avendo solo 18 anni, di solito gareggia con i Seniores e finora ha disputato 5 Coppe del Mondo vincendone 4 e arrivando una volta secondo), gli atleti erano tutti allo stesso livello. Marco ha lottato bene, fino all’undicesimo colpo era davanti all’ungherese Peni, è uscito al 12° colpo con un 9,8 che lo ha fatto scendere in classifica a pari merito con il serbo Milovanovic che ha vinto lo shoot off (10,8-9,6)”. Suppini ha chiuso al sesto posto, un risultato comunque più che apprezzabile per il nostro azzurro che compirà 16 anni il mese prossimo:” è cresciuto tanto nell’ultimo anno” ha commentato Fent, “deve continuare a lavorare ed essere soddisfatto di questo risultato e di questa esperienza”. La competizione è stata vinta dal cinese Haoran Yang (209.3): una vittoria prevedibile visto che il giovanissimo tiratore asiatico è primo nel ranking mondiale in questa specialità e alla Coppa del Mondo di Monaco 2014 ha stabilito il nuovo record di finale per l a categoria juniores. In seconda posizione l’armeno Hrackic Babayan (204.3) che è riuscito a mantenere alta la concentrazione negli ultimi colpi conquistando l’argento. Al terzo posto l’ungherese Istvan Peni.

Foto Marco Suppini

Ufficio Stampa UITS
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